Recensione Sussurri Del Cuore

L’amore a 14 anni secondo Aoi Hiiragi e gli adattamenti di Studio Ghibli

Recensione Sussurri Del Cuore
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Sussurri Del Cuore è lo shojo manga più conosciuto dell’ora 46enne autrice Aoi Hiiragi. La sua fama è dovuta per lo più al buon adattamento che ne fece Studio Ghibli nel 1995, peraltro seguito dall’adattamento di un manga appendice che di questo riprende alcuni personaggi. Vale qui la pena ricordare che, se la memoria non ci inganna, si parlò o si fece addirittura qualche passo per portare l’anime in Italia - ci sembra di ricordare che l’adattamento fosse stato affidato a Gualtiero Cannarsi - ma purtroppo è da tempo che non se ne parla più e ora si può solo sperare che lo recuperi Lucky Red inglobandolo nel suo progetto di distribuzione dei film di Miyazaki in Italia, almeno per un’uscita home video dato che il maestro non è alla regia. Tornando al manga, oggetto del nostro articolo: esso è stato pubblicato in Italia da Star Comics nel 2003 nella collana Storie Di Kappa, numeri 108 e 110, al prezzo di 3,70 euro per ognuno dei due volumi di cui è composta l’opera (il secondo in verità è un’appendice). Veniamo quindi alla recensione vera e propria!

Sussurri Del Cuore

I Sussurri Del Cuore del titolo - libero adattamento di un Mimi Wo Sumaseba che più letteralmente si può tradurre con Se Tendi L’Orecchio - si riferiscono ai sussulti che il nostro animo prova e quando è profondamente emozionato da un’opera - per coinvolgimento e non per vaghe estasi estetiche che puzzano un po’ di compiacimento - e, in senso più forte, quando è rapito dal dolce sentimento dell’amore. La protagonista, Shizuku Tsukishima, è una giovane appassionata di lettura, divoratrice di libri fantasy - i quali appunto dispensano alto coinvolgimento e poco contenuto. Un giorno nota che i libri da lei presi in biblioteca sono sempre presi anticipatamente da tale Seiji Amasawa, sul quale inizia a fantasticare raffigurandoselo come un principe azzurro. Contemporaneamente anche nella sua classe i primi amori sono in fermento ...
Il manga con molta femminile delicatezza mette in scena i primi turbamenti, nonché incomprensioni, dolori e delusioni, di alcuni adolescenti che si confrontano con l’amore: ai protagonisti andrà bene mentre un amarezza non troppo indagata anche se ben resa sarà ciò che il destino ha riservato ai personaggi secondari. Al cinefilo recensore ha ricordato molto i film di Rohmer, anche se manca per sfondo quella leggerissima prospettiva sociale che il regista francese amava definire il suo tratto balzachiano e che sarà invece inserita con molta mordacità nell’adattamento di Studio Ghibli.
Tale adattamento, con la regia del compianto Yoshifumi Kondo e la sceneggiatura di Hayao Miyazaki, apporta modifiche al manga e soprattutto inserisce non rosee condizioni sociali nel contesto romanticamente alieno da queste del manga, contesto che alcuni potrebbero tacciare di romanticismo borghese. Questo considerare anche i meno esaltanti aspetti dell‘esistenza, lungi dal fare del film una qualcosa di realista, lo rende più vero e sincero, lasciando che la poesia dell’amore scorra ma senza edulcorazioni di sorta. Il miglior esempio di ciò è nell’ironia che s’abbatte sulla canzone colonna sonora del film, Country Road di John Denver, trasformata in Concrete Road. Studio Ghibli è davvero grande!

Sussurri Del Cuore - Ore Felici

“Ogni volta che apro un nuovo libro iniziano le mie ore felici”

Questo secondo volume consta di due mini storie di appendici: la prima che riprende alcuni personaggi del primo Sussurri Del Cuore; la seconda che ne riprende i temi. Nelle prime 60 pagine vedremo infatti una Shizuku un po’ cresciuta alla prese con un mondo fantastico; nella seconde 100 dei personaggi a noi del tutto nuovi che si confrontano con i primi imbarazzi e gioie dell’amore. Dal primo, in cui come in ogni buon racconto di fantasia si possono rintracciare, a torto o a ragione, i più svariati significati, è stato anche tratto, seppur con molte e sostanziali modifiche, il film per la TV di Studio Ghibli The Cat Returns di Hiroyuki Morita. Il quale film però, a differenza del precedente adattamento di Kondo, è chiaramente inferiore al manga: si pone infatti come un racconto fantastico di ben poco interesse, privo di quella possibilità di significanza che era gran pregio della versione cartacea.

Prima di chiudere due parole sullo stile che ci è piaciuto molto. Il tratto spigliato e non troppo curato s’intona infatti a meraviglia con i delicati e sussultanti sentimenti adolescenziali: così come essi sono stati ritratti in una confusione che mai si fa violenta la matita si è mossa evitando tanto geometrie e tratti decisi quanto un caos dalla vertiginosa irrequietezza.

Sussurri Del Cuore Questi due volumi di Sussurri Del Cuore sono degli shojo manga davvero ben fatti, delicati e attenti nel trattare i sentimenti adolescenziali, per nulla superficiali ma neppure indaganti fin negli abissi dell’animo. Se siete appassionati del genere comprateli assolutamente, ma riservate loro un pensierino anche se siete degli estimatori in generale dell’arte minore che sono i manga.