Recensione Lupin III: Dead or Alive

Il quinto film del ladro gentiluomo!

Recensione Lupin III: Dead or Alive
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Lupin the 3rd: Dead or Alive

Edito nel 1996 da Toho, Lupin III: Dead or Alive, 5° film del ladro gentiluomo (il primo a proporre Monkey Punch alla regia), approda finalmente nel mercato italiano grazie a Dynamic Italia.
Il dvd Dynamic colpisce per l'ottima cura dei menu, davvero ben realizzati, ricchi di contenuti e splendidamente animati.
Ciò nonostante i menu costituiscono come sempre il contorno di un opera che purtroppo stavolta lascia l'amaro in bocca ad i più accaniti fan del ladro gentiluomo: nonostante la nutrita schiera di trailer, le schede dei personaggi, e la cura riposta negli extra, è infatti il film a mostrarsi piuttosto deludente per lo spettatore.

La Storia

La trama è piuttosto banale: Lupin è alla ricerca del leggendario tesoro dell'isola Zufu, nascosto dal sovrano dell'omonimo paese poco prima di essere assassinato dal generale Cacciateste, militare che ha preso il controllo del paese con un colpo di stato e da allora cerca invano di recuperare l'oro del re, sigillato in una impenetrabile fortezza elettronica. Così assieme a Jigen e Goemon, Lupin si dirigerà a Zufu, confrontandosi con una popolazione stremata dalla fame e pronta alla rivolta contro governanti feroci e senza scrupoli. Come sempre i nostri saranno inseguiti da Fujiko e dall'immancabile ispettore Zenigata, che pur di catturare il ladro gentiluomo non esiterà a scontrarsi con l'esercito di Cacciateste. A far da sfondo alla vicenda il drammatico amore tra la giovane Oleandro e il principe Panishm figlio del defunto sovrano di Zufu.
Il chara design è affidato questa volta a Mashisuke Eguchi, e purtroppo i personaggi risentono molto di questo passaggio di consegne, dato che tutti, da Lupin a Jigen, financhè a Goemon, Fujiko e Zenigata, risultano per nulla simili alle loro controparti originali.
Neanche la scelta dei doppiatori storici della serie riesce purtroppo a render meno palese e fastidioso il radicale cambiamento nel chara design.

L'Edizione

Le animazioni sono realizzate con cura e risultano nel complesso piuttosto godibili, nonostante i già citati limiti estetici dell'opera, pesantemente penalizzata da un chara design davvero poco ispirato.
Buono, per quanto non eccelso, l'audio, realizzato in DTS 5.1, Dolby Digital 5.1 ed in Dolby Digital Dual Mono 2.0. Discrete le musiche, realizzate da Takayuki Negishi, si assestano nella media, non aggiungendo nulla al prodotto.

Lupin III: Dead or Alive Nel complesso Lupin III: Dead or Alive delude sotto troppi aspetti perchè gli si possa dare una valutazione veramente positiva. Certo il lavoro svolto da dynamic e la cura riposta nella realizzazione dei menu e degli extra è notevole, ma ciò non consente di superare i limiti intrinseci di un opera a mio avviso penalizzata eccessivamente da una trama ed un chara design non ispirati. Esistono tanti film e speciali di lupin, di certo questo non è il migliore tra essi. Consigliato insomma solo ai veri appassionati del ladro gentiluomo, a chi non può proprio farselo sfuggire, per tutti gli altri forse è opportuno che vi rivolgiate su altri prodotti dello stesso autore, pubblicati dalla stessa dynamic o da altri editori.