Speciale First Look at Japan: Novembre 2009

L'imperdibile appuntamento con le novità attualmente in programmazione sulle tv giapponesi

Speciale First Look at Japan: Novembre 2009
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Benvenuti nuovamente nello spazio dedicato alle primizie di stagione, attualmente in corso di programmazione sulle tv giapponesi. In questo speciale, lo staff di Animeye vi proporrà le consuete quattro serie, sperando risultino di vostro gradimento: inizieremo quindi con un classico, ma decisamente intrigante, shojo ad ambientazione scolastica, Kimi ni Todoke, per poi procedere verso generi completamente diversi con l'esagerato Needless. Vedremo poi Sasameki Koto, una commedia scolastica dalle tematiche decisamente atipiche; per finire con To Aru Kagaku no Railgun, dove belle studentesse e poteri ESP la fanno da padrone. Mettevi comodi e abbassate le protezioni quindi, il giro sta per cominciare.

Kimi ni Todoke

Tratto dal manga omonimo della brava Shīna Karuho, la serie racconta le peripezie di una liceale quindicenne, Kuronouma Sawako, e del suo percorso verso la felicità e l'amore. Sawako sta attraversando dei momenti difficili; tutti la evitano e la temono per via della eccezionale somiglianza con la bambina del famoso film horror The Ring: capelli lunghissimi e del colore della pece e una pelle talmente bianca da sembrare un fantasma, uniti ad un carattere timido e introverso le hanno causato di ricevere il soprannome Sadako, così da rimarcare ulteriormente le analogie con la bambina sopracitata. Come se ciò non bastasse, alcune sfortunate coincidenze hanno permesso il dilagare di alcune voci che la vedrebbero portatrice di sventura e calamità varie. Si sa, a volte i bambini sono crudeli.
Tutte maldicenze e pregiudizi in realtà: Sawako possiede un cuore onesto, altruista e generoso e il suo desiderio è soltanto farsi degli amici con cui condividere gioie e dolori della vita scolastica; ma le dicerie che la vedono coinvolta sono decisamente dure a morire e per quanti sforzi lei faccia per apparire disponibile e amichevole verso il prossimo, niente sembra portare verso un miglioramento. Tutto cambia quando il destino la fa incontrare col compagnio Kazehaya Shota: solare e benvoluto da tutti, è il perfetto archetipo del bravo ragazzo. Con grande sorpresa di tutti, anche della stessa Sawako, il ragazzo inizia a frequentarla, come per sfatare e demolire ogni leggenda metropolitana che la vedono coinvolta: da quel momento in poi Sawako scopre un mondo nuovo, riesce a trovare il coraggio di affrontare gli altri senza cedere alla timidezza instaurando così le prime amicizie, grazie anche al periodico cambio di posto nell'aula. Altri tre compagni, in particolare, stringeranno con lei un bel rapporto: Yano Ayane, Yoshida Chizuru e Sanada Ryu. Ma la felicità è difficile da mantenere, e alcune voci decisamente poco gentili metteranno a dura prova l'amicizia appena sbocciata. Toccherà alla dolce Sawako far luce sulla questione raccogliendo tutta la determinazione che ha in corpo.
I ragazzi di Production I.G. (Blood: the Last Vampire, Ghost in the Shell) hanno svolto un lavoro egregio in questa trasposizione animata: il character design è stato mantenuto pressoché identico all'originale versione cartacea andando a creare uno stupendo effetto, completato da degli sfondi delicatamente pastellati. Il comparto tecnico forma quindi una simbiosi coi temi leggeri della storia, dando vita ad uno dei personaggi -Sawako in questo caso- più dolci e sentimentali che si ricordi. Un anime che riuscirà a scioglierà anche i cuori dei più duri fruitori di violenza varia; assolutamente consigliato a tutti. Ricordiamo inoltre la prossima pubblicazione del manga sul suolo italico, rinominato per l'occasione Arrivare a te, da parte dell'editore spagnolo Planeta DeAgostini, da non perdere.

Needless

In un futuro dove la terza guerra mondiale è un doloroso ricordo, la città di Tokyo continua la sua normale attività; con una differenza: una serie di enormi crateri radioattivi derivati dai bombardamenti, prontamente sigillati e delimitati dalle autorità per evitare ulteriori problemi e gravi conseguenze, che i cittadini all'esterno hanno rinominato sarcasticamente “Black Spot” per via appunto del buco nero che si viene a creare al calare della notte. Quello che in molti non sapevano, è che in questi territori dimenticati da tutti la vita continuava a scorrere, ma in modo ben diverso: senza alcun tipo di legge, ogni giorno era improntato alla sopravvivenza verso il successivo. Inoltre, alcuni abitanti del Black Spot avevano ottenuto poteri sovrumani, abilità straordinarie di vario genere, grazie ai misteriosi fragments. Questi mutanti hanno ricevuto dalla gente al di fuori del Black Spot l'appellativo di “Needless”, gli inutili.
In tutto questo troviamo il protagonista, Cruz Schild, in fuga da un testament - un robot autonomo dalle sembianze aracnidi - insieme all'amata sorella Aruka che, per permettere al fratello di sopravvivere, si lancia senza pensarci due volte contro il nemico, perdendo la vita nell'incontro. Rifugiatosi nelle fogne e sconvolto dall'accaduto, Cruz vaga senza meta, quando ecco che all'improvviso riappare il testament; sembra tutto finito, ma il provvidenziale intervento di uno strano prete che, dimostrando una potenza straordinaria, distrugge il robot a mani nude. Il prete, che di nome fa Adam Blade, porterà poi Cruz alla chiesa dove dimora insieme al professor Gido e ad una ragazza, Eve Neuschwanstein. Il trio è decisamente fuori dal comune e a tratti avvolto di mistero. Sia Adam che Eve infatti sono dei needless dotati di poteri straordinari: il primo ha la capacità di copiare ed assimilare i poteri degli altri fragments, mentre la seconda può modificare a piacimento la struttura cellulare del proprio corpo.
Interrogato sul perchè Cruz fosse inseguito addirittura da un testament, questi rivela di essere un membro della resistenza che si oppone al dominio della Simeon, una corporazione che ha il suo edificio principale proprio al centro del Black Spot, comandata dal perfido Adam Archlight. In possesso di importanti informazioni, i membri della resistenza organizzarono un attacco in massa contro Archlight, cadendo invece in un'imboscata tesa proprio da quest'ultimo per sterminare una volta per tutte i fastidiosi insetti; insieme alla sua guardia personale - i quattro needless più potenti - ha luogo un vero e proprio massacro che culmina con una distesa di cadaveri dove gli unici sopravvissuti furono appunto Cruz e la sorella Aruka, deceduta anch'essa dopo lo scontro col testament.
Si scopre che anche i due nuovi compagni di Cruz sono in lotta contro la Simeon e infatti il nuovo gruppo partirà alla volta del centro del Black Spot, ma non senza incontrare numerosi ostacoli sul loro cammino, come ci ha insegnato la decennale tradizione shonen.
Da Madhouse (Trigun, Paranoia Agent, Paprika) arriva la trasposizione animata del fortunato manga di Kami Imai, pubblicato in Italia da Star Comics. Uno stile particolare che molti troveranno simile alle esagerazioni viste in Gurren-Lagann: nomi delle tecniche urlati, belle ragazze con abiti che si strappano in continuazione, molta violenza e tanto fanservice la fanno da padrone, in una serie che non mancherà di esaltare. Nella speranza di un adattamento italiano per la serie animata, consigliamo intanto di recuperare il manga, giunto da poco al settimo volume.

Sasameki Koto

Ci troviamo di fronte alla ennesima commedia tra i banchi di scuola, ma con una particolarità. Protagonista di questa storia è Murasame Sumika, soprannominata dai compagni “violent Murasame” per via della sua abilità nel karate, trattandosi della figlia di un maestro della disciplina. Ma sotto alla popolarità di cui gode, si nasconde un lato timido e un forte sentimento d'amore verso l'amica del cuore, Kazama Ushio. Quest'ultima ci viene presentata fin dall'inizio come lesbica dichiarata; Ushio vive infatti i giorni di scuola alla continua e spasmosdica ricerca dell'anima gemella. Ma non una qualunque; deve appartenere necessariamente al suo modello ideale di “ragazza carina”, cosa che la porta spesso ad invaghirsi di varie coetanee, sfociando sempre tuttavia in un amore a senso unico. É la migliore amica di Sumika, ma è all'oscuro dei sentimenti di quest'ultima sottolineando in continuazione quanto lei non sia il suo tipo e assolutamente priva di qualsiasi attrattiva, ignorando completamente le devastanti reazioni interiori che le provoca. Sumika inizia così il suo viaggio nel tentativo di apparire “carina” agli occhi dell'amica/amata: cessa di praticare il karate, sforzandosi anche di indossare abiti femminili, ma senza alcun risultato. Le giornate scorrono veloci senza risultati da ambo le parti; quando una sera, prima di tornare a casa dopo le lezioni, le due trovano nell'aula un'altra coppia di ragazze intente a baciarsi: trattasi di Hachisuka Tomoe e Taema Miyako. Emozionate dallo spettacolo, Ushio e Sumika scappano e la cosa sembra finire lì quando, tempo dopo, Tomoe entra in contatto proprio con quest'ultima, con una proposta: l'istituzione di un club per sole ragazze, dove tutte quelle come loro possano manifestare liberamente i propri sentimenti senza alcun timore. Da qui ha inizio un divertente susseguirsi di situazioni che vedranno coinvolto il curioso quartetto appena formato.
Tratta dal manga omonimo di Takashi Ikeda, la serie appartiene al genere yuri (termine riconducibile a contenuti omosessuali nei media) ed è prodotta dallo studio AIC (Oh! Mia Dea, Tenchi Muyo!) che ha saputo trasportare su schermo un tema inusuale senza degradare nella critica sociale che qualche benpensante potrebbe aspettarsi.
Al contrario, Sasameki Koto è una serie fresca e divertente, con un bel cast di protagonisti e comprimari che interagiscono in modo credibile, senza forzature. Pregevole inoltre la crescita del personaggio di Sumika, alla scoperta di un mondo - e di un sentimento - a lei finora sconosciuto, con tutti i turbamenti ad esso connessi. Rimane tuttavia un'opera dai toni allegri che consigliamo a tutti, soprattutto a chi fosse scettico riguardo a questa tipologia di tematiche.

To Aru Kagaku no Railgun

Spin-off della popolare serie di romanzi To Aru Majutsu no Index, questo To Aru Kagaku no Railgun si concentra sul personaggio secondario dell'opera originale di Misaka Mikoto, rendendola protagonista delle vicende insieme ad altre tre amiche: Shirai Kuroko, compagna di stanza di Mikoto e membro del Judgement, l'organismo preposto all'ordine pubblico; Kazari Uiharu e Saten Ruiko, due conoscenti di Kuroko.
Il luogo in cui le vicende si dipanano è Academy City; una megalopoli tecnologicamente all'avanguardia rispetto al resto del mondo, dove l'80% dei suoi 2,3 milioni di abitanti è composto da studenti in grado di utlizzare poteri ESP (acronimo dell'inglese ExtraSensory Perception) di vario genere. Queste capacità vengono classificate in cinque livelli di potenza, dove lo zero equivale al normale essere umano: Uiharu e Ruiko appartengono proprio a questa categoria; laddove sopperiscono alla mancanza di poteri con una foeza di volontà fuori dal comune. Discorso diverso per le altre due eroine Kuroko e Mikoto; iscritte al prestigioso istituto Tokiwadai, famoso per raccogliere al suo interno la maggior parte degli individui più dotati. Mentre Kuroko è un'esperta teleporter (l'abilità di teletrasportare ovunque istantaneamente sé stessa e gli oggetti) di livello quattro, Mikoto appartiene alla ristretta cerchia - soltanto sette - di chi ha raggiunto il livello cinque, il massimo. É in grado di controllare l'elettricità e trasformare delle innocue monete in letali railgun (un tipo di arma da fuoco che sfrutta l'elemento per accelerare i proiettili).
La trama all'inizio appare alquanto confusionaria e frammentata, soffermandosi per la maggior parte sulla presentazione - e l'approfondimento caratteriale - delle quattro protagoniste, attraverso episodi autoconclusivi e dai contenuti leggeri, apparentemente slegati tra loro, ma con un sottile filo conduttore che va via via annodandosi in un intreccio di più ampio respiro.
Opera di J.C. Staff (Excel Saga, Nabari), già fautore della serie originale To Aru Majutsu no Index da cui questo spin-off è tratto, propone la visione di Academy City da una nuova angolazione, vissuta attraverso le esperienze della livello cinque Misaka Mikoto, uno dei personaggi secondari più popolari e amati dai fan. Il primo episodio è assolutamente esaltante, mostrando immediatamente i muscoli sia in termini tecnici con una qualità delle animazioni eccelsa, sia con la caratterizzazione dei personaggi, inframezzando con divertenti siparietti comici che vedono Kuroko quasi sempre protagonista, continuamente alla ricerca delle attenzioni della “sorellona” Mikoto con avances ai limiti della censura. Per una completa fruizione dell'opera consigliamo tuttavia anche la visione della serie principale, per approfondire la conoscenza con Academy City e i suoi abitanti; rimane comunque molto godibile anche senza queste premesse.