Recensione Limit

Un gruppo di ragazze in campeggio, lottano per la sopravvivenza

Recensione Limit
INFORMAZIONI SCHEDA
Articolo a cura di

Testi di Mattia "Nini" De PoiLa gita scolastica è quel momento che ogni studente aspetta con trepidazione, il momento in cui si può stare insieme ai proprio compagni di scuola in un'atmosfera decisamente più rilassante rispetto ad un'aula di liceo. Scordatevi tutto questo perché qui la gita non è andata per niente come previsto.
Hotori, la nostra protagonista, è una ragazza come tante che si accompagna sempre allo stesso ristretto gruppo di amiche, noncurante di quelli che sono i sentimenti e i pensieri delle proprie compagne di classe.
Potremmo dire che vive in un piccolo mondo felice. Dovrà presto ricredersi visto che l'autobus sul quale si trova insieme a tutta la sua classe è vittima di un incidente durante il tragitto per raggiungere il luogo del campeggio.
Ecco a voi l'incipit del nuovo manga di Suenobu Keiko, già autrice di Life e Vitamin, che con Limit ci racconta una storia dove le paure e la rabbia dei giovani adolescenti sono il fulcro della narrazione.

In questo primo numero ci si focalizza sul gruppo di cinque superstiti e sui modi in cui le ragazze tentano di adattarsi alla natura e alla situazione tutt'altro che facile. Sarà infatti il gruppo stesso il loro primo nemico: Kamiya è razionale e riuscirà a fronteggiare al meglio la situazione, consapevole che tornare a casa è l'obiettivo da perseguire; Morishige invece farà esplodere tutta la sua rabbia repressa causata da molteplici casi di bullismo. Tra le ragazze (perché le superstiti sono tutte gentil donzelle) ci saranno malumori, liti e verrà a galla quello che realmente pensano le une delle altre. Hotori sarà shockata dal fatto che buona parte dei propri compagni hanno perso la vita e questo la destabilizzerà non poco, ma appena trovate le altre sopravvissute dovrà fronteggiare una situazione ancora peggiore, dal momento che Morishige non si è dimenticata di tutto quello che Hotori e il suo gruppo di amiche le hanno fatto passare negli anni del liceo.

Questo è indubbiamente il punto di forza della storia della Suenobo che, come già dimostrato nei suoi lavori precedenti, si focalizza molto sull'aspetto psicologico dei propri personaggi mostrando gli effetti che il bullismo provoca sulle persone, portandole a compiere atti che non si sarebbe mai pensato di fare.
D'altro lato, concentrarsi troppo su questo aspetto potrebbe non convincere pienamente tutti i lettori, visto che in una situazione limite come questa sarebbe normale tirar fuori tutto quello che davvero si prova, pensare a sopravvivere e a tornare a casa dovrebbe permettere a tutte le ragazze di lavorare in gruppo in modo da raggiungere l'obiettivo comune. Ma questo non succede.
Il tratto è fondamentalmente femmineo ma varia molto in base alle scene narrate. Si passa dai disegni tipici dei migliori shojo scolastici con un tratto morbido, ad un tratto molto più deciso quando le scene diventano cruente e decise.
L'edizione della Planet Manga è senza infamia né lode, tipica da fumetteria da 5,9€ con sovracoperta e un formato tipico da shonen d'edicola... personalmente avremmo preferito un'edizione leggermente più grande.

Limit La Suenobo ci porta in una situazione al limite dove ragazze completamente diverse tra loro devono cercare di sopravvivere prima di tutto a loro stesse, e poi ai pericoli che incontrano. Un manga con risvolti non attesi e a tratti coinvolgente... Voi come vi comportereste in una situazione simile?

6.5