Recensione Brain Powerd

Dall'autore di Gundam il nuovo anime robotico Dynit

Recensione Brain Powerd
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Brain Powerd

Molti lo ricorderanno per la sua fugace apparizione su Robothon, altri lo conosceranno perchè proveniente dalla mano di Yoshiyuki “Gundam” Tomino, altri ne avranno sentito parlare per l’eccezionale offerta di lancio: comunque stiano le cose Brain Powerd è finalmente uscito in versione DVD grazie a Dynit.
Vale la pena, prima di addentrarci nella descrizione di questa serie datata 1998, spendere due parole sulla proposta editoriale per questo primo disco, venduto soltanto a 4.90€. Un plauso per l’idea che senza dubbio fa piacere a tutti gli appassionati, e che di fatto non solo permette di sdoganarsi dal "rischio" di iniziare una nuova serie che potrebbe non piacere, ma porta, a conti fatti, anche un certo risparmio sul totale per chi è intenzionato a proseguire nell'acquisto degli altri DVD. Speriamo in un positivo feedback del pubblico, che magari spinga le case editrici a politiche ancor più coraggiose.

La Storia

Tralasciando queste discquisizioni, lanciamoci nel racconto della trama, invero articolata, di questo Brain Powerd.
Lo status quo iniziale non è dei migliori: il Giappone è parzialmente sommerso dalle acque a causa di una grande quantità di intensi terremoti, provocati dal ritrovamento di uno strano reperto nell’oceano, la misteriosa nave Orphan. In uno scenario fatiscente due fazioni contrapposte lottano per il recupero delle Plate, degli strani dischi metallici che sembrano muoversi secondo una propria volontà. Da una parte abbiamo dei robot antropomorfi al servizio di Orphan, mentre dall’altra le normali forze di resistenza nazionali: tra i due contendenti si colloca l’ignara Hime Utsumiya, che per uno scherzo del destino ritrova una Plate (anche se a dire la verità è più il contrario...) e come per magia da questa si materializza un Organic Engine, un mech di cui la bella protagonista non esita a prendere il controllo.
Curioso come già dopo i primi quindici minuti venga fatto un salto temporale di un anno, che ci riporta ad una Hime ben allineata tra le fila dell’esercito di difesa e ad un giovane Yu Isami, dapprima pedina di Orphan e ora fuggiasco destinato ovviamente a stringere un legame con Hime.
Una storia ben congegnata quindi, che presenta molti spunti: cos’è Orphan e come mai un manipolo di seguaci vuole a tutti i costi portare a compimento i suoi (dubbi) voleri? E cosa sono le plate e come sono legate agli Organic Engine?
Decisamente interessanti proprio questi ultimi: chiamati anche Brain Powerd, hanno la particolarità di essere dotati di una propria volontà, e di essere comandati grazie alla sincronia con lo spirito del pilota. Un approccio originale anche se non del tutto convincente: alcune frasi e conseguenti reazioni risultano un po’ stridenti. Resta da vedere come sarà sviluppata la natura dei Brain Powerd con il corso della storia.
Non si può dire che questo anime inizi male: gli elementi per una buona storia ci sono tutti e e l’ambientazione sembra sufficientemente curata, nonostante qualche nota stonata. I personaggi paiono essere ben caratterizzati per quanto si sia visto ancora molto poco.
Sottto il profilo delle animazioni purtroppo non si possono tessere grandi lodi: la serie non è certo recente e lo dimostra in più di un'occasione, senza contare che di fatto neppure nel '98 brillava sotto questo profilo. In particolare a dimostrarsi deboli, almeno in questi primi due episodi, sono i combattimenti, troppo veloci e poco animati, cosa che in un anime di robot ha il suo peso. Anche il mecha design appare un po' insipido; per contro bisogna ammettere che il tratto è morbido e i personaggi sono disegnati discretamente bene.
Di grande impatto invece la colonna sonora, partorita da quella mente geniale che è Yoko Kanno, che si dimostra come sempre una garanzia. Decisamente pregevoli anche le due sigle.

Il DVD

Passando all’analisi tecnica del DVD Dynit, si riscontra complessivamente senza dubbio un ottimo lavoro. La traccia video in 4:3 non presenta particolari problemi nonostante l'età, mantenendosi su standard molto buoni; del resto con soli due episodi in un DVD sono scongiurati anche possibili difetti di compressione. L’audio è disponibile nelle seguenti versioni: Giappnese 2.0, Italiano 2.0, Italiano DTS e Italiano DD 5.1. Tutte godono di un’elevata qualità, in particolare le tracce multicanale hanno dimostrato un buon livello, seppur non indimenticabile, nonostante si tratti di ricostruzioni.
Davvero curati e di classe i menu, dall’aspetto tridimensionale e con ottime animazioni, mentre per quanto riguarda gli extra, oltre ai trailer (che tra l’altro vengono anche riprodotti appena inserito il DVD, consuetudine legata alle VHS che pensavamo di aver dimenticato...), alle schede dei personaggi e a più versioni delle sigle, va senza dubbio citato un divertente spaccato delle sessioni di doppiaggio italiane. Parlando di quest'ultimo nulla da eccepire: ottima recitazione e voci adeguate.

Brain Powerd Brain Powerd si dimostra, almeno in queste battute iniziali, un buon anime, che vede i suoi punti forza nell’originalità dell’ambientazione e nella storia che promette di rivelarsi interessante. Ciononostante bisogna far presente che si tratta di una produzione non troppo recente e che pertanto è meglio non nutrire eccessive aspettative. In definitiva un titolo discreto ma non per tutti, ma mai come in questo caso, vista l’offerta, il nostro consiglio è quello di giudicare con i propri occhi.