Recensione Lui, il diavolo

Uno degli shojo più amati e venduti del panorama fumettistico...

Recensione Lui, il diavolo
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Lui, il Diavolo

Il panorama degli shojo sta allargando sempre di più i propri orizzonti e questo genere sta ampliando la sua diffusione in Italia come mai aveva fatto in precedenza.
Molte opere sono uscite e sono in corso di pubblicazione e molte altre vedranno a breve la luce, Akuma de Soro (edizioni Star Comics) di Mitsuba Takanashi ha visto la sua uscita nel nostro paese nel Gennaio del 2004 ed è ormai quasi giunto alla conclusione (11 numeri mensili).

La Storia

Kayano Saito, diciassettenne e orfana del padre, si è invaghita di Yuichi Kamijo, che frequenta la sua stessa classe ed è il capitano della squadra di basket del liceo.
Fattasi forza Kayano decide di consegnare una lettera dove descrive i propri sentimenti a Kamijo, ma per sua enorme sfortuna la lettera finisce nelle mani sbagliate: quelle del figlio del preside, Takeru Edogawa.
Takeru è un ragazzo arrogante e prepotente e fa parte della classe peggiore di tutto il liceo, però con il suo particolare atteggiamento riesce a conquistare comunque tantissime ammiratrici. Sicuro di se costringe Kayano a fare tutto ciò che vuole, sotto la minaccia di rendere pubblica la lettera.
Per Kayano la vita scolastica diventa un vero incubo e per di più continuano le sue difficoltà nel dichiararsi a Kamijo. Ma le disgrazie non vengono mai da sole: un giorno, tornata a casa da scuola viene a scoprire che sua madre si è fidanzata con un uomo, ma non uno qualsiasi, proprio il preside del suo liceo e il padre di Takeru! Lei e il suo ricattatore stanno per diventare fratellastri!
Nel frattempo Takeru continua a tormentare Kayano in tutti i modi, frapponendosi nei rapporti fra lei e Kamijo, dimostrando così di avere un pizzico di interesse per la ragazza, ma fino a che punto?

Un manga variopinto

Dopo i primi numeri, Akuma de Soro può sembrare la “solita” storia del triangolo amoroso fra liceali, ma continuando con la lettura (in verità gia dal secondo numero) i colpi di scena fanno subito cambiare idea. Il futuro legame familiare tra Kayano e Takeru e il reciproco interesse l’uno per l’altra, allontanano un po’ dalla narrazione Kamijo trasformando i problemi derivati da un rapporto a tre in problemi di una coppia che è costretta a nascondere i propri sentimenti.
Il futuro matrimonio tra i genitori dei due ragazzi, infatti, impone a Kayano un distacco maggiore di quello che avrebbe avuto con qualsiasi altro ragazzo, per paura di rovinare il matrimonio della madre e sporcare la reputazione della famiglia.
La storia si incentra quindi sulle difficoltà interiori della ragazza che si trova a combattere contro i propri sentimenti, anche se questa si dimostrerà una battaglia impossibile da vincere.

Ma Akuma de Soro non è solo introspezione. C’è anche divertimento, situazioni comiche (immancabili), romanticismo e molti personaggi simpatici e perfettamente caratterizzati a fare da contorno a una storia già di per se interessante.
Non bisogna farsi ingannare, inoltre, dallo stile del disegno che nei primi numeri non è sicuramente dei migliori. Come avviene per la storia infatti, questo migliora progressivamente arrivando anche ad ottimi livelli.
Takeru è uno dei personaggi meglio caratterizzati mai visti in un manga: la disegnatrice riesce a far collimare così bene l’aspetto psicologico a quello esteriore che si riesce a capire l’umore del ragazzo solamente guardando la sua immagine.
La perizia che la Takanashi dedica al disegno di Takeru e alle sua miriade di sfaccettature esteriori è tale da superare perfino quella della protagonista Kayano. L’autrice stessa mette in evidenza questo fatto, prendendosi un po’ in giro nelle note a bordo pagina e, a volte, nei minicapitoli extra a fine volume.

Lui, il diavolo Per la prima volta mi sento di consigliare questo manga proprio a chiunque. Sicuramente agli amanti degli shojo che vi troveranno una ventata di freschezza, ma anche a coloro che non si sono mai avvicinati a questo genere, i quali, grazie ad Akuma de Soro, non potranno che ricredersi. L’importante è non farsi condizionare dall’impressione che si ha sfogliando i primi numeri: proseguendo con la lettura si scopre che essa era assolutamente sbagliata e che lasciare questo manga sugli scaffali sarebbe stato un grosso errore. Man mano che la storia progredisce e i colpi di scena si susseguono il lettore troverà la narrazione sempre più piacevole e l’attesa per l’uscita del numero successivo diventerà quasi insostenibile.