Recensione DaiGuard

Il DaiGuard nasce dal progetto dell'esercito per contrastare gli Heterodyne.

Recensione DaiGuard
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Dai Guard

Anno 2018. Il Giappone è attaccato da una nuova e letale minaccia. L'esercito, pur intervenendo prontamente, si ritrova impotente nel fronteggiarla. Gli alti vertici delle forze armate sono costretti ad abbandonare l'uso delle armi convenzionali, avvallando l'uso della terribile bomba OE in territorio urbano. Il sacrificio non è vano, perché il mostro è sconfitto, ma il prezzo da pagare è stato altissimo. L'uso della bomba OE non può e non deve ripetersi...

La storia

Anno 2030. Il “Security Show” della “21th Century Security Corporation” viene aperto, lo scopo è quello di pubblicizzare e vendere i servizi e i sistemi di sicurezza che l'azienda propone. L'organizzazione è affidata al “2° Ufficio Stampa”, che inoltre ha l'onore, forse è meglio dire l'onere, di gestire l'ingombrante e dispendiosa mascotte dell'azienda, il DaiGuard.
Il DaiGuard nasce dal progetto dell'esercito per contrastare gli Heterodyne. Pur essendo l'unica arma in grado di fermare i mostri che dodici anni prima hanno sconvolto il paese, l'esercito decide di cederlo ad una azienda civile, a causa degli elevati costi di mantenimento. Inoltre la relativa calma, seguita al primo attacco di un heterodyne, ha fatto dimenticare ai più le necessità che hanno spinto alla sua creazione.
Ma come è possibile immaginare la calma non può durare per sempre, infatti con incredibile puntualità gli heterodyne ricompaiono proprio al Security Show...proprio alla presenza del dimenticato DaiGuard!
Le premesse alla base di questo anime sono interessanti: pur sfruttando un genere molto abusato dall'animazione giapponese, questo viene presentato in un ottica abbastanza originale. Ritroviamo effettivamente elementi classici sia del periodo pre-Gundam (nemici alieni o comunque non umani), come di quello post-Gundam (robot non invincibile, soggetto a guasti e rotture), il tutto viene però calato nella realtà di un “azienda”, il che porta alla luce alcuni scenari e situazioni diverse dal solito.
Il “2° Ufficio Stampa” susciterà invidie all'interno del consiglio di amministrazione, ma anche nell'esercito, che cercherà in più riprese di recuperare o sostituire il Dai Guard ed il suo equipaggio di civili insubordinati.

Personaggi

Il DaiGuard necessita di tre piloti per la propria gestione.
Il primo pilota è Shunsuke Akagi, grande appassionato di robot, è entusiasta combattente per la pace, diventa in breve il motore instancabile del “2° Ufficio Stampa”. È infatti sua la “colpa” se il DaiGuard torna a muoversi per fronteggiare il ritorno degli Heterodyne. Il secondo pilota è il navigatore, la giovane Ibuki Momoi, si fa trascinare dall'entusiasmo di Akagi in più occasioni, dando prova di un grande coraggio. Coraggio che le servirà anche per scendere a patti con il suo passato e con le motivazioni che la spingono a salire sul DaiGuard.
Il terzo pilota è il tecnico di bordo, Keichiro Aoyama ha il compito di gestire e far confluire la potenza per permettere al DaiGuard di muoversi con naturalezza. È il meno convinto a salire su quel grosso robottone per mettere a repentaglio la propria vita. Ma la sua presenza è incredibilmente importante, cosi come la sua prudenza e la capacità di stemperare gli eccessi del primo pilota.
L'intero “2° Ufficio Stampa” brulica poi di presenze importanti e interessanti che gravitano attorno al DaiGuard...ma forse sarà meglio se li scoprirete voi nel corso dell'avventura.
Meritano una citazione pero questi personaggi: il presidente Okochi (per carisma e autorità), la geniale Dorimeki (studia gli heterodyne per inventare nuove armi contro di loro) e l'inossidabile Shirota (stratega e ponte di comunicazione fra Nazioni Unitee l'azienda).
Nel complesso un cast riuscito, anche se è imputabile una scarsa originalità nella caratterizzazione di alcuni personaggi, che ricalcano un po' troppo alcuni studiati e scontati stereotipi del genere.

Considerazioni

Pur non segnalando colpi di scena mozzafiato o scene particolarmente epocali, DaiGuard è un buon prodotto, animato piuttosto bene (anche se in alcune occasioni è possibile lamentare un tratto troppo semplicistico o sbrigativo). I nemici risultando abbastanza vari tra loro, ma difficilmente questa varietà porta poi ad una diversificazione dei combattimenti. Solitamente il tutto si limita all'individuazione del sistema per attirare l'heterodyne nei pressi del Robot, che deve solo trovare il giusto timing per scoccare il colpo decisivo.
Nel DVD è presente la traccia in italiano e quella in lingua originale, il doppiato è godibile senza troppi patemi, con una buona scelta delle voci. Sono presenti diversi extra: oltre alle immancabili schede dei personaggi, sono presenti anche molte informazioni per l'approfondimento degli aspetti tecnici del prodotto (cosa sono gli Heterodyne e come si formano), i nemici e le armi del DaiGuard. Presenti anche le sigle senza crediti della versione italiana e anche quelle dell'edizione originale, inoltre nell'ultimo disco è presente anche un piacevole Making Clip.

Dai Guard - Terrestrial Defence Corp. DaiGuard è un prodotto “simpatico”... Sicuramente non siamo di fronte ad un pezzo immancabile nelle collezioni degli appassionati di anime, ma risulta comunque una produzione godibile e piacevole, che riesce a miscelare gli elementi rodati di una saga robotica in un contesto inusuale per essa, con alcune trovate interessanti. Consigliato agli appassionati di Robot e a chi vuole passare qualche ora divertendosi, senza impegnarsi troppo nella visione.

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