Rent a Girlfriend: impressioni sulla commedia sentimentale edita da J-POP

Arriva finalmente in Italia il manga da cui è stata tratta la popolare e divertente commedia già disponibile su Crunchyroll con sottotitoli in italiano.

Rent a Girlfriend: impressioni sulla commedia sentimentale edita da J-POP
Articolo a cura di

Con l'improrogabile conclusione di The Quintessential Quintuplets, il cui ultimo numero è stato pubblicato in Italia nel mese di febbraio 2021, molti lettori avranno provato un certo dispiacere nel dover rinunciare alla compagnia delle meravigliose gemelle Nakano e all'ormai consueta razione mensile di sentimentalismo. In tal senso, la casa editrice J-POP ha recentemente dimostrato una grande lungimiranza (qui trovate le recenti uscite manga di J POP), pubblicando nello stesso periodo il primo volume di Rent a Girlfriend: una commedia divertente e un tantino più esplicita dell'opera firmata da Negi Haruba, ma che siamo convinti saprà comunque rivelarsi un'ottima sostituta dell'impareggiabile The Quintessential Quintuplets.

D'altronde, anche Kanojo, Okarishimasu (il nome con cui il fumetto è conosciuto in Giappone) poggia su una trama decisamente fantasiosa e inconsueta, nonché su protagoniste femminili adeguatamente diversificate e con tanto carattere da vendere. Siete pronti a fare incetta di menzogne improbabili, spassosi malintesi e tempeste ormonali?

Sentimenti a noleggio

Quella di Rent a Girlfriend è la storia di uno studente universitario come tanti. Kazuya Kinoshita, 20 anni, frequenta la facoltà di economica aziendale in un'università di Tokyo, ma anziché lavorare per pagare i suoi studi e l'affitto dell'abitazione in cui vive, preferisce sperperare l'assegno di un milione di yen (circa 8.000 euro al cambio attuale) che i suoi severi genitori gli avevano donato prima che lasciasse la loro casa.

Va comunque precisato che Kazuya, pur essendo uno smidollato patentato, nutriva molta fiducia nella sua vita da studente universitario e si stava addirittura impegnando nello studio, finché una deliziosa fanciulla non ha mandato a rotoli tutti i suoi buoni propositi. Non avendo mai avuto una ragazza, il verginello Kazuya era piuttosto orgoglioso di essersi trovato una fidanzata carina ed elegante come Mami Nanami, ragion per cui quando è stato scaricato per un altro si è sentito come se il mondo gli fosse improvvisamente crollato addosso. Col cuore spezzato e incapace di tornare alla vita studentesca che conduceva prima di conoscere la sua ex, Kazuya piomba dunque nella disperazione più totale e, non riuscendo ad accettare di essere stato mollato dopo neanche un mese dal fidanzamento, comincia per giunta ad arzigogolare sul rapporto tra Mami e il suo nuovo amante. Oscillando a ritmi regolari dallo stato di tormento a quello di eccitazione, il ragazzo finisce per caso sul sito della Diamond, ossia una delle tante compagnie che permette a "chi si sente stressato e insicuro nelle questioni di cuore" di usufruire per un dato lasso di tempo dei servizi di una cosiddetta ragazza a noleggio e regalarsi un momento da sogno.

Non potendo più sopportate la disperazione che lo sta divorando, Kazuya sceglie dunque la propria ragazza ideale e, dopo aver memorizzato le clausole del contratto, come ad esempio il divieto di toccare o di restare all'interno di una stanza chiusa con la fanciulla selezionata, in cambio di 5.000 yen l'ora (circa 40 euro) decide di noleggiare l'incantevole Chizuru Mizuhara: una diciannovenne di rara bellezza, che all'indomani lo incontra nel luogo stabilito.

Con grande stupore di Kazuya, che già temeva di essere incappato in una truffa e di ritrovarsi dinanzi una racchia con un sacco di trucco sul viso, Chizuru si rivela infatti un vero e proprio schianto. Slanciata, elegante e dotata di una personalità all'apparenza gentile e premurosa, la ragazza a noleggio è invero il tipo di donna che potrebbe far innamorare a prima vista qualsiasi uomo, non a caso le recensioni lasciatele dagli utenti la premiano regolarmente col massimo dei voti. L'appuntamento procede dunque senza intoppi, ma una volta tornato a casa il nostro malleabile protagonista consulta i feedback degli altri noleggiatori e, rendendosi conto di essere stato preso in giro, le lascia soltanto una stella su cinque.

Il giorno seguente Kazuya richiede una seconda volta i servizi di Chizuru Mizuhara e poco dopo il loro incontro accusa la splendida fanciulla di giocare coi sentimenti altrui, innescando in lei una reazione a dir poco inaspettata. Allontanatasi dalla folla, Chizuru dà quindi libero sfogo alla sua vera personalità, che difatti si dimostra forte, decisa ed estremamente acida, ma l'esilarante sfuriata dell'eroina è interrotta dal telefono di Kazuya, il quale è costretto a recarsi immediatamente in ospedale per accertarsi delle condizioni di sua nonna. Non essendo ancora scaduti i sessanti minuti del noleggio, Chizuru è dunque costretta a seguire il cliente e in seguito a improbabile catena di eventi viene presenta alla famiglia Kinoshita come la fidanzata di Kazuya.

All'insaputa dei due, l'innocente menzogna che Kazuya si è inventato per poter dare finalmente una gioia alla propria nonna adorata sarà soltanto l'inizio di un travagliato rapporto che spingerà i due giovani a mentire di continuo alle rispettive famiglie, ponendoli costantemente in situazioni (e persino posizioni) imbarazzanti. Difatti, più cercheranno di troncare la loro finta relazione o comunque di limitare i contatti allo stretto necessario, e più un destino beffardo si prodigherà invece per spingere l'uno sul cammino dell'altra, facendo sì che questi diventino prima compagni di università e in seguito vicini di casa.

La via dell'harem o il senso unico?

Prima di analizzare l'incipit di Rent a Girlfriend, che al pubblico occidentale potrebbe sembrare un'assurdità priva di qualsiasi logica, è necessario effettuare una piccola premessa. Sebbene il concetto di ragazza a noleggio possa apparire alquanto degradante, è bene sottolineare che nel paese del Sol Levante questa pratica è abbastanza diffusa, in quanto vi sono diverse agenzie che consentono agli interessati di trascorrere delle ore in compagnia di bellissime fanciulle e di fingere appunto che queste siano le loro fidanzate. Questi "servizi", che non includono prestazioni sessuali, sono assolutamente legali e in Giappone ne usufruiscono tanto gli uomini quanto le donne, tant'è che in alcuni casi è addirittura possibile noleggiare intere famiglie o amici che possano aiutare il cliente a chiamarsi fuori da situazioni particolari.

Al netto di un personaggio principale senza spina dorsale, la cui crescita personale non ispira alcuna fiducia, ma al contrario sembra voler seguire per filo e per segno il classico stereotipo del protagonista inesperto, impulsivo e persino un po' tonto (il modello usato per creare protagonisti detestabili come Kodaka Hasegawa in Haganai), bisogna riconoscere che l'opera di Reiji Miyajima riesce a coinvolgere il lettore sin dalle primissime pagine e a divertirlo con gli involontari siparietti comici provocati dall'imbranato e tutt'altro che virile Kazuya Kinoshita. Anche perché Rent a Girlfriend, rispetto alla maggior parte dei manga appartenenti al genere harem, non ha degli adolescenti per protagonisti, bensì individui vicini ai vent'anni, e come tale può permettersi di trattare in maniera squisitamente esplicita (senza mai sfociare in oscenità) le piccanti tematiche che le altre opere accennano solo vagamente.

La mancanza di carattere di Kazuya, in ogni caso, è controbilanciata da personaggi femminili come Chizuru Mizuhara e Mami Nanami, che al contrario si direbbero poter contare su personalità complesse.

Nel primo volume abbiamo potuto esplorare in minima parte il carattere della meravigliosa Mizuhara, che durante le ore di lavoro sfoggia un talento naturale nell'improvvisazione e nell'autocontrollo, ma che dietro la maschera della fidanzata perfetta e ideale nasconde in realtà una personalità sfacciata, acuta e calcolatrice. Un carattere pepato che, a giudicare da alcuni suoi singolari colpi di testa, promette sviluppi interessanti e profondi, come ad esempio le ragioni che la spingano a lavorare come ragazza a noleggio invece di trovarsi un fidanzato vero e proprio. Non meno intrigante ci è parsa Mami Nanami, ovvero la bella e minuta universitaria che ha spezzato il cuore a Kazuya. Nonostante il primo tankobon le dedichi pochissimo spazio, le tavole che la vedono protagonista lanciano dei segnali inequivocabili circa la sua vera natura: se il viso d'angelo e il comportamento amichevole lascerebbero pensare che la bionda sia dolce e gentile, i suoi sguardi e i finti sorrisi potrebbero implicare invece una personalità manipolativa e ostile, che non vediamo l'ora di sviscerare.

Anche grazie al materiale promozionale diffuso in rete da Crunchyroll, piattaforma di streaming che ospita già la prima serie dell'anime e che nel 2022 accoglierà la seconda stagione di Rent a Girlfriend, sappiamo già che l'opera avrà almeno quattro protagoniste femminili. Ciononostante, sfogliando il primo numero del manga non abbiamo potuto fare a meno di notare una seconda e importante differenza tra Rent a Girlfriend e le tante altre opere a sfondo harem.

Laddove queste ultime sono solite circondare il protagonista maschile con tante belle ragazze, in modo tale che questi fatichi a prendere una posizione e a sceglierne una in via definitiva, i primi cinque capitoli disegnati da Reiji Miyajima lasciano invece intendere che lo sfortunato Kazuya si innamorerà progressivamente della sua finta fidanzata a noleggio. Se così fosse, il tema principale della storia potrebbe dunque diventare la conquista della fanciulla (un'impresa a prima vista impossibile), e non la solita incapacità di scegliere che appunto sfocia nella noiosa e insopportabile inconcludenza tipica degli harem. Uno sviluppo originale, che consentirebbe alla serie di distinguersi e raccontare una storia un minimo diversa.

Un'esplosione di beltade

Passando infine al fronte artistico, è innegabile che Rent a Girlfriend abbia attirato la nostra attenzione grazie al gradevole character design di Reiji Miyajima, che con le sue matite ha dato vita a personaggi femminili incredibilmente belli come Chizuru e Mami. Al netto di sfondi molto semplici, che un po' troppo spesso sono lasciati in bianco, gli attori di Rent a Girlfriend risultano sempre molto espressivi, il che permette al lettore di comprenderne lo stato d'animo con assoluta precisione.

Caratterizzati da chiaroscuri efficaci, tutti i personaggi sfoggiano infine degli abiti ricchi di dettagli, come l'elegantissima veste indossata da Chizuru durante il secondo appuntamento o il completino sfoggiato in occasione della cena coi compagni di classi. Un dettaglio che contribuisce a distinguere la fidanzata a noleggio dalla Chizuru studentessa, e che speriamo venga preservato anche dai prossimi volumi dell'opera.

Rent a Girlfriend Al pari e forse anche più di We Never Learn, il manga di Rent a Girlfriend è un potente concentrato di umorismo e di situazioni imbarazzanti, e come tale riesce a strappare frequentemente delle gustose risate al lettore. L’utilizzo del concetto di ragazza a noleggio e l’età media dei personaggi, che appunto frequentano l’università, sono solo alcuni degli elementi distintivi di questa atipica commedia sentimentale, che a differenza di molti suoi simili affronta in maniera abbastanza esplicita alcuni argomenti come la libido. Se il protagonista maschile sembra seguire uno stereotipo ben preciso del genere harem, le bellezze che lo circondano ci hanno già conquistati con personalità pepate e tutt’altro che scontate. Augurandoci che la serie conservi sempre la propria vena comica, ne seguiremo attentamente gli sviluppi e ne consigliamo il recupero a chiunque sia alla ricerca di una lettura leggera e spiritosa.