Hello World: il film anime dai produttori di Your Name

Il 9-10-11 marzo arriva nelle sale italiane Hello World, e Anime Factory ha distribuito il primo trailer: scopriamo cosa potremmo aspettarci.

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Nelle ultime settimane Anime Factory ha annunciato che per soli tre giorni (9-10-11 marzo) arriverà nei cinema italiani una nuova pellicola animata, dai produttori di Your Name, e diretta da Tomohiko Ito, già regista di Sword Art Online: Hello World. Le aspettative per il nuovo film sono alte. Sebbene Hello World debutterà in Italia tra poche settimane, nei cinema giapponesi è approdato lo scorso settembre, permettendoci così di iniziare a farci un'idea sulla trama.

Finalmente, la casa di distribuzione ha divulgato, in esclusiva per Everyeye, il primo trailer di Hello World, e da quel poco che abbiamo potuto assaporare, sembrano esserci i giusti ingredienti per una storia d'amore che riuscirà a catturarci sin dai primi minuti, e per la quale, una volta arrivati ai titoli di coda, potremmo versare qualche lacrima.

Siamo solo un archivio di dati...

La pellicola diretta da Tomohiko Ito è ambientata in una Kyoto del 2027. Qui vivono Naomi Katagaki e Ruri Ichigyo.

Dopo essere uscito da scuola, Naomi s'imbatte in un misterioso uomo incappucciato: questi si scopre essere Naomi Katagaki, venuto dal futuro. Il viaggiatore del tempo è tornato nel passato per aiutare se stesso ad avere un appuntamento con Ruri. Tuttavia, la situazione prende una piega inaspettata quando l'uomo dal futuro rivela il suo vero obiettivo: modificare un evento tragico che coinvolgerà Ruri. Seguendo i consigli del se stesso del futuro, Naomi si avvicinerà sempre più a Ruri, con la speranza di poterla salvare.Al momento non sappiamo ancora in che modo si svilupperà la trama, però il trailer ci ha fornito piccole ed utili informazioni per farci un'idea preliminare su ciò a cui potremo assistere: forse quello che più ci ha colpiti è un ordito che sembra iniziare come una "normale" love story, con elementi sci-fi e viaggi temporali, per poi prendere un'inaspettata piega dal retrogusto amaro. Dopo aver visto il trailer (della durata di circa 1 minuto), le nostre aspettative di avere una storia d'amore ben costruita, che riuscirà a conquistarci sin dalle prime battute, sono alte. Per rendere il rapporto tra i due protagonisti più coinvolgente, speriamo di ritrovare una giusta gestione del minutaggio a disposizione: la prima metà del lungometraggio potrebbe concentrarsi sulla nascita e sull'evoluzione del rapporto tra Naomi e Ruri, in modo da conoscerli meglio e poterci affezionare a loro.

La seconda, invece, potrebbe focalizzarsi sul lato più drammatico della produzione, così da renderci più partecipi delle sofferenze dei due Naomi nel vivere la tragedia.

A tal proposito, quello che la breve durata del trailer ci ha offerto è riuscito a stuzzicare, non poco, la nostra fantasia. Uno dei temi portanti di Hello World è il viaggio nel tempo, e con l'esperienza abbiamo appreso che cambiare il passato porta quasi sempre ripercussioni nefaste sul futuro. Dopo l'incontro con il Naomi del futuro, vediamo il giovane del passato schiaffeggiato da Ruri, probabilmente per qualcosa che ha detto: in quel frangente è possibile notare dei piccoli quadrati, che potrebbero essere un segnale di uno sfasamento spazio-temporale, come se si fosse verificato un evento imprevisto.

Verso metà trailer, vediamo lo studente fuggire come un forsennato con la sua amata, per metterla in salvo da un mondo che sta cambiando sotto i loro piedi e che si sta lentamente distruggendo: pixel colorati emergono da una pagoda che si sta sgretolando, e questo potrebbe essere un segnale dell'inizio della fine.

Ci siamo chiesti se ciò che sta accadendo non sia una ripercussione del tentativo di impedire a Ruri di morire: il mondo si cancella perché il passato è stato cambiato. Ad avvalorare questa tesi ci sono due elementi: in una sequenza in cui Naomi scappa con l'amata, sembra che la sua mano sia avvolta da un alone bluastro, come se stesse per scomparire o comunque come se fosse una ripercussione dell'alterazione temporale.

In alcuni frangenti, inoltre, è possibile scrutare delle misteriose creature violacee dalle lunghe braccia (in alcune inquadrature sembrano avere mani umane), e con la testa da coniglio, che inseguono i due fuggitivi: non è da escludere che potrebbero essere dei guardiani del tempo, che vogliono impedire ai due di fuggire dal proprio destino.

Sorge dunque una domanda, che potrebbe essere il perno dell'intero canovaccio: sarebbe giusto sacrificare il mondo e milioni di vite in nome dell'amore? Tra i vari quesiti che ci invogliano a proseguire la visione, ce n'è uno che potrebbe essere alla base di un colpo di scena inaspettato. Negli ultimi secondi del breve trailer, si alternano le voci di Ruri e di Naomi, per formare la frase: "Tu non sei...Io non sono...Katagaki".

La frase è sicuramente criptica e potrebbe aprire la strada a varie interpretazioni, ma a noi piace pensare che il Naomi del futuro non sia chi dice di essere, ma un'altra persona in passato innamorata della studentessa e che non è riuscita ad accettarne la prematura scomparsa. Non possiamo però escludere che ciò che ci viene mostrato nel trailer sia stato un montaggio ad hoc per stuzzicare ancora di più la nostra curiosità.

...nel mondo reale

Sicuramente quello che salta all'occhio dal video è lo stile grafico: vi è un'alternanza tra CGI e tratto manuale. Ciononostante, per quel poco che abbiamo potuto saggiare, possiamo dire che la CGI, benché in sporadici momenti salti all'occhio a causa di animazioni rigide, è ben realizzata, riuscendo a sposarsi magistralmente con il tratto manuale utilizzato per l'ambientazione. Il disegno più classico è affascinante, con una particolare e minuziosa attenzione nei dettagli, soprattutto nei primi piani.

Verso le battute finali del trailer, abbiamo assistito ad una scena onirica o probabilmente un possibile viaggio nel tempo, in cui vediamo Naomi precipitare nel vuoto, in un "follia" di colori, e in questa circostanza lo stile cambia nuovamente: il personaggio ha un tratto più stilizzato e longilineo.

Inoltre, vorremmo spendere qualche parola sulla fotografia, consapevoli di non aver ancora visto il prodotto finale: sembra, infatti, che gli autori abbiano utilizzato un'illuminazione più vivida per rappresentare i momenti di quiete e spensieratezza, quando i due eroi s'incontrano e legano; invece, l'ambientazione sembra diventare sempre più cupa quando inizia il dramma, ed il mondo poco alla volta si contorce, si piega, assume strane forme, pronto a distruggersi e a portare con sé tutti gli abitanti.

Hello World Il trailer di Hello World è riuscito a convincerci sia dal punto di vista narrativo che da quello artistico. Per quanto riguarda la trama, sembra che gli autori vogliano farci conoscere Naomi e Ruri, ed approfondire sotto ogni aspetto il rapporto che li unisce. Questo potrebbe essere utile a farci commuovere quando il protagonista è disposto a sovvertire le leggi del tempo e dello spazio pur di salvare Ruri. La sua decisione, però, potrebbe avere delle forti ripercussioni sul suo futuro e su quello della Terra. Ci sono ancora molte domande che attendono di ricevere una risposta e che potrebbero serbare qualche inaspettato colpo di scena. Per quanto riguarda il lato grafico, la pellicola è realizzata sia con la CGI sia con un tratto manuale, ed entrambi gli stili sono ben curati ed apprezzabili, soprattutto in quelli che sembrano essere i momenti clou di Hello World.