Recensione Fate Stay Night

Recensione del manga tratto dal secondo scenario della visual novel, Unlimited Blade Works

Recensione Fate Stay Night
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Fate Stay Night

Il manga shonen disegnato da Dat Nishiwaki è un adattamento della visual novel hentai Fate/stay night. Molto più fedele alla storia rispetto alla controparte animata, a differenza di quest'ultima segue esclusivamente le vicende narrate nel secondo dei tre scenari della visual novel, Unlimited Blade Works, ed elimina qualsiasi riferimento relativo agli altri. Questa scelta rende il manga adatto anche a chi non ha mai sentito parlare dell'universo di Fate. Serializzato per la prima volta nel 2005 sulla rivista Shōnen Ace, conta al suo attivo in Giappone otto volumi. L'edizione italiana, edita da Star Comics a partire da fine 2008, è arrivata al quinto volume.




I am the bone of my sword

Shiro Emiya, protagonista della storia è, all'apparenza, un normale liceale, efficiente e abile nei lavori manuali. Le caratteristiche più spiccate della sua personalità sono un forte senso della giustizia, abbinato ad un grande altruismo.
La vita di Shiro cambiò una prima volta da piccolo, quando un violento incendio distrusse tutto quello che aveva. La sua casa, la sua famiglia, la sua vita. Da quel giorno, ripromise a se stesso di diventare un "eroe della giustizia", di dedicare la sua vita agli altri e di essere il successore della persona che gli salvò la vita e che si prese cura di lui sin da quando era piccolo.
Una sera, dopo essersi trattenuto fino a tardi al liceo per terminare alcune faccende legate alle attività scolastiche, assiste a uno spettacolo per lui inspiegabile: due individui, armati di tutto punto, con lance e pugnali, si affrontano all'ultimo sangue in una sfida nel buio del cortile del liceo. Shiro a questo punto taglia prudentemente la corda, allontanandosi dal luogo del duello, ma viene intercettato da uno dei due contendenti che lo trafigge a morte.
Sorprendentemente, Shiro si risveglia senza nessuna ferita e dopo poco tempo il destino lo porta a ritrovarsi nuovamente faccia a faccia con il suo assassino. Pur riuscendo inizialmente a tenergli testa avvalendosi di espedienti magici che non sa di possedere, viene comunque sconfitto e solo l'intervento di Saber, una bellissima ragazza dai capelli d'oro lo salva da morte certa. Nonostante l'aspetto fisico, la ragazza si rivela una spadaccina dalle sorprendenti abilità, pronta a proteggere la vita e ad obbedire ad ogni ordine del suo Master. Nemmeno a farlo apposta, il Master in questione è proprio Shiro.
Per la seconda volta, la vita del ragazzo cambia radicalmente e suo malgrado, si ritrova al centro di una guerra tra sette maghi appartenenti a casate antiche e rinomate, pronte a darsi battaglia fino alla morte per la conquista del Santo Graal, il calice che conferisce poteri illimitati al vincitore della contesa.
Ognuno dei maghi, Shiro compreso, possiede grandi e differenti poteri magici ed è in grado di evocare tramite un patto magico un Servant, ovvero un combattente al suo servizio, reincarnazione di un grande eroe del passato, appartenente a differenti classi.
Presto Shiro scoprirà che anche il suo passato è strettamente connesso alla sua verà identità e che non c'è nessun modo per sottrarsi alla guerra appena iniziata.
Vi prenderà parte, principalmente con l'obiettivo di proteggere coloro a cui vuole bene e per evitare che altre persone possano subire le sofferenze da lui patite.

Steel is my body, and fire is my blood

Concentrandosi come già detto esclusivamente sul secondo scenario della novel, il manga di Fate/stay night presenta necessarie differenze di adattamento nella storyline. Essenzialmente, ci troviamo di fronte ad un classico shonen ricco di azione, con personaggi ben caratterizzati e funzionali al ruolo svolto. Sin dal primo volume, è possibile apprezzare il tratto pulito di Nishiwaki e la sua buona capacità di rappresentazione dei combattimenti e dei personaggi. I tratti del viso e la caratterizzazione generale dei protagonisti appaiono leggermente più morbidi rispetto all'anime e si adattano meglio ad un contesto di tipo cartaceo. Un grande numero di primi piani è presente nelle tavole, scelta volutamente presa per comprendere meglio sentimenti e sensazioni dei soggetti inquadrati. Interessante la scelta dell'autore di ridurre al minimo la presenza degli sfondi e di non renderli mai invadenti e superflui, ma rappresentarli solo quando strettamente necessario ai fini della narrazione. Buono anche l'uso complessivo dei retini e l'evoluzione del tratto dell'autore, che migliora non poco dal primo volume ai successivi. Parallelamente al tratto, evolve anche il personaggio di Shiro Emiya. Nel corso dei volumi, passa infatti dall'essere uno studente confuso e disorientato da quel che sta capitando, a un ragazzo capace di relazionarsi con gli eventi e in grado di prendere in pugno le redini della situazione. Alcuni dei sette maghi infatti, sono conoscenti o parenti di amici stretti di Shiro e doverli affrontare, cambierà profondamente e reciprocamente le loro vite.
A fronte di tanti aspetti positivi, inevitabilmente si riscontra qualche ombra. L'opera è concepita come uno stand-alone dalla visual novel ma è comunque inevitabile che sia più facile per chi ha una conoscenza del gioco o dell'anime esserne attratto e proseguire nell'acquisto dei volumi. Il primo numero infatti, è ricco d'azione e di elementi ma purtroppo non riesce ad avere un impatto immediato sul lettore, specialmente se ignaro degli eventi che si appresta a leggere e a suscitare quella curiosità necessaria per la prosecuzione della serie. Troppi elementi infatti, possono disorientare e, in questo caso, risultare ingombranti. Per fortuna, le cose migliorano notevolmente dal numero due in poi. Si riscontra infatti un maggiore equilibrio, pur rimanendo l'azione il tema portante.

I have created over a thousand blades

Addentrarsi in Fate significa, al di la della qualità o meno del manga, entrare in uno dei mondi fantasy recenti più affascinanti e amati in assoluto. Gran merito va dato al fascino delle epiche lotte tra eroi leggendari del passato e soprattutto alla serie animata che l'ha reso celebre nel mondo. Ancora inedito in Italia, l'anime è composto da 24 episodi e comprende elementi tratti da tutti e tre gli scenari del gioco, variando in alcuni punti la storia e non ancorandosi agli stessi schemi narrativi della novel.
Tutto però è cominciato con la visual novel della TYPE MOON per piattaforma PC, convertita, tre anni dopo la sua uscita originale a inizio 2004, su Playstation 2, in una versione priva di scene hentai e con le voci dei protagonisti direttamente prese dall'anime. Nel gioco, facendo determinate scelte si vede la storia attraverso tre scenari, Fate, in cui la protagonista principale è Saber, Unlimited Blade Works, con protagonista Rin Tosaka e Heaven's Feel, con protagonista Sakura Mato.
Alla novel principale, hanno fatto seguito altri due giochi, Fate/hollow ataraxia e Fate/Zero rispettivamente ambientati un anno dopo gli eventi di Fate/stay night e diversi anni prima. Zero narra infatti, gli eventi riguardanti la quarta guerra per il Sacro Graal e come le vicende occorse in essa hanno avuto conseguenze su quelle narrati nel gioco originale.

Yet, those hands will never hold anything

Buona l'edizione italiana, nel pieno standard degli albi Star Comics. Discreto numero di extra, come commenti dell'autore, riassunto dei numeri precedenti, calendario del piano d'uscita mensile Star e alcuni artworks. Sarebbero state un extra gradito le tavole a colori, purtroppo assenti. Appaiono infatti confusionari alcune tavole in cui sono preponderanti tonalità scure e il risultato è che immagini chiare, come visi o armature, sembrano rappresentati nel nulla. Niente da segnalare, per quel che riguarda eventuali errori grammaticali o di impaginazione.

Fate Stay Night Fate/stay night è nel complesso un buon shonen fantasy e non mancherà di appassionare chi ha già giocato la novel o conosce l'anime. Ottimo il tratto di Nishiwaki e tutto sommato buona la narrazione, che migliora notevolmente dopo il primo volume, riuscendo a fondere in maniera equilibrata combattimenti e momenti di calma. Inoltre, non innamorarsi a prima vista di Saber è davvero, davvero molto difficile. "So as I pray, 'Unlimited Blade Works'."