Evento collaterale alla mostra dei Samurai in collaborazione con Yamato Video

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All' interno della mostra allestita per rappresentare la storia dei Samurai e la loro narrazione attraverso anime e manga, ci sarà un secondo incontro organizzato da Yamato Video in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta. Il dibattito sarà focalizzato sull' importanza della figura del samurai data e narrata da anime e manga.

Maggiori informazioni dalla news del sito ufficiale della casa editrice milanese:

L'EROE SAMURAI NELLA CULTURA GRAFICA GIAPPONESE

Evento collaterale mostra Samurai: Secondo Incontro

PALAZZO REALE - Conferenza
Giovedì 26 marzo ore 18:30

Ospiti:
         
Filippo Mazzarella (critico cinematografico) 
Silvia Rebez (Produzione Yamato) 
Christian Gancitano (esperto di estetica pop giapponese)

Modera:       
Martina Mazzotta

in collaborazione con Yamato Video

La Fondazione Antonio Mazzotta e Palazzo Reale, assessorato alla cultura del Comune di Milano in occasione della mostra SAMURAI in corso a Palazzo Reale fino al 2 di giugno, hanno organizzato un fitto calendario di appuntamenti che consentiranno di approfondire i legami che intercorrono tra  la cultura e la tradizione giapponese in relazione alla figura di questo affascinante guerriero.

Il percorso degli incontri di approfondimento si svilupperà lungo tutta la durata della mostra e vuole fornire al visitatore attento la possibilità di completare al meglio gli spunti offerti dalla visione delle opere esposte. Il samurai è stato l'autentico protagonista della storia del Giappone per quasi mille anni, per questa ragione è facile immaginare come abbia inciso profondamente negli usi e costumi della società giapponese moderna. Sebbene la casta dei samurai si sia estinta con la fine della dinastia Tokugawa a partire dal 1867, è possibile individuare in molti aspetti e pratiche della società attuale elementi che provengono dal Bushido, il codice d'onore dei samurai. Il Giappone ha avuto il merito di esportare in tutto il mondo la cultura samuraica attraverso il cinema, l'animazione e i manga; dai grandi capolavori di Kurosawa fino alle saghe di fumetti il cui successo ne ha incoraggiato a seguire la produzione di disegni animati, molte generazioni hanno avuto modo di avvicinarsi e conoscere in parte la cultura del Bushido. La famigliarità che avvertiamo nei confronti di questa figura ci offre dunque una possibilità chiara di accesso alla compresione della cultura giapponese nella sua totalità, consentendoci di avvicinare gli aspetti più profondi della storia e dell'identità nazionale giapponese. La mostra SAMURAI, unitamente al calendario degli eventi collaterali, intende soffermarsi sulla valenza archetipica di questa straordinario personaggio, andando oltre gli aspetti marziali e scavando nell'insieme delle sue caratteristiche, facendone emergere la complessità di esperienze, la preparazione spirituale e intellettuale, oltre che il valore sociale e storico che ha rappresentato e che rappresenta ancora oggi per il Giappone.

Il secondo appuntamento intende riflettere sull'importanza della cultura grafica giapponese e sul ruolo che la figura del samurai ha assunto all'interno di essa. In primo luogo nei manga, termine giapponese che significa letteralmente "immagini casuali" o "immagini senza nesso logico" ed indica i fumetti in generale. A differenza di quanto accade nella cultura occidentale, il fumetto in Giappone rappresenta un genere letterario importante ed è considerato un mezzo espressivo non meno degno della letteratura o del cinema, assumendo un ruolo culturale ed economico rilevante. Una simile considerazione può essere fatta nei confronti degli anime, traslitterazione giapponese della parola inglese animation. Secondo un'accezione generica in Occidente si tende a definire anime come sinonimo di "cartone animato giapponese": simile definizione non fornisce l'esatta idea della complessità che caratterizza questo medium, in quanto l'anime è allo stesso tempo un prodotto di intrattenimento commerciale, un fenomeno culturale popolare di massa ed una forma d'arte tecnologica, indirizzato ad ogni tipo di pubblico, dai bambini, agli adolescenti, agli adulti, fino ad arrivare ad anime
concepiti per categorie socio-demografiche specifiche quali impiegati, casalinghe, studenti, ecc.
Come accade per qualsiasi medium ovunque nel mondo, anche gli anime e i manga veicolano inevitabilmente la cultura dei loro autori: numerosi sono infatti i riferimenti ed i richiami, nel contenuto e nell'estetica, ad elementi fondamentali del costume e della società nipponici, che possono individuarsi nelle tradizioni shintoista e buddhista ed in precise regole sociali. In particolare gli anime e i manga incentrati sul combattimento, sul conflitto oppure direttamente ambientati nel Giappone feudale, ma anche in molte storie di vita ordinaria, si rifanno all'etica marziale, a quel complesso codice di comportamento costituito dal bushi-dô, la via del guerriero, che caratterizza l'evoluzione dei protagonisti, spesso impegnati in imprese che mettono a dura prova le loro risorse interiori e che richiedono di superare debolezze e paure. Talvolta il fine ultimo di tale percorso coincide addirittura con l'acquisizione della consapevolezza della vacuità della realtà, che porta a rinunciare alle pretese dell'ego e ad apprezzare la caducità dell'esistenza materiale, così che nemmeno la morte sia più motivo di timore.
Esempio di un simile eroe è rappresntato da UFO Robot Goldrake, anime televisivo prodotto degli anni ‘70 e probabilmente la più famosa serie mecha giapponese trasmessa in Italia, dove venne conosciuta, nell'adattamento trasmesso dal 1978 al 1980, con il nome Atlas UFO Robot. Considerato l'enorme successo avuto, UFO Robot Goldrake dev'essere ritenutoun importante ponte mediatico fra Giappone e Italia, che con la nascita della "Goldrake-Generation" ha visto consolidarsi una sorta di legame inscindibile tra lo spettatore e il robot che combatte contro i malvagi per salvare il genere umano, un modello alternativo rappresentante della lontana e affascinante cultura giapponese.


SAMURAI
Opere dalla collezione Koelliker
A cura di Giuseppe Piva e della Fondazione Antonio Mazzotta

24 febbraio - 2 giugno 2009
Palazzo Reale -Piazza del Duomo 12, Milano

Catalogo Edizioni Gabriele Mazzotta
www.mostrasamurai.it