Recensione Harlock Universe - Cosmowarrior Zero

Una nuova avventura spaziale nell'universo di Capitan Harlock

Recensione Harlock Universe - Cosmowarrior Zero
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Un nuovo eroe

Direttamente dall'universo fantascientifico di Capitan Harlock, creato da Leiji Matsumoto, ecco arrivare CosmoWarrior Zero, una nuova avventura portata qui in Italia da Dynit e raccolta in un unico cofanetto composto da 3 dvd; la serie è composta da 13 episodi canonici, più un episodio extra a sua volta diviso in 2 parti...
Innanzitutto è bene render noto da subito che in questa opera non sarà Harlock a fare da protagonista, ma un nuovissimo personaggio: il capitano Warrius Zero del Governo Unito Terrestre, che dovrà dare la caccia al ben noto pirata spaziale.
Ma procediamo con ordine, illustrando la trama dalle sue origini.

Battaglie intergalattiche e non solo

La guerra tra umani e meccanoidi si è ormai conclusa da anni, la Terra ne è uscita sconfitta su tutti i fronti trovandosi costretta ad accettare le condizioni imposte dal nemico; viene così fondato il Governo Unito Terrestre formato da umani e meccanoidi, ma è solo una facciata di uguaglianza, in realtà i terrestri hanno ben poco potere.
Warrius Zero era stato uno dei più grandi capitani della flotta terrestre, ma il dolore per la perdita della moglie e del figlio durante la guerra, unita al tracollo degli umani lo hanno privato sempre più della volonta di vivere... questo fino al giorno del suo incontro con il fuorilegge più ricercato e temuto della galassia, il pirata Harlock.
Sarà proprio questo incontro ad accendere nuova linfa vitale nel capitano che verrà incaricato dallo stesso Governatorato di dare la caccia ad Harlock, il quale da sempre intralcia il nuovo governo e in particolar modo i meccanoidi.
Per assolvere questo compito a Zero verrà data una nuova nave con un nuovo equipaggio, la nave in questione è la Karyu, il fiore all'occhiello della flotta terrestre, mentre l'equipaggio sarà formato sia da umani che da meccanoidi e far conciliare le due parti sarà uno dei tanti problemi del nostro protagonista.
I vari personaggi principali saranno introdotti col procedere della serie, come ad esempio la bellissima e misteriosa Marina Oki, primo ufficiale di Zero, o il cecchino mercenario Grenadier, per quanto è da bene far notare che la storia partirà veramente solo quando Zero incontrerà nuovamente il suo vero nemico, Harlock.
Da qui i due capitani inizieranno a conoscersi e pian piano cominceranno a rispettarsi a vicenda, ma in Zero si farà strada fin da subito la sensazione che le intenzioni di Harlock siano in realtà molto più nobili di quanto gli venga detto dal governo...

Il tema portante della serie, come si può facilmente dedurre, sarà ovviamente la guerra nello spazio o sui vari pianeti sparsi per la galassia: sanno pertanto numerose le battaglie tra squadroni di enormi navi spaziali, così come scontri a colpi di raggi laser e anche duelli all'arma bianca.
Non mancheranno però momenti di riflessione più seri, soprattutto su temi come la guerra o l'onore. Infatti, per quanto sia Harlock che Zero siano due personaggi molto carismatici, anche il resto del cast saprà fare la sua parte, nonostante quasi sempre si tratti di stereotipi del genere. Troveremo ad esempio il classico amico fedelissimo di Zero, o la giovane recluta che deve fare esperienza, insomma nessun personaggio che faccia gridare al miracolo per originalità, ma ognuno tutto sommato funzionale alla storia.
Particolarmente interessante sarà invece il rapporto tra i membri dell'equipaggio umani e quelli meccanici che, evolvendosi sempre di più con il passare degli episodi, giungerà alla fine a far sì che entrambe la parti inzino a riappacificarsi e collaborare per obbiettivi comuni.

I fan di Leiji Matsumoto, inoltre, saranno poi felici di sapere che oltre ad Harlock verrà dato spazio anche al suo miglior amico Tochiro o alla bella Emeraldas, oltre che una piccola sorpresa proveniente nientemeno che da Galaxy Express 999!
Possiamo infine aggiungere che, in linea di massima, la trama pur non essendo una delle più innovative, rivelerà anche qualche bel colpo di scena, prima del finale.

Scheda Tecnica ed edizione

La realizzazione tecnica è purtroppo il tasto dolente di questa serie: si tratta infatti di un anime realizzato nel 2001 ma in alcune occasioni sembra di essere rimasti negli anni '80; questo non è tanto imputabile ai disegni, tutto sommato semplici ma puliti, quanto alle animazioni, a volte totalmente ridotte all'osso così come gli effetti sonori, praticamente d'epoca; a questo proposito c'è da aggiungere che la colonna sonora non lascia particolarmente il segno, pur avendo al suo interno qualche brano ben orchestrato.
Il character-design è invece fedelissimo alle vecchie serie, e se tutto ciò può fare felici gli amanti storici della serie, farà però storcere il naso a chi cerca un anime più moderno.

L'edizione proposta da Dynit appare ben realizzata, il cofanetto che raccoglie i tre dvd è piuttosto semplice ma funzionale, e al suo interno c'è anche una cartolina della serie. La qualità del video è abbastanza buona, soprattutto considerando i 5 episodi a dvd, anche se è per primo l'anime in sè a non fare miracoli dal punto di vista visivo.
L'audio in lingua italiana viene proposto in un ottimo Dolby Digital 5.1 che punta sui suoni d'ambiente, ed è presente anche la traccia originale giapponese in DD Stereo 2.0; immancabili sono i sottotitoli, proposti nella sola lingua italiana.
Parlando del doppiaggio italiano è inoltre da rimarcare il buon lavoro realizzato da Dyinit, sia a livello di adattamento che sul piano delle voci state assegnate ai vari personaggi.
Davvero ridotti all'osso i menù dei dvd, che presentano solo le funzioni più basilari senza includere alcun tipo di extra, ma si tratta tutto sommato di un compromesso accettabile, visto che si parla di una 'Complete Edition' e il cofanetto viene proposto ad un prezzo decisamente contenuto.

Harlock Universe - Cosmowarrior Zero Cosmowarrior Zero è un anime che farà felici gli amanti di Capitan Harlock o in generale i fan di Leiji Matsumoto. Un consiglio per tutti gli altri è di dargli un'occhiata preventiva, vista la natura molto "old school" dell'opera, sia a livello di storia che di realizzazione tecnica, anche se chi cerca semplicemente una buona e classica avventura di fantascienza potrebbe aver trovato l'anime che fa per lui.