Recensione Daria

Daria, la serie cult di Mtv

Recensione Daria
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Daria

Distribuito in sordina qualche anno fa, Daria è tornata alla ribalta in questa stagione televisiva con tutta la sua carica di humour nero e nichilismo.
Realizzato in America il cartoon è basto sulla vita della giovane Daria Morghendoorfen, ragazza intelligente e sarcastica oltre misura.

Un cartone un po' particolare...

Guardare un episodi di Daria non è come guardare un episodio di Dawson Creeek, le diversità sono evidenti sin dal primo momento.
La grafica del cartoon è minimalista (non sullo stile di South Park però) lontana da qualsiasi orpello tecnico, il punto forte di Daria, infatti, non sono tanto le (peraltro assenti) scene di azione, quanto i dialoghi sempre ironici e spassosi.
Di conseguenza è necessario che il cast dei personaggi sia veramente incredibile.
Daria è un'adolescente che frequenta il liceo della sua città insieme all'amica Jean (artista figlia d'arte) e ad una galleria di personaggi (che sarebbe meglio definire topos) veramente tremendi.
Tali personaggi sono, infatti, quanto di peggio il sogno americano abbia prodotto: innanzi tutto la sorella di Daria, una vuota teenager interessata solo alla sua apparenza (non a caso è inscritta al club della moda, popolato di figure meschine che farebbe di tutto pur di apparire meglio delle altre); Kevin è il classico quarterback ottuso e ignorante che nonostante la sua lentezza mentale viene promosso per poter continuare a giocare, eterno fidanzato della capo-cheerleader della scuola Brittany (anche lei ignorante oltre misura), crede di essere un ragazzo intelligente e non capisce mai gli sfottò di Daria.
Anche i genitori di Daria sono figure alquanto povere, spesso esaurite e stressate dal lavoro, che tentano di fare i bravi i genitori, ma che finiscono per esprimersi sempre per luoghi comuni.
Accanto a questi personaggi si affiancano anche altri di stampo più positivo: Jean, Treaston, la zia di Daria ed altri.
Personaggi più intelligenti sicuramente dei loro compagni e disincantati rispetto al mondo come Daria.

Daria La grandezza di Daria sta proprio nella sua critica tout-court alla vuota società consumistica dell'America dei giorni d'oggi; il suo sarcasmo è spesso non compreso dalle sue vittime fatto che rende il tutto più spassoso. Il cartoon non ha una vera e propria trama ma si compone di episodi autoconclusivi legati occasionalmente da qualche particolare comune (come l'innamoramento di Daria per il fratello di Jean). La critica mossa da Daria non è mossa come nei Simpson o in altri cartoni americani, è più subdola profonda, quasi una richiesta di aiuto di una società che ha posto l'ignoranza come esempio di vita; Daria è considerata (per la sua intelligenza) un'asociale e viene compatita dai suoi compagni che appaiono così ancora più vuoti e sciocchi. Se siete il classico quarterback ignorante, dubito che questo cartone possa piacervi in qualche modo, ma, se lo foste, dubito che sareste arrivati a leggere sino a questo punto. In sintesi un capolavoro.