Il ragazzo invisibile, fumetto

Il nuovo film di Gabriele Salvatores diventa anche una mini-serie a fumetti che ne espande gli orizzonti narrativi

Il ragazzo invisibile, fumetto
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Michele ha tredici anni, vive in una piccola città di mare e la sua vita è un disastro. A scuola è impopolare, i suoi voti sono pessimi e Stella, la ragazza nuova che a lui piace moltissimo, nemmeno si accorge della sua esistenza. L'unico rifugio di Michele sono le avventure dei supereroi a fumetti di cui è accanito lettore, mentre le sue giornate scorrono tristi e monotone, tra i bulli della scuola che lo prendono di mira con i loro scherzi crudeli e le premure di sua madre, che per quanto si sforzi non sembra proprio riuscire a capirlo. Ma poi, un giorno, inaspettatamente, accade qualcosa di straordinario: Michele si guarda allo specchio e si scopre invisibile. La più incredibile avventura della sua vita sta per avere inizio...
Questa la sinossi del romanzo Il ragazzo invisibile, versione cartacea non-fumettistica del film omonimo di Gabriele Salvatores di cui vi abbiamo parlato qui e qui che uscirà nelle sale italiane il prossimo 18 dicembre.

Il romanzo

Il romanzo, edito da Salani, è appena uscito in libreria e rinarra, con dovizia di particolari aggiuntivi, la storia del film, per raccontare "grandezza e limiti dell'adolescenza e la magia del diventare adulti senza perdere il sogno e l'immaginazione". In tutto ciò, nulla di strano. Le librerie sono piene di romanzi da cui sono stati tratti dei film o, viceversa, sono ispirati a pellicole di successo. Ma in questo caso il romanzo precede, seppur di poco, la versione cinematografica, dimostrando grande fiducia nelle possibilità di questo nascente franchise tutto italiano. Le possibilità? Non sono da sottovalutare, soprattutto se il film avrà successo e genererà una sua fan-base. Per ora, ad ogni modo, l'universo narrativo de Il ragazzo invisibile continua ad espandersi in maniera assolutamente crossmediale, cosa che raramente accade con le produzioni italiane e che, solitamente, parte da serie animate o a fumetti (vedasi quel che realizza la Rainbow, attualmente la più esperta nel campo grazie alla grande esperienza maturata con serie come Winx Club e Huntik, o i primi passi che sta muovendo la Bonelli in merito) e non da lungometraggi per il cinema. Ecco, dunque, anche la prima mini-serie a fumetti in tre numeri, edita da Panini e che vede coinvolti grossi nomi dell'ambito fumettistico nostrano. Non una semplice e scialba riduzione disegnata come spesso accade, ma albi spin-off che riempiono svelano retroscena e ampliano lo spettro narrativo, mostrando meglio alcuni aspetti del carattere e della vita di Michele e del misterioso Andreij, figura chiave ed esponente di spicco degli Speciali.

Il fumetto

Il soggetto parte da quello degli sceneggiatori originali del film, Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, che si sono a lungo confrontati con Diego Cajelli, sceneggiatore, tra le altre cose, di Dampyr per la Bonelli e Long Wei per Editoriale Aurea, mentre ai disegni abbiamo le matite di tre artisti che non dovrebbero avere bisogno di presentazioni: Alessandro Vitti, Giuseppe Camuncoli e Werther Dell'Edera. E c'è da dire che, se le splendide tavole indubbiamente invogliano, quel che stupisce è come i testi, nonostante trattino un argomento così sviscerato come quello dei supereroi alla X-Men, catturino l'attenzione e incuriosiscano sull'andare avanti delle vicende e sulle personalità dei protagonisti. Dei tre albi, il primo (disponibile con tre cover diverse: la "standard" della bravissima Sara Pichelli, la variant cinema e la variant effetto "invisibile" di Davide Toffolo) è stato presentato a Lucca Comics & Games 2014, il secondo è in uscita a giorni mentre il terzo arriverà in concomitanza con l'arrivo del film nelle sale, proponendo una lettura integrativa e complementare alla storia cinematografica.
E l'universo de Il ragazzo invisibile potrebbe allargarsi ulteriormente, in futuro, chissà. Gabriele Salvatores, in proposito, ha affermato "Viviamo in un'epoca in cui il sapere, la conoscenza, non è più lineare. Ora contano i link, le infinite possibilità di approfondimento, che ti portano in altri mondi, con storie che si espandono al di là dei cento minuti canonici di un film." a cui hanno fatto seguito gli sceneggiatori, affermando che non volevano fare qualcosa di banale col fumetto, qualcosa di più anche di un semplice prequel. "E allora ci siamo messi a giocare con l'universo fino ad allora costruito, e ci siamo resi conto che la saga fioriva ad ogni singola goccia d'acqua con cui la nutrivamo. È stato molto divertente". Vedremo dove ci porteranno le avventure del nostro Michele, improbabile supereroe per caso: il fumetto promette bene.