Panini Comics: intervista a Roberto Recchioni, autore de "Le cronache del mondo emerso" e ultimissime

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La redazione della casa editrice modenese Panini Comics ha pubblicato, tramite sito ufficiale, l' intervista in due parti (che noi vi proporremo integralmente) fatta a Roberto Recchioni, che debutterà a giugno con la sua versione a fumetti de "Le cronache del mondo emerso" liberamente ispirata alla saga fantasy della scrittrice Licia Troisi. Poi alcuni aggiornamenti freschi freschi che provengono dalla sezione download.

Roberto Recchioni Interview

Roberto Recchioni risponde alle nostre domande sul progetto fumettistico legato a le Cronache del Mondo Emerso

Come saprete, per giugno è prevista la prima uscita di una nuova straordinaria iniziativa di Panini Comics: Le Cronache del Mondo Emerso, la celeberrima saga fantasy creata dalla giovane scrittrice italiana Licia Troisi, prende nuova vita sotto forma di fumetto. Lo sceneggiatore Roberto Recchioni (DAVID MURPHY - 911, John Doe), che si è concesso alle nostre domande sul nuovo progetto, sarà interprete di questa nuova avventura editoriale assieme ai geniali disengni di Giuseppe Ferrario (Milano Criminale, Justin Supermaxieroe) e al talento emergente Gianluca Gugliotta. Le fantastiche copertine dipinte sono sono dell'autore delle cover dei romanzi Paolo Barbieri. Un nuovo grande evento targato Panini Comics, sul quale tenteremo di sanare alcune delle vostre curiosità con l'intervista a seguire.

1) Sappiamo che il genere fantasy e la letteratura che a esso s'ispira non ti sono del tutto indifferenti... Alla luce delle tue letture e della tua conoscenza di luoghi e personaggi di questo genere, come collochi l'opera di Licia Troisi?

Se vogliamo far fede alle etichette, il lavoro di Licia si inserisce nel solco di quella che gli anglosassoni chiamano high fantasy, nella tradizione di Tolkien e Lewis. A mio parere, l'opera di Licia, in particolare la prima trilogia, ha un taglio per ragazzi (o "young adults" come dicono sempre gli anglosassoni), il che avvicina "Le Cronache del Mondo Emerso" allo stile della prima trilogia della "Dragonlance" di Hickman e Weis.

2) Un artista dalla personalità forte come te, che ama dettare tempi e modi della sceneggiatura, come si è trovato a lavorare partendo da uno spunto narrativo altrui? È uno svantaggio o uno stimolo?

In realtà non è una novità per me, visto che nel mio lavoro mi capita tanto di raccontare storie basate su personaggi creati da me ("John Doe" o "David Muprhy: 911", tanto per fare un paio di esempi noti) quanto su personaggi creati da altri (come "Dylan Dog" o "Diabolik"). Quello che è differente è che, nel caso del lavoro con Licia, oltre ai personaggi era definita anche la storia e, proprio per questo motivo, mi sono dovuto creare una serie di nicchie all'interno della trama principale, in cui raccontare qualcosa di diverso rispetto a quanto visto nei romanzi.
E' stata una cosa stimolante che mi ha costretto a pensare in maniera diversa dal solito e che mi ha fatto anche leggere il lavoro di Licia sotto una luce nuova.

3) Avete avuto modo di parlarvi con Licia Troisi? Avete deciso di comunemente di alterare alcuni passi della trama per renderla più fumettistica o eventuali variazioni rispetto ai romanzi saranno tutta opera tua?

Non ci saranno variazioni rispetto alla trama del romanzo. Ci saranno delle espansioni, degli elementi inediti, degli arricchimenti e alcuni approfondimenti su quanto Licia ha già raccontato, ma la storia dei romanzi è quella e nessuno di noi aveva intenzione di modificarla.
Con Licia il rapporto è stato molto facile: ci siamo incontrati un paio di volte, io gli ho illustrato la mia idea e l'approccio che volevo tenere, lei mi ha dato l'approvazione e, dopo che le ho mandato le sceneggiature, mi ha fatto i suoi commenti sul mio lavoro. Tutto si è svolto nel più assoluto rispetto del lavoro dell'altro.

4) Che effetto ti ha fatto scrivere una storia completamente diversa da quelle che solitamente elabori?

Non trovo che la storia sia poi molto diversa da quelle che mi capita di scrivere solitamente. Licia ha costruito una storia basandosi sui temi dell'epica classica con la trama portante che si basa sul classico cammino dell'eroe, un approccio che è comune anche in molte cose che ho scritto io.

5) I tuoi lettori abituali come pensi che si rapporteranno a questa tua nuova opera? Sarà per loro un salto nel buio oppure ci sono elementi narrativi a loro familiari?

La tecnica con cui ho scritto la sceneggiatura è fedele al mio stile e le tematiche mi sono care... penso che "i miei lettori" non si troveranno spaesati nel Mondo Emerso di Licia.

6) Come ti collochi rispetto alle critiche di coloro che hanno tacciato la trilogia della Troisi di essere un prodotto di "mero" intrattenimento? Quand'è che l'intrattenimento è diventato qualcosa di dispregiativo?

Mi colloco a una certa distanza ma le osservo con sguardo divertito.
E' naturale che i lettori giovani, a un certo punto della loro vita vogliano distaccarsi da quelle che percepiscono come "letture frivole" per dimostrare di essere diventati adulti. L'adolescenza è l'età in cui tendiamo a prenderci più sul serio in assoluto ma, fortunatamente, passa.


7) Come interpreti la contaminazione dei generi che sempre più sta avvicinando il mondo della letteratura, del cinema e del fumetto?

E dei videogiochi, aggiungerei.
Il media fumetto ha tutta una serie di qualità legate ai suoi strumenti che lo rendono appetibile (per motivi diversi) al cinema, alla televisione e ai videogiochi. Aggiungiamoci pure che le generazioni di autori che adesso si stanno imponendo in questi media, è cresciuto a pane e fumetti, molto più che quelle che l'hanno preceduta. Il fumetto è un serbatoio infinito di idee, immagini, suggestioni e stilemi che adesso sta venendo riscoperto (o saccheggiato, dipende da come vuoi vederla) e declinato a seconda delle esigenze. E' un processo interessante e che mi piace, a patto che si capisca che, indipendentemente dalle influenze reciproche, i diversi media debbano mantenere la loro identità specifica. Il cinema ha un suo linguaggio e tale deve restare e lo stesso vale per la letteratura, i videogiochi e, naturalmente, i fumetti.

8) Intraprendi questa nuova opera partendo dall'ottimo successo di DAVID MURPHY 911. Perché chi ha amato 911 dovrebbe seguirti in questa nuova avventura? Pensi che si possano trovare dei punti di convergenza fra fantasy e hard boiled?

Ci sono stati già ottimi esempi di convergenza tra i due generi che porti in esame (a suo modo, anche il Conan di Howard lo è) ma, sinceramente, non penso che "David Murphy: 911" sia un fumetto hard boiled. E' un fumetto d'azione, con forti influenze derivate dall'action cinema americano degli Anni '80. In questo senso, non vedo molti punti di convergenza tra "DM: 911" e "Le Cronache del Mondo Emerso" tranne quella che sono tutti e due dei fumetti realizzati con cura, attenzione e amore dai loro autori.

9) Quali pensi possano essere i punti forti e i punti deboli della trilogia? Creerai un fumetto solo per i fan oppure cercherai di far appassionare al tuo fumetto anche i critici dell'opera della Troisi?

"Le Cronache del Mondo Emerso" è un libro dal ritmo sostenuto in cui gli avvenimenti si susseguono l'uno dietro l'altro, non lasciando mai il tempo al lettore di annoiarsi. Di contro, l'opera paga qualcosa a causa del fatto che, quando l'ha scritto, Licia era una esordiente assoluta, un'esordiente che si stava cimentando con un opera decisamente ambiziosa.
Nel mio piccolo, ho cercato di scrivere la storia in maniera bivalente: potrà essere letta anche da chi non ha mai aperto un libro di Licia ma sarà anche piena di quei dettagli che faranno la felicità dei suoi lettori più affezionati.

10) Cosa puoi dirci dei tuoi compagni d'avventura Giuseppe Ferrario e Gianluca Gugliotta? Come li hai conosciuti e che rapporto c'è tra voi?

Con Giuseppe ci siamo conosciuti tramite Diego Cajelli, che con lui ha realizzato "Milano Criminale".  Amo molto lo stile divertente e versatile di Giuseppe e trovo che sia stata una scelta perfetta per il fumetto che stiamo realizzando. Oltretutto, è anche un colorista eccezionale.
Gianluca, invece, non lo conoscevo prima di questo lavoro. E' stata la Panini a sceglierlo e io ho approvato. E' potente, molto dinamico e il suo stile "all american" si presta bene per le sequenze che è stato chiamato a disegnare.


Qui e qui potete vedere delle tavole riprese dall' opera da lui realizzata, in fondo alla pagina, dopo l' intervista.


Update Download

Segnaliamo l'aggiornamento di due sezioni Download tra le più scaricate del nostro sito. In quella Panini Video è possibile trovare il pdf con le prossime uscite in dvd mentre nella sezione Panini Magazine potete leggere in anteprima la checklist completa del prossimo luglio!