Nuovi titoli ed autori per Edizioni BD
INFORMAZIONI SCHEDA
di
Luca Rosati
Novità interessanti provengono dalla casa editrice Edizioni BD: in autunno è in arrivo il nuovo fumetto di produzione americana e pubblicato in territorio statunitense dalla Dark Horse Comics intitolato Emily The Strange, che narra le avventure di una tredicenne goth che va contro tutto e tutti. La prossima novità riguarda invece l' acquisizione di JamesTown, dell' artista Matthew Sharpe, pubblicazione che arriverà in italiano sempre sotto il marchio Edizioni BD nel 2010.
Emily the Strange... a fumetti!
Edizioni BD annuncia, per l'autunno, un'esclusiva e attesissima novità: il fumetto di Emily The Strange, la tredicenne goth che ha conquistato il mondo!
Emily è un'icona della controcultura, è una ribelle, ma anche una sognatrice. Il suo motto è: "Voi ridete di me perché sono diversa, ma io rido di voi perché siete tutti uguali!"
È così anticool da essere cool!
Il personaggio di Emily nasce nel 1991 in California da un'idea dello skater Rob Reger ed è diventato uno dei character system più amati e ricchi degli ultimi anni.
Ha conquistato il mondo della moda con linee di abiti e gadget a lei dedicate, distribuite in Italia soprattutto da Blue Distribution.
Strettamente legato all'immaginario horror di tradizione americana, il brand di Emily The Strange racchiude il desiderio di beffa tipico dello scherzo di Halloween e la voglia di provocare un sano e impertinente spavento.
I fumetti di Emily, prodotti per gli Stati Uniti da Dark Horse e tradotti in Italia da Edizioni BD, raccontano le sue avventure, ricche di sarcasmo e humor nero, e il suo modo di guardare il mondo da un punto di vista irridente e spietato.
Per il lancio del fumetto sono previste attività di promozione in collaborazione con gli altri licenziatari del marchio.
Emily è un'icona della controcultura, è una ribelle, ma anche una sognatrice. Il suo motto è: "Voi ridete di me perché sono diversa, ma io rido di voi perché siete tutti uguali!"
È così anticool da essere cool!
Il personaggio di Emily nasce nel 1991 in California da un'idea dello skater Rob Reger ed è diventato uno dei character system più amati e ricchi degli ultimi anni.
Ha conquistato il mondo della moda con linee di abiti e gadget a lei dedicate, distribuite in Italia soprattutto da Blue Distribution.
Strettamente legato all'immaginario horror di tradizione americana, il brand di Emily The Strange racchiude il desiderio di beffa tipico dello scherzo di Halloween e la voglia di provocare un sano e impertinente spavento.
I fumetti di Emily, prodotti per gli Stati Uniti da Dark Horse e tradotti in Italia da Edizioni BD, raccontano le sue avventure, ricche di sarcasmo e humor nero, e il suo modo di guardare il mondo da un punto di vista irridente e spietato.
Per il lancio del fumetto sono previste attività di promozione in collaborazione con gli altri licenziatari del marchio.
Matthew Sharpe entra nella scuderia BD con Jamestown
UN NUOVO GRANDE ACQUISTO PER IL CATALOGO BD:
MATTHEW SHARPE CON JAMESTOWN!
Dopo il grande successo del bestseller Gli Schwartz, l'autore americano torna in Italia con un'opera ambiziosa che mescola storia e mito, critica politica e racconto di genere.
A inizio 2010, Edizioni BD pubblicherà Jamestown, il nuovo romanzo di Matthew Sharpe, un libro attesissimo che fa seguito al successo degli Schwartz.
Dopo il debutto americano con Villard, etichetta del gruppo Random House, Matthew Sharpe è esploso con il successo di The Sleeping Father (in Italia: Gli Schwartz, per Einaudi), pubblicato negli USA dall'arrembante Soft Skull Press e miglior libro indipendente dell'anno, nonché bestseller internazionale.
Per il suo libro più impegnativo, Jamestown, Sharpe abbandona i colossi dell'editoria anche in Italia, approdando nella scuderia di narrativa di Edizioni BD (al fianco di Megan Abbott, Joe R. Lansdale, Alan Moore e tanti altri).
«Uno risultati migliori dell'espansione coloniale iniziata dagli Inglesi nel Diciassettesimo secolo, e continuata dagli Americani nel ventesimo, è dato dalla varietà di lingue inglesi parlate oggi nel mondo. Ogni cittadino di ogni paese di lingua inglese modifica il linguaggio per adattarlo ai propri obiettivi e al proprio temperamento, decentralizzando in tal modo il controllo del linguaggio,» dichiara Sharpe. «In Jamestown ho cercato di rappresentare questo facendo parlare e scrivere i personaggi in un ampio spettro di dialetti e stili, spaziando dalla lingua di Shakespeare a quella di Lil' Kim. I personaggi spesso hanno bisogno di traduttori per capirsi l'uno con l'altro, per cui provo molta simpatia, e incoraggerò costantemente, il traduttore che dovrà re-immaginare questo mosaico linguistico in italiano.»
Il romanzo rielabora uno dei miti fondanti degli Stati Uniti d'America: la fondazione della colonia di Jamestown e il difficile rapporto tra i coloni inglesi e i nativi americani, vicenda celebre in tutto il mondo grazie alla fama del personaggio di Pochaontas.
Ambientato nel futuro prossimo, Jamestown racconta la storia di una banda di esploratori in fuga da una New York devastata e ridotta alla barbarie. Il loro obiettivo: creare un avamposto nel sud della Virginia, con l'intenzione di trovare e sfruttare le risorse dei pellerossa che vi abitano.
Nasce così una storia postmderna e postapocalittica di sangue e amore, dove una strabordante fantasia di soluzioni narrative si mescola a un'accesa critica alla moderna società americana (se non occidentale) e al suo rapporto con il resto del mondo.
La sfida della traduzione di Jamestown è affidata a Ivano Bariani, romanziere che ha dimostrato il suo talento in 16 vitamine (Minimum Fax, 2005) e Il precursore (Sironi, 2007).
MATTHEW SHARPE CON JAMESTOWN!
Dopo il grande successo del bestseller Gli Schwartz, l'autore americano torna in Italia con un'opera ambiziosa che mescola storia e mito, critica politica e racconto di genere.
A inizio 2010, Edizioni BD pubblicherà Jamestown, il nuovo romanzo di Matthew Sharpe, un libro attesissimo che fa seguito al successo degli Schwartz.
Dopo il debutto americano con Villard, etichetta del gruppo Random House, Matthew Sharpe è esploso con il successo di The Sleeping Father (in Italia: Gli Schwartz, per Einaudi), pubblicato negli USA dall'arrembante Soft Skull Press e miglior libro indipendente dell'anno, nonché bestseller internazionale.
Per il suo libro più impegnativo, Jamestown, Sharpe abbandona i colossi dell'editoria anche in Italia, approdando nella scuderia di narrativa di Edizioni BD (al fianco di Megan Abbott, Joe R. Lansdale, Alan Moore e tanti altri).
«Uno risultati migliori dell'espansione coloniale iniziata dagli Inglesi nel Diciassettesimo secolo, e continuata dagli Americani nel ventesimo, è dato dalla varietà di lingue inglesi parlate oggi nel mondo. Ogni cittadino di ogni paese di lingua inglese modifica il linguaggio per adattarlo ai propri obiettivi e al proprio temperamento, decentralizzando in tal modo il controllo del linguaggio,» dichiara Sharpe. «In Jamestown ho cercato di rappresentare questo facendo parlare e scrivere i personaggi in un ampio spettro di dialetti e stili, spaziando dalla lingua di Shakespeare a quella di Lil' Kim. I personaggi spesso hanno bisogno di traduttori per capirsi l'uno con l'altro, per cui provo molta simpatia, e incoraggerò costantemente, il traduttore che dovrà re-immaginare questo mosaico linguistico in italiano.»
Il romanzo rielabora uno dei miti fondanti degli Stati Uniti d'America: la fondazione della colonia di Jamestown e il difficile rapporto tra i coloni inglesi e i nativi americani, vicenda celebre in tutto il mondo grazie alla fama del personaggio di Pochaontas.
Ambientato nel futuro prossimo, Jamestown racconta la storia di una banda di esploratori in fuga da una New York devastata e ridotta alla barbarie. Il loro obiettivo: creare un avamposto nel sud della Virginia, con l'intenzione di trovare e sfruttare le risorse dei pellerossa che vi abitano.
Nasce così una storia postmderna e postapocalittica di sangue e amore, dove una strabordante fantasia di soluzioni narrative si mescola a un'accesa critica alla moderna società americana (se non occidentale) e al suo rapporto con il resto del mondo.
La sfida della traduzione di Jamestown è affidata a Ivano Bariani, romanziere che ha dimostrato il suo talento in 16 vitamine (Minimum Fax, 2005) e Il precursore (Sironi, 2007).
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