Speciale Comicon 2007

Reportage del Napoli Comicon 2007

Speciale Comicon 2007
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Napoli Comicon 2007

Dal 27 al 29 Aprile 2007 si è tenuta presso Castel Sant’Elmo (Napoli) la 9° Edizione del Napoli Comicon il Salone internazionale del fumetto e dell’animazione napoletano, mostra gemellata quest’anno con il FIComic di Barcellona, il Comic Salon di Erlagen, la mostra del fumetto di Bologna Bilbolbul, e l'Indipendent Comics Festival di Viterbo. Una manifestazione, quella campana che vanta tra i suoi partner commerciali XL (Repubblica), Canal Jimmy, MTV, Kya Motors, Easy Jet, Radio Capri, Intel, Pepsi e svariate altre compagnie.

Le tematiche e gli ospiti della manifestazione

Tema di quest’anno era il Ciano, colore primario del blu. Blu come lo spazio fantascientifico, come l’oceano, come l’erotismo. Blu come elemento-chiave della stampa tipografica dei fumetti in quadricromia, accanto al Magenta Rosso, al Giallo e al Nero (la celebre sequenza CMYK).

Ospite d’onore della manifestazione campana, il grande Go Nagai, fautore di centinaia di opere e noto in Italia per le sue serie robotiche e non solo (tra le tante opere da lui realizzate ricordiamo Mazinga, Goldrake, Jeeg robot d’acciaio, Getter Robot, Devilman, Cutie Honey, Shutendoji); oltre al maestro del fumetto nipponico, assente in Italia da 15 anni e tornato nel bel paese grazie allo sforzo di D/Visual ed all’impegno di Federico Colpi, vi erano numerosi altri illustri autori: dal francese Moebius (Arzach), all’italiano Serpieri (Druuna), dall’americano Steve Mc Niven (Civil War) ad Igort (5 è il numero perfetto) direttore e fondatore di Coconino Press.

Il castello

La location della mostra è come ogni anno estremamente affascinante: per quanto possa risultare scomoda per gli espositori e mal collegata nel sistema dei trasporti napoletano, l’inserimento di una manifestazione fumettistica in un castello medioevale quale quello di Sant'Elmo sito in cima all'area di San Martino ed affacciato sul golfo di napoli, è senza dubbio un qualcosa di unico, singolare ed assai piacevole.
Di converso dobbiamo notare la difficoltà manifestata da diversi visitatori nel raggiungimento della mostra, e degli espositori a causa della limitatezza dello spazio espositivo (tale da costringere l'organizzazione a collocarne taluni negli strettissimi corridoi di passaggio spesso troppo affollati che rendevano estremamente difficoltoso riuscire a muoversi all'interno del castello) e la scarsa illuminazione, elemento questo che risalta in una cornice cupa quale quella di un castello medioevale.

L'esposizione

Deve essere certamente apprezzato l’impegno profuso dagli organizzatori nell’allestimento dell’area espositiva sita sul tetto del castello. Il settore denominato "Carcere Alto" racchiudeva le splendide tavole di Igort (Coconino Press), cui era dedicata la mostra "Igort - Geografia della Narrazione", e di svariati altri autori italiani, francesi ed americani, le cui tavole erano esposte nell'ambito della mostra "Ma gli androidi sognano pecore blu?".

Una piccola sala racchiudeva alcune tavole di Go Nagai insieme ad alcuni modellini della nota serie Soul of Chogokin dedicata alle sue opere robotiche più famose, paradossalmente uno spazio inferiore rispetto a quello concessogli solo un paio di anni fa con la mostra dedicata al Giappone e Corea nella quale era presente anche una splendida e gigantesca ricostruzione di parte della testa di Goldrake.

Alcune sale erano dedicate alla "Historieta De Catalunya" mostra incentrata sul fumetto spagnolo e sulla storia della catalogna realizzata in collaborazione con il FIComic di Barcellona.

Singolare l’area “Blue Naked”, divisa dalle restanti per mezzo di alcuni teli e vietata ai minori di anni 18, che racchiudeva una affascinante esposizione dedicata all'erotismo raffinato di "Blue", storica rivista italiana di fumetti erotici, nell'ambito della quale spiccava certamente Serpieri, autore della celebre Druuna, le cui tavole dal forte contenuto erotico, occupavano una delle 3 sale della mostra.

Al piano inferiore grande spazio era stato offerto ad Artematica, la società di videogame, già fautrice nel recente passato del videogame dedicato a Martyn Mystere (noto personaggio dei fumetti edito da Bonelli Editore), che si sta occupando della realizzazione di un videogioco dedicato a Diabolik, l’affabile ladro ideato da Angela e Luciana Giussani ed edito da Astorina. Un megaschermo sito nell’area di ingresso illustrava come era avvenuta la realizzazione del videogame alternando immagini del personaggio ad altre tratte dal videogioco.

Un'ampia area era inoltre dedicata ad XL (Repubblica) partner principale della manifestazione, nella quale erano state allestite le tavole di svariati autori italiani, tra cui spicca certamente il celebre Davide Toffolo con i suoi "5 Allegri Ragazzi Morti". Un viaggio affascinante nel mondo del fumetto, circondato da cartelloni e gigantografie di svariati personaggi, un modo singolare ed innovativo per attrarre il pubblico verso un settore quale quello fumettistico che ad oggi in Italia non gode ancora dello spazio che meriterebbe.

Incontri e Conferenze

Di sicuro deve essere invece ripensata a nostro avviso la gestione degli incontri con gli operatori del settore. La sala conferenze infatti presentava un numero limititatissimo di posti (una ventina circa), e gli appuntamenti organizzati eran piuttosto miseri se raffrontati con quelli proposti dalle altre manifestazioni del settore: totalmente assenti le conferenze individuali dei singoli editori, scarso anche lo spazio dedicato al confronto con gli autori.

Interessante è stata l'iniziativa di iAsta siempre Comicon un asta di beneficenza dedicata ai ragazzi del G8 di genova, nella quale venivano per l'appunto messe all'asta tavole della mostra dedicata al G8, il cui ricavato è andato interamente a favore dei ragazzi che parteciparono alla manifestazione No Global. Una iniziativa che ha avuto un tale successo da protrarsi per oltre un ora più del dovuto.

Poco sfruttato anche l'immenso spazio dell'auditorium sito all'interno del castello e capace di racchiudere oltre 600 persone, che purtroppo non ha avuto un notevole afflusso di pubblico, fors'anche per una programmazione un pò incostante, restando spesso semivuoto (durante la programmazione di Paranoia Agent avvenuta sabato alle 13 eravamo una trentina di persone in tutto l'auditorium). Tra le pellicole andate in onda segnaliamo la presentazione ad opera di Dynit di Conan il ragazzo del futuro, anime diretto da Hayao Miyazaki, e di Garo, live action nipponico a breve in onda su MTV, la presentazione ad opera di D/Visual di Goldrake e Kotetsushin Jeeg, il remake di Jeeg Robot D'acciaio andato in onda recentemente in Giappone, e la messa in onda di Paranoia Agent edito da Panini.

Una nota dolente: Editori e fumetterie

Vera nota dolente della manifestazione campana resta purtroppo l'area standistica.
In primis dobbiamo notare l'assenza di svariati operatori del settore, e non parliamo di comprimari o realtà editoriali minori, ma di editori di prima grandezza, da Star Comics a Kappa Edizioni, da Flashbook a Free Books, da J-Pop a Shin Vision.
Si tratta di una mancanza particolarmente grave per una manifestazione che vorrebbe porsi al vertice in Italia. Una mancanza cui si accompagna una partecipazione in sordina di altri editori quali Panini Comics ad esempio, che ha portato in mostra solamente le novità della settimana successiva a quella della fiera (tenutasi tra l'altro durante il weekend).

Riteniamo, forti dell'esperienza maturata in questi anni a seguito delle svariate manifestazioni cui abbiamo avuto modo di partecipare in tutta Italia, che questo sia un gravissimo difetto per una manifestazione fumettistica. La mancanza degli editori comporta un numero ridotto di incontri, di conferenze, di presentazioni video, di novità ed esclusive. Un punto su cui è necessario che gli organizzatori lavorino alacremente per riuscire a far sì che quella che resta l'unica vera manifestazione del Sud Italia possa crescere e competere con le principali manifestazioni site nel Nord Italia quali Torino Comics o Milano Cartoomics, ma anche con manifestazioni emergenti ed in ascesa quali quelle di Modena e Bologna, site in un'area che è divenuta negli anni il centro nevralgico dell'editoria fumettistica.

All'assenza degli editori (singolare quella dei Kappa Boys, in passato sempre presenti alla manifestazione campana), si affianca un altro dato preoccupante: la situazione catastrofica nell'ambito delle fumetterie.

Questo è certamente l'aspetto maggiormente penalizzante dell'intera manifestazione: gli espositori erano presenti in numero estremamente limitato, ed escludendo il grande spazio espositivo di Star Shop Napoli e Toys N Joys (capace di superare per dimensioni quello di editori quali Panini Comics, e chi conosce lo stand di Panini in quel di Lucca capirà il paradosso di una simile situazione), tutti gli altri avevano stand dalle dimensioni piuttosto ridotte.
Dobbiamo inoltre constatare la scarsa attrattiva di questi stand, dovuta in parte alla mancanza di pubblicazioni presentate in anteprima alla mostra, ed in parte allo scarso impegno degli stessi espositori nel proporre qualcosa che andasse oltre la logica del semplice "recupero del numero mancante". Assolutamente assenti i gadget, artbook e prodotti in esclusiva dal Giappone o dagli States che si è soliti rinvenire facilmente in queste manifestazioni, e fin troppo numerose le fumetterie dedicate esclusivamente al collezionismo ed all'antiquariato in cui si rinvenivano pacchi e pacchi di "topolino" e "bonelli" d'annata. Una situazione fin troppo misera per non destare preoccupazione.
Impietoso dunque sotto quest'aspetto il paragone con Lucca Comics o con lo stesso Milano Cartoomics, mostre che fanno della nutrita schiera di fumetterie, espositori e di offerte al pubblico il loro punto di forza.

Deve dunque muoversi in questo senso il direttore Claudio Curcio, e deve crescere in questo settore il Napoli Comicon, una mostra che da sempre presenta questa problematica, giunta ad oggi ad essere paradossalmente straordinaria dal punto di vista espositivo e assolutamente misera da quello standistico.

Nota personale di rammarico

Una nota di rammarico dobbiamo esprimerla per le difficoltà avute nell’incontro con il maestro Go Nagai, un evento preparato con cura con la collaborazione dell’intera redazione, e ridottosi infine da intervista esclusiva ad una breve intervista collettiva realizzata con altri reporter a causa delle numerose richieste ricevute dall'organizzazione ad opera delle varie testate giornalistiche nazionali per intervistare il maestro.

Il rammarico dunque resta per una scelta degli organizzatori, comprensibile certamente ma mal gestita e mal impostata: se avessimo saputo, non il giorno stesso ma almeno con qualche settimana d'anticipo, che non avremmo potuto avere uno spazio maggiore per realizzare l'intervista con il maestro forse avremmo avuto un approccio diverso con la manifestazione e ci saremmo dedicati maggiormente ad altri aspetti della stessa.

Comicon2007 Napoli Comicon resta una delle manifestazioni più singolari d'Italia. Una kermesse straordinariamente affascinante per la sua storica location nonchè per la cura riposta dagli organizzatori nella definizione delle mostre e delle iniziative culturali collegate alla manifestazione, elemento in cui Napoli Comicon ha ben pochi rivali in tutt'Italia. Daltro canto deve necessariamente notarsi la situazione critica in merito alla presenza di Editori e Fumetterie che continuano da anni a snobbare la manifestazione campana. Non sappiamo a cosa sia imputabile una simile scelta, ma è indubbio come questa risulti penalizzante tanto per la manifestazione in quanto tale (data la minor presenza di annunci, novità editoriali, presentazioni in anteprima rispetto ad altre manifestazioni del Nord Italia) quanto per gli stessi utenti, che meriterebbero maggior considerazione da parte degli operatori del settore. E dunque in questo ambito che deve muoversi a nostro avviso il direttore Claudio Curcio: Napoli Comicon, già eccellente dal punto di vista espositivo, deve fare uno scatto ulteriore dal punto di vista standistico per poter ambire a competere con quella che ad oggi risulta ancora la manifestazione principe del settore: il Lucca Comics and Games.