Recensione Paranoia Agent

Siete invitati ad un viaggio nelle psicosi collettive offerto da Satoshi Kon

Recensione Paranoia Agent
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Introduzione

Ogni anno in Giappone vengono prodotti numerosissimi anime, ed i fan di queste produzioni sono sempre più numerosi. Eppure, a livello mondiale, sono pochi i nomi davvero famosi in questo campo.
Personaggi, notiamo, che appartengono quasi tutti alla ristretta schiera dei registi cinematografici, autori dallo stile ben delineato e riconoscibile, che lavorano quasi sempre con il medesimo staff o casa produttrice.
E non sarà certamente un caso se alcuni di loro vengono ormai equiparati ai più bravi tra i loro colleghi della settima arte.
L'opera che ci accingiamo a recensire, Paranoia Agent, è stata realizzata proprio dal più giovane di questi maestri, Satoshi Kon, regista di film come Perfect Blue e Tokyo Godfathers, che non si era mai cimentato prima con una serie televisiva.
L'edizione italiana è targata Panini Video che, dopo averci deliziato con le due stagioni di Ghost in the Shell Stand Alone Complex, si conferma editore attenta alle opere dal target più maturo.

Trama

La storia è ambientata nella Tokyo dei giorni nostri e ruota attorno ad un misterioso personaggio chiamato Shonen Bat, reo di assalire degli ignari passanti.
L'identità di questo folle maniaco e le sue motivazioni sono sconosciute, ma dalle prime ricostruzioni sembrerebbe trattarsi... di un ragazzino delle elementari !
Egli colpirebbe con una mazza da baseball ricurva, spostandosi su dei rollerblade dorati con un cappellino da baseball e una felpa con il cappuccio. Ad aver fornito questa peculiare descrizione è stata la sua prima vittima, l'introversa Tsukiko Sagi, una famosa art toys designer attualmente alle prese con una crisi creativa.
Al caso vengono assegnati due investigatori, piuttosto scettici riguardo ad una versione così strana dei fatti.
Ma le loro ipotesi inizieranno ad incrinarsi quando scopriranno che l'unico elemento in comune alle varie aggressioni è che le vittime stavano tutte vivendo un momento particolarmente stressante, e che l'aggressione di Shonen Bat, paradossalmente, le ha in qualche modo aiutate!
Ma chi è allora Shonen Bat? Esiste veramente o è solo opera della psicosi collettiva?
Le risposte a queste e ad altre domande sono celate in Paranoia Agent, ma ad affiorare dalla serie sarà soprattutto una morale.
Un "insegnamento" al non accampare scuse o sperare in fortuiti interventi divini, ma a rimboccarsi le maniche ed affrontare i nostri problemi.
Senza rifugiarsi in noi stessi, nella fantasia o nei ricordi; una procrastinazione che se abusata ci porterà solo guai.

L'Opera

Chi conosce quest'autore conoscerà bene la sua capacità di richiamare e indagare gli stati d'animo più problematici, senza contare la sua maestria nell'attirare lo spettatore in una sorta di accattivante "labirinto mentale" sulle possibili soluzioni o interpretazioni di quello che mette in scena.
Per giungere a questi risultati Kon non esita ad usare sperimentazioni sia visive che narrative, ed è abilissimo nel far vacillare razionalità e realisticità, provocando così suggestioni inaspettate, lasciandoci facilmente, ma piacevolmente, spiazzati dalla sua suadente imprevedibilità.
Con una serie televisiva però, terreno a lui ignoto, sarà riuscito a raggiungere gli stessi risultati dei suoi splendidi film?
Globalmente, la risposta è sì, sebbene la pianificazione di un opera così lunga rispetto a quelle che dirige di solito l'abbia probabilmente penalizzata sotto il profilo del ritmo.
D'altro canto tutto questo "tempo in più" ha prodotto un'opera dal maggiore respiro, dove ha potuto usare svariati registri e stili diversi, dando così il massimo sfogo alla sua fantasia.
Il che ha portato a puntate che quasi vivono di vita propria oltre che amalgamarsi nella serie completa.
Dobbiamo però specificare che il risultato ricorda maggiormente quello delle sue opere più oniriche, come Paprika, film successivo a questa serie e sua opera più recente, piuttosto che a titoli più convenzionali come Tokyo Godfathers.

Realizzazione Tecnica

Paranoia agent è una serie del 2004, ad alto budget, composta di soli 13 episodi.
L'aspetto visivo è molto accattivante grazie al morbido character design, ai bei fondali e agli splendidi colori.
Eccellenti anche le animazioni, curate dal famoso studio MADHOUSE.
Tutto questo non deve sorprendere dato che, come dicevamo all'inizio, Kon si è affidato al medesimo staff che cura di solito i suoi film, composto da veterani provenienti da Gainax, Ghibli e Production I.G.
Menzione particolare anche per le musiche e l'ottima opening di Susumu Hirasawa.
Insomma, un anime che non temerebbe il confronto con una recente serie OAV.

Il DVD

La casa modenese ha suddiviso la serie in 3 DVD, allegando al primo volume un comodo cofanetto raccoglitore.
Le Caratteristiche tecniche sono Formato video in 16:9, audio in Dolby Digital 5.1 e 2.0 per l'italiano, Stereo per il giapponese e i sottotitoli nel nostro idioma.
Il doppiaggio italiano risulta particolarmente riuscito, con veci ben azzeccate e interpretazioni convincenti
Ottimi i contenuti speciali, che annoverano un'interessante intervista al regista, gli storyboard e i settei.
Lodevole inoltre il piccolo booklet presente all'interno di ogni amaray, dove vengono sviscerati i riferimenti più criptici alla cultura giapponese presenti nell'anime.
Curioso e apprezzabile anche il fatto di poter scegliere tra una doppia copertina, stampata fronte e retro.
Anche il giudizio sul comparto video è buono, come ci si aspetterebbe da una serie tanto recente, sebbene il segno di una leggera comprensione sia spesso visibile, soprattutto sui quadri uniformi.
Belli, infine, i menù animati.

Paranoia Agent Paranoia Agent è un'opera piuttosto originale e visivamente appagante, con una sceneggiatura ben congegnata e una regia che può anche vantare qualche momento geniale. Certo, sul finire preferisce abbracciare una risoluzione degli eventi più simbolica e catartica che realistica, cosa che potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma il giudizio globale non può che rimanere comunque molto buono. L'edizione italiana è completa e ben realizzata, ed il prezzo di 24.90 euro a disco è nella media. Tra l'altro a breve verrà rilasciata una raccolta in edizione Complete, dal prezzo di soli 36.90; purtroppo però, ma comprensibilmente, in questa versione economica non sono stati inseriti gli utili Booklet. Sta voi decidere quale versione scegliere, noi ci sentiamo di consigliarvele tutte e due, perché sono pochi gli anime importati in Italia che non si limitano semplicemente a intrattenere lo spettatore, e P.A. è uno di questi.