First look Labyrinth

Un terremoto devasta Tokyo facendola precipitare in una spirale di sangue e violenza. Le forze dell'ordine non bastano a risolve

First look Labyrinth
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Giochi Preziosi si lancia a capofitto nel mondo "mangofilo" accaparrandosi la distribuzioni di molti titoli davvero promettenti. Gp Publishing dà vita alla collana Gp Fiction inserendo un titolo a metà strada tra il genere fantascientifico e il classico giallo, incentrando il tutto sull’onda di accadimenti misteriosi i quali comprendono anche i protagonisti della saga Labyrinth.

Uno scenario apocalittico

Scritto e disegnato da Meito Banjo e Seiji Wakayama, Labyrinth pone il lettore in una realtà alternativa dove la città di Tokyo viene devastata da un catastrofico terremoto, lasciando così la popolazione nel caos più totale. La città cade in uno stato post-apocalittico e ne viene cambiato addirittura il nome in Kyuto, zona in cui la legge fa fatica a farsi strada e mantenere l’ordine a causa dell’altissimo tasso di criminalità. Quando le forze dell’ordine si trovano di fronte ad un delitto a prima vista inspiegabile il tutto viene archiviato come “caso paranormale” interrompendo immediatamente le indagini e conseguentemente abbandonando la rincorsa ai colpevoli.
Esiste però chi a Kyuto riesce a orientarsi nel Labirinto e risolvere i misteriosi delitti grazie ad una particolare predisposizione alla deduzione: Mayuki Hyuga. Il protagonista è poco più di un bambino e non conosce ancora a fondo il mondo viziato in cui vive, ma tutto ciò non corrompe la sua perspicacia e riesce a trovare la soluzione anche quando il caso sembra davvero inspiegabile. Le forze di polizia si affidano spesso a lui e proprio nel primo volume l’agente Myako Tomaru, accompagnata dal collega Ryusuke Inogami fa la conoscenza di Mayuki proprio per mettere luce su di un omicidio inspiegabile.
A causa della sua natura di pre-adolescente, rischia in molti momenti di subire le angherie di adulti con una particolare predisposizione alla violenza; in aiuto di Mayuki corre il maggiordomo Seiran Shinano, il quale non usa alcun tipo di violenza ma sussurra qualcosa al malcapitato che magicamente si trasforma in agnellino. Mayuki può contare inoltre sulla presenza della cameriera Hatsumi Mien e della studentessa Izumi Sanae, le quali lo accompagnano in ogni sua avventura. Le appena citate donzelle, associate al maggiordono Seiran, sono i personaggi più avvolti nel mistero dato che le due ragazze, con uno schiocco di dita eseguito dall’unico uomo del terzetto, si trasformano in Soka e Yuhi, due killer spietate dotate di strani poteri e soprattutto inconsce, pronte a inseguire l’obbiettivo designato da Seiran. Il tutto accade all’insaputa del piccolo detective, in modo da non intaccare la sua intrinseca purezza, d'altronde proprio lui stesso si autodefinisce “un raggio di sole penetrato nel Labirinto”. Tutto questo perché accade? A causa della natura di Kyuto dato che i Casi Paranormali vengono archiviati e di conseguenza i colpevoli non vengono perseguiti dalla legge.
Labyrinth pesca a piene mani da molti titoli presenti nell’universo manga mischiando componenti investigative in puro stile Conan con un protagonista molto somigliante alla purissima Gorgeus Irene di Hiroiko Araki, con la piccola differenza di una trasformazione in uccisore non compiuta da Mayuki ma dai suoi compagni. La trama vera e propria non viene svelata nelle prime indagini ma viene utilizzato il metodo narrativo in voga nei racconti del genere: vengono dati piccoli dettagli poco alla volta, incuriosendo così chi ha in mano il volume: già nella prima indagine si viene a conoscenza della doppia identità di Hatsumi e Izumi, dello stato di trance utile alle deduzioni di Mayuki e della capacità probabilmente ipnotica di Seiran, il tutto porta il lettore a chiedersi i motivi di tutto questo e spinge alla lettura dei volumi successivi, ovviamente in indagini sempre ispirate e misteriose, aventi soluzioni sicuramente assurde ma così ben spiegate da Mayuki da sembrare perfettamente eseguibili.
Il tratto utilizzato è molto sicuro e non si perde in momenti di confusione lasciando al lettore sempre una forte chiarezza su tutto quello che sta accadendo e senza mai tralasciare dettagli importanti come l’utilizzo del chiaro/scuro nei momenti di tensione.
Labyrinth è senza dubbio un opera azzeccata in ogni punto di vista dato che riesce a catturare l’attenzione del lettore in molti suoi punti, soprattutto per le incognite che lascia una volta passati da un indagine all’altra. Gp Manga ha eseguito un ottimo controllo qualità sul prodotto e Labyrinth riuscirà ad appassionare molti “mangofili” e patiti dell’investigazione.