Recensione The Climber

J-Pop ci catapulta nel mondo della scalata, sia indoor sia su vere e proprie pareti scoscese.

Recensione The Climber
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Una presentazione di classe, con la sua copertina dai colori delle montagne innevate ed un volto come scolpito nel ghiaccio che ci osserva, ma che in realtà guarda oltre.
The Climber, nuovo titolo per J-Pop ci catapulta nel mondo della scalata, sia indoor sia su vere e proprie pareti scoscese.
Solo i Giapponesi potevano essere in grado di fare un manga sull'arrampicata, ambientandolo oltretutto tra i banchi di scuola; certo la cosa non dovrebbe stupirci, tenendo conto che hanno avuto l'ardire di proporre un anime sul golf ("Tutti in campo con Lotti" vi dice nulla?).
Per avere dei punti fermi da cui partire, proprio come un climber esperto, troviamo nel manga un protagonista lupo solitario, Mori Buntaro dall'oscuro passato, che per un caso fortuito "inciampa" in quella che scoprirà essere la sua raison d'être, un professore abbastanza giovane e molto determinato che lo guiderà verso la vetta e un compagno scapestrato e testa calda. Basato sul romanzo 孤高の人 (Kokou no hito) di Nitta Jiro, ci conduce in un mondo silenzioso, isolato, in cui gli unici rumori sono quelli del nostro respiro che si fa via via più rapido e del cuore che batte forte. Ci fa quasi venire voglia di sentire il dolore ai muscoli per lo sforzo della scalata, o le mani intorpidite aggrappate all'appiglio più vicino, mentre il sudore lentamente cola lungo la fronte asciugandosi prima di cadere nel vuoto. È una realtà in cui il cielo è l'unica direzione verso cui si può andare e guardarsi indietro è un errore che si paga molto caro.

E alla fine, quando la stanchezza si è completamente impossessata di noi ma siamo troppo in alto per tirarci indietro, afferriamo l'ultima sporgenza raggiungendo la vetta e allora tutta la fatica viene ampiamente ripagata, troviamo un senso ad ogni cosa.
I disegni sono opera di Sakamoto Shin'ichi, autore di Masuraou, disegni per certi versi particolari. La prima cosa di cui ci accorgiamo sono le linee morbide che scivolano tra le pagine come neve appena appena sciolta che corre lungo il fianco di una montagna; nei primi piani sono le labbra che colpiscono di più, perché raramente se ne vedono di tratteggiate con tanta attenzione. Ma sopra ogni cosa sono le mani e gli arti che la fanno da padrone, possenti muscolature scolpite, vene in rilievo, grandezze a volte spropositate. Molte volte la prospettiva è deformante, superando il limite dei normali canoni stilistici, indubbiamente un modo per mettere in evidenza le parti fondamentali per scalare una parete. Espressioni decise, anch'esse a volte quasi disumane, urla che partono dal profondo dell'essere e riecheggiano su ogni ruga del volto.

Per aiutarci a calarci nel mondo dell'arrampicata veniamo accompagnati nel giro che lo stesso protagonista, in quanto novellino, deve fare, quindi c'è una dovuta fermata nel negozio specializzato in cui l'anziano proprietario funge da saggia guida che "ha visto e fatto molte cose", prima di scegliere di mettersi tranquillo e aprire la sua attività. Inoltre il professore Onishi e Miyamoto, allievo dal sangue caldo e la grande passione per le scalate, ci aggiornano spesso sui nomi delle posizioni utilizzate e quelli degli oggetti più importanti. Insomma non viene tralasciato proprio niente.
E come sempre ci sono una lista di domande che la curiosità di porta a porre:
ce la farà Bunta a scalare da solo il monte Takatori? Grande madre capricciosa che accompagna o respinge i suoi figli ma che li ipnotizza tutti senza possibilità di salvezza.
Oppure il professor Onishi riuscirà a fargli capire che persino scalare una montagna è un'operazione da compiere in compagnia di amici fidati?
Chi è il misterioso ragazzo che sembra quasi fare parkour e assomiglia mostruosamente al fantasma che spaventa il giovane protagonista?

The Climber Ora che abbiamo tutti gli appigli che ci servono direi che è proprio il caso di cominciare a scalare. Che aspettate, se volete scoprire come va a finire dovete solo tiravi su le maniche e raggiungere la fumetteria più vicina!

6.7