First look First Look on Aprile&Maggio2008

Raccolta delle novità di Aprile&Maggio, analizzate dalla nostra redazione

First look First Look on Aprile&Maggio2008
Articolo a cura di

First Look on Aprile & Maggio 2008

Classe di Ferro (Star Comics)

Nome: Classe di Ferro
Autore: Akira Miyashita
Casa Editrice: Star Comics
Prezzo: 5,00 €
Pagine: 340



Il manga in oggetto è un ritorno alle "origini" in campo shonen da parte della Star Comics; Sakigake Otoko Juku, titolo originale dell' opera, è difatti un manga "storico" serializzato sulla rivista Shonen Jump a cavallo tra la seconda metà degli anni '80 e i primi anni '90, compagno temporale di pilastri del genere come DragonBall, Saint Seiya e Ken Il Guerriero.
Il manga è realizzato mediante una serie di storie autoconclusive aventi come protagonisti gli allievi e gli insegnanti di un "bizzarro" istituto scolastico: la scuola Otoko Juku. L'istituto cerca di trasmettere un comportamento sobrio e marziale ai propri allievi, addestrandoli rudemente (sfociando nella follia) al fine di "formare" veri uomini.
Le storie pescano a piene mani dalla tradizione shonen dell'epoca presentando personaggi virili, cupi, sempre pronti alla rissa; ma non solo, nelle storie sono profusi i pensieri e le ideologie del periodo storico, dall'ostilità verso gli stranieri ai nuovi stili di vita introdotti dagli stessi, fino alle contrapposizioni fra generazioni differenti.
Benchè i personaggi siano improntati su uno stile classico degli shonen, il manga risulta essere una parodia degli stessi proponendoli in situazioni comiche e/o impossibili. Esempi sono l'obbligo di combattere contro pescecani oppure l'assalto ad un gruppo di teppisti mediante l'uso di un carro armato.
L'edizione ha un buon rapporto qualità/costo considerando il ragguardevole numero di pagine che compongono il volume; la qualità è la classica Star Comics quindi carta discreta, buona inchiostratura e rilegatura.
L'opera risulta divertente e seppur non paragonabile qualitativamente ad opere come Hokuto no Ken è decisamente un buon prodotto. Per gli amanti dei manga comici o dei cultori degli shonen "storici" sicuramente un prodotto da prendere in considerazione, per gli altri soltanto da valutare alla luce del tratto e della trama decisamente di vecchia scuola, fattore che può risultare negativo per i lettori più giovani.

Elemental Gerald - Flag of Blue Sky (Star Comics)

Nome: Elemental Gerald - Flag of Blue Sky
Autore: Mayumi Azuma
Casa Editrice: Star Comics
Prezzo: 3,50 €
Pagine: 192



In attesa della ripresa della saga "principale", Star Comics propone Elemental Gerad - Flag of the Blue Sky (come suggerisce anche il differente colore di copertina), che racconta una storia parallela ma che condivide lo stesso universo di Elemental Gerad.
Il regno di Fuajarl viene attaccato improvvisamente dall'esercito di Adil Garden, nell'intento di trovare le Adil Raid: per questo vengono rapite tutte le donne, e il povero e generoso sovrano, Shinga, è costretto a sacrificare la vita pur di proteggere Jeen, l'Adil Raid personale, e la giovane figlia dodicenne Ashea, erede al trono. Nonostante i poteri che quest'ultima riesce a ottenere grazie a Jeen, le due, con l'aiuto dell'ardimentoso Puffe, sono costrette alla fuga per evitare di subire la stessa sorte del re. Sul loro cammino incontreranno Melfond, simpatica e procace ragazza il cui nuovo negozio è finito distrutto durante la battaglia, e insieme inizieranno un viaggio nella speranza di trovare vendetta e giustizia.
In questo primo numero si viene gettati nella mischia fin da subito, con l'attacco di Adil Garden, e con pochi accenni vengono presentati i personaggi e le regole del mondo di Elemental Gerad. Per lo più si è di fronte a combattimenti, e quello che si prospetta dagli ultimi capitoli è un classico shonen fantasy basato sull'avventura. Il tutto non brilla per originalità e sembra un po' sbrigativo ma complessivamente funziona e alcuni protagonisti appaiono convincenti.
Graficamente il tratto è abbastanza curato, sia per i personaggi che per gli ambienti. L'edizione Star Comics è la classica da 192 pagine per 3.50€, anche se le pagine sembrano un po' più consistenti del solito.
Complessivamente questo Flag of the Blue Sky non brilla in particolar modo, ma possiede le potenzialità per diventare una lettura piacevole.

Karin (Planeta DeAgostini)

Nome: Karin
Autore: Kagesaki Yuna
Casa Editrice: Planeta DeAgostini
Prezzo: 5,50 €
Pagine: 176



Se si parla di storie di vampiri, la prima cosa che viene in mente sono fiumi di sangue, oscurità, grotteschi omicidi e poteri trascendentali.
Detto questo, possiamo anche fare tabula rasa di tali pregiudizi, soprattutto perché in Karin non vedremo niente di tutto questo...
Karin Maaka, la protagonista della storia, è la seconda dei tre figli della famiglia Maaka, una casata di vampiri occidentali trasferitisi in giappone in un periodo indefinito del passato. Il problema, piuttosto inconsueto di Karin è che, invece che essere una succhia-sangue è una produttrice di sangue, nel senso che circa una volta al mese, il sangue in circolo dentro il suo corpo aumenta copiosamente e, se non eliminato in varie maniere, tende a uscirle dal naso in quantità tali che la zona intorno sembra talvolta la scena di un omicidio; Karin è quindi costretta a mordere una "preda" (umana) e iniettargli attraverso le zanne il sangue in eccesso e ad essere poi aiutata dalla piccola Anju, terza figlia dei Maaka, per cancellare la memoria della "vittima", poiché la nostra protagonista oltre ad essere un vampiro totalmente atipico è anche senza poteri e capace di girare tranquillamente di giorno.
Questo problema, già di per sé, dà molti grattacapi alla certo non inquietante vampira, ma l'arrivo a scuola di un nuovo studente, Kenta Usui, le complica ulteriormente la vita. Infatti la vicinanza di Kenta, ragazzo il cui sguardo induce il terrore nella gente, tende a far "aumentare" ulteriormente il sangue di Karin, dando luogo a un'infinità di malintesi di varia specie (questo gioca sul fatto che, nella cultura giapponese, il sangue dal naso viene spesso identificato con l'idea dell'eccitazione).

Per concludere, si può definire Karin come una commedia scolastica leggera e divertente, con un accenno di sovrannaturale, che gioca tutta la sua comicità su malintesi e situazioni al limite dell'assurdo, oltre che sui parodistici protagonisti.
L'edizione è mediamente di ottima fattura, con sovraccopertina, le pagine iniziali a colori, buone traduzioni, stampa e carta di ottima qualità e un prezzo, tutto sommato non troppo alto per la media attuale dei prodotti trattati con questa cura.

Shin Angyo Onshi (Playmedia)

Nome: Shin Angyo Onshi
Autore: Youn In-Wan
Casa Editrice: Playmedia
Prezzo: 4.00
Pagine: 192



Dopo un lungo periodo di assenza, causato dalla chiusura della rivista contenitore Shogun sul quale era serializzato, Play Media riporta sul mercato italiano uno dei migliori manga appartenenti alla sua scuderia.
Opera realizzata da due autori coreani direttamente sulla rivista seinen/magazine Monthly Shonen Sunday GX della Shogakukan, risulta subito particolare, mescolando storia e tratti tipici dei manhwa coreani con elementi provenienti dalla cultura nipponica.
Protagonista della storia è un Angyo Onshi; gli Angyo Onshi erano cavalieri erranti del lontano regno orientale di Jushin. Il loro compito era di vigilare in incognito sull'operato dei vari governatori punendo quelli tra loro che si rivelavano corrotti, al fine di preservare la pace nel regno. Alle dirette dipendenze del re, erano dotati di enormi poteri, fra questi la capacità di attingere al potere dell'oscurità mediante l'evocazione di creature demoniache al fine di sconfigere i propri avversari. Al tempo corrente il Re è caduto, gli Angyo Onshi dispersi e il regno sembra immerso nell' oscurità del caos e violenza generatosi...
Il protagonista non rispecchia l' ideale di guerriero puro e leale, anzi risulta di una freddezza e cinismo eccessivi e nella maggior parte dei casi sembra intervenire in difesa di soprusi più per diletto personale, per antipatia del "malvagio di turno" o per obbligo di circostanza che per fede in quegli ideali che un tempo erano bandiera degli Angyo Onshi.
Col passare degli episodi e l'aggiunta di comprimari verrà alla luce il passato e l'ideologia del protagonista, oltre che diverse lezioni/metafore che gli autori vogliono trasmettere mediante la loro opera.
Il tratto è un connubio fra il classico stile shonen, dal punto di vista delle inquadrature e fondali/dettagli e quello dei manhwa d'azione, fattore che si nota nelle numerose sequenze di scontri e dal chara adottato per i volti dei protagonisti.
L'edizione è buona: ottima inchiostratura e rilegatura, discreta la carta e l'adattamento, da segnalare la presenza di pagine di approfondimento/note esplicative al termine di alcuni capitoli; tutto sommato il prezzo per l'edizione è in linea con opere di altri editori.
Sicuramente un'opera da consigliare a tutti gli amanti degli shonen di caratura, ma anche a chi predilige il genere seinen vista la presenza più o meno velata di temi adulti nell'opera.
Unica perplessità è inerente l'affidabilità dell'edizione: l'opera, conclusa in Giappone, consta di 17 volumi e benchè nel terzo numero italiano sia riportato un "continua sul volume 4", Play Media ha annunciato ufficialmente solo la pubblicazione dei primi tre numeri; l'augurio è che l'editore completi tutta la serie, ma storicamente parlando va riportato che l'azienda non è nuova alle interruzioni.