Shaman King: considerazioni e dubbi sul reboot dell'anime

Sebbene manchi quasi un anno alla messa in onda, il primo trailer di Shaman King ci ha offerto un delizioso assaggio del promettente rifacimento.

Shaman King: considerazioni e dubbi sul reboot dell'anime
Articolo a cura di

Non è un segreto che negli ultimi anni la presenza del battle shonen sul mercato sia calata parecchio, soprattutto per quel concerne il settore degli anime. In un'epoca ormai dominata dagli Isekai tutti uguali, che ad ogni nuova stagione dell'anno spuntano fuori a dozzine e si dimostrano puntualmente incapaci di rinnovare l'ormai vetusta formula alla base del genere, forse è proprio questa la ragione per cui gli shonen più in voga negli anni '80, '90 e 2000 stanno pian piano ricevendo dei rifacimenti moderni.

Seguendo l'esempio di Saint Seiya - I Cavalieri dello Zodiaco e Dragon Quest: Dai no Daibouken (per tutti i dettagli consultate il nostro speciale su Dragon Quest: Dai La Grande Avventura), persino Shaman King tornerà molto presto sul circuito televisivo nipponico, al fine di rinarrare le peripezie del giovane Yoh Asakura e trasporre finalmente in animazione l'intera opera nata dalle matite del fumettista giapponese Hiroyuki Takei, che negli ultimi due decenni ha continuato ad esplorare e ampliare a dismisura l'universo che l'ha reso famoso in tutto il globo.

Promettenti conferme

Annunciato lo scorso giugno, con un teaser abbastanza vago e che non lasciava trasparire assolutamente nulla circa la resa grafica del prodotto, da una parte il progetto ha riacceso le speranze dei fan storici di poter assistere ad un adattamento completo dello Shaman Fight, ma dall'altra ha sollevato parecchi dubbi circa la sua realizzazione, anche perché lo studio d'animazione Xebec, che ne aveva curato la prima trasposizione, ha chiuso i battenti nel mese di maggio 2019, dopo aver smezzato le proprie licenze fra Production I.G e Sunrise. Dopo mesi e mesi di speculazioni e congetture, il sito ufficiale del remake di Shaman King è stato recentemente aggiornato, allo scopo di confermare non solo lo studio incaricato di produrre la serie televisiva, ma persino le personalità coinvolte nella sua realizzazione e una manciata di doppiatori che vi prenderanno parte.

Innanzitutto è stato comunicato che serie vedrà la luce tra le mura dello studio Bridge, che nell'ultimo decennio si è fatto notare per il discreto lavoro svolto con Keroro Gunso, l'arco narrativo conclusivo di Fairy Tail e l'incompreso Saint Seiya Omega, che dopo un inizio disastroso era progressivamente migliorato, soprattutto nella saga che vedeva i Saint di Athena confrontarsi con i cosiddetti Parasites asserviti alla dea infante Pallas.

Certo, lo studio d'animazione ha alle spalle degli insuccessi anche piuttosto imbarazzanti, come Seisen Cerberus: Ryuukoku no Fatalite o il recente Virtual-san wa Miteiru, ma il materiale finora divulgato lascia pensare che proprio il rifacimento di Shaman King potrebbe rappresentare il definitivo riscatto di Bridge.

Anche perché il progetto potrà contare su artisti di tutto rispetto, come il regista Jouji Furuta e lo sceneggiatore Shouji Yonemura, che in passato hanno lavorato rispettivamente a The Seven Deadly Sins: Revival of The Commandments e a quel capolavoro di Parasyte: The Maxim (per tutti i dettagli sulla serie horror disponibile su Netflix consultate la nostra recensione di Kiseiju - L'ospite indesiderato).

Il character design è stato invece affidato a Toshihiko Sano, che su Fairy Tail ha svolto un lavoro più che discreto, mentre la colonna sonora sarà composta da Yuuki Hayashi, già autore degli accompagnamenti musicali di Gundam Build Fighters, My Hero Academia e ONE PIECE Gold: Il Film. Uno staff di professionisti, insomma, in cui riponiamo molta fiducia e che difficilmente tradirà le nostre aspettative.

Il primo assaggio di Shaman Fight

A distanza di qualche mese dall'annuncio, sul sito ufficiale del remake di Shaman King è stato pubblicato persino un trailer inedito di appena trentacinque secondi, che finalmente ci ha permesso di dare un primo sguardo al nuovo aspetto di Yoh Asakura, suo fratello Hao, Anna Kyoyama ed il fedele spirito Amidamaru.

Al netto di qualche effetto da rivedere, come le fiamme nere che dovrebbero conferire un'aura minacciosa al potentissimo Spirit of Fire, la breve clip realizzata da Studio Bridge è riuscita a colpirci grazie ad un character design pulito e attento a sottolineare con estrema precisione i lineamenti delicati dei protagonisti principali, che nell'anime originale risultavano troppo grezzi ed erano spesso affetti da orecchie e occhi sproporzionati. Questa volta, invece, si direbbe che lo staff sia riuscito a catturare e riprodurre l'indiscusso fascino estetico dei personaggi, sia maschili che femminili, che unito ad un'espressività finalmente all'altezza delle più belle tavole disegnate dal sensei Takei promette un adattamento fedele e sopraffino.

Dal momento che il breve trailer non include purtroppo alcuna scena di combattimento non ci è stato possibile valutare la fluidità delle animazioni, ma in compenso l'attivazione dell'Over Soul "Spirit of Sword: Byakkou" - una tecnica che trasforma lo spirito Amidamaru e permette di materializzare una spada enorme e due corazze resistenti - ha suggerito l'utilizzo di un'effettistica più che soddisfacente, che attraverso bagliori e tinte chiare dovrebbe restituire alle tecniche speciali degli sciamani il medesimo livello di spettacolarità che caratterizzava il manga originale di Shaman King.

Per la gioia dei fan storici, il sito ufficiale del rifacimento ha infine confermato che Megumi Hayashibara (Rebecca in ONE PIECE), Minami Takayama (Envy in Fullmetal Alchemist: Brotherhood) ed il quotatissimo Katsuyuki Konishi (Ikki di Phoenix in Saint Seiya - The Hades Chapter, Laxus Dreyar in Fairy Tail, Fuegoleon Vermilion in Black Clover) riprenderanno rispettivamente i ruoli di Anna Kyoyama, Hao Asakura e Amidamaru, mentre il protagonista Yoh avrà la voce di Yoko Hikasa (Houki Shinonome in Infinite Stratos, Pitohui/Elsa Kanzaki in Sword Art Online Alternative: Gun Gale Online), che questa volta sarà chiamata a sostituire la collega Yuko Sato.

Se dal trailer non è stato possibile valutare adeguatamente l'efficacia del suddetto accostamento vocale, le passate performance della talentuosa Yoko Hikasa dovrebbero quantomeno assicurarci un'interpretazione impeccabile e che siamo certi non ci farà rimpiangere la storica voce del pigro e gentile Yoh, che a onor del vero non è mai riuscita a convincerci del tutto a causa di un timbro vocale poco consono all'età e alla personalità dello sciamano.

Shaman King Se la scelta di affidare la realizzazione del rifacimento di Shaman King a Bridge ci aveva convinti molto poco, a causa degli altalenanti lavori pregressi dello studio d’animazione, il coinvolgimento di artisti affermati ci ha costretti a rivedere la nostra posizione iniziale. Anche perché il nuovo trailer, per quanto breve, ha messo in mostra delle qualità degne di nota, come la grande espressività e il rispetto dei tratti delicati dei personaggi, per non parlare dei soddisfacenti effetti speciali che accompagnano l’attivazione dell’Over Soul di Yoh Asakura. E sebbene possa essere ancora troppo presto per abbandonarsi a giudizi preliminari, il filmato è comunque riuscito a scacciare diversi nostri dubbi, impedendoci di seguire il progetto col medesimo scetticismo delle passate settimane. L’attesa sarà parecchio lunga, ma alla fine del tunnel potrebbe attenderci una sorpresa al di là delle nostre aspettative.