Aggretsuko, la serie anime con protagonista una femmina di panda rosso, nel giro di poco tempo è riuscita a farsi amare da un elevato numero di persone, arrivando se vogliamo a raggiungere lo status di prodotto cult anche per le tematiche profonde contrapposte ad un'estetica molto vicina ai prodotti per l'infanzia. La nuova mascotte di Sanrio, azienda specializzata in merchandising e creatrice del brand Hello Kitty, è Retsuko, un'impiegata di venticinque anni appassionata più che mai al karaoke death metal. In occasione dell'uscita della seconda stagione, proviamo a fare un breve riassunto di quanto visto in precedenza per poi focalizzarci sul first look del primo episodio.
Bambini adulti
Retsuko è una femmina di panda rosso che dedica tutta sé stessa al proprio lavoro, considerata dagli altri timida, insicura ma comunque di buon cuore. La particolarità della serie è quella di aver unito un immaginario prettamente infantile - legato in maniera indissolubile al look dei personaggi e degli ambienti - con alcuni temi spinosi caratteristici del nostro presente, su tutti quello dell'alienazione in ambito lavorativo e sociale.
L'opera, infatti, nel corso della prima stagione è riuscita a descrivere in modo tanto semplice quanto efficace la condizione di vita di molti giovani d'oggi, costretti dalle circostanze a dover sopportare una serie di indicibili soprusi e angherie nell'ambiente di lavoro senza diritto di replica. La protagonista, per quanto pacifica, educata e di buon cuore, si ritrova a scontrarsi con una moltitudine di colleghi falsi e arrivisti, che la portano a interiorizzare una quantità indefinita di rabbia.
Lo stesso direttore Ton, il capo-despota di Retsuko con le fattezze di un maiale, non fa altro che rendere impossibile la vita di quest'ultima, sobbarcandola spesso di lavoro extra senza dimenticare di umiliarla (anche solo per il fatto di essere donna) ogni volta che può.
Quella presente in Aggretsuko è quindi una vera e propria denuncia sociale verso un certo tipo di ambiente di lavoro (che però, purtroppo, spesso combacia con la realtà) in cui il sessismo, l'arrivismo e ogni genere di bassezza anche solo virtualmente concepibile è all'ordine del giorno. La giovane ragazza protagonista, continuamente subissata da una mole incredibile di vessazioni, decide quindi di sfogare tutta la sua rabbia repressa attraverso il karaoke; Retsuko inizia così a prendere l'abitudine di cantare a squarciagola canzoni death metal subito dopo essere uscita da lavoro, particolare in grado di rimarcare il suo bisogno fisiologico di sentirsi davvero libera.
Genitori infantili
Nel primo episodio della nuova stagione, la serie si pone come obiettivo principale quello di riportare Retsuko a una dimensione molto più vicina alla prima metà della stagione iniziale. Se infatti, nella Stagione 1 di Aggretsuko, la protagonista sembrava quasi essere riuscita a trovare un proprio equilibrio (grazie all'aver fatto nuove amicizie e all'aver trovato addirittura l'amore), in questo nuovo episodio tutto sembra ripartire da (quasi) zero, con però una difficoltà in più: i rapporti familiari.
La pandina, dopo aver deciso di troncare il suo fidanzamento alla fine della stagione precedente, si ritrova nuovamente sola e alienata dal proprio lavoro. Nulla sembra poter farla uscire dal suo mood infelice, che aumenta esponenzialmente quando sua madre decide di farle una sorpresa per combinarle il matrimonio.
Sembra che questa nuova stagione decida di lasciare sullo sfondo il mondo legato alla vita d'ufficio (fulcro di tutta la prima serie) per concentrarsi sulla situazione sentimentale della protagonista. La madre di Retsuko, una persona di buon cuore che non esita ad aiutare la figlia con una moltitudine di faccende domestiche, si rivela però terribilmente apprensiva e autoritaria, particolare che la porta a comandare a bacchetta la giovane, che inevitabilmente si arrabbia andando su tutte le furie. La serie, arrivata inevitabilmente a un punto di stanca sul finire della season precedente (nonostante vari spunti interessanti legati al concetto di fare squadra tra colleghi) sembra aver ritrovato l'irriverenza dei primi episodi.
La puntata presa in esame, infatti, grazie a una scrittura tragicomica quanto grottesca rappresentazione della realtà, riesce a far divertire moltissimo lo spettatore, spingendolo però anche a una riflessione tutt'altro che banale legata alle convenzioni sociali con cui chiunque deve (prima o poi) confrontarsi. L'opera, da sempre, è in grado di mostrare in maniera lampante moltissime storture della nostra moderna società, troppo spesso ancorata a una dimensione legata eccessivamente all'apparire piuttosto che all'essere. Se quindi i nuovi episodi riusciranno a mantenere alta l'attenzione. riuscendo a puntare molto sulla varietà di eventi e situazioni, Aggretsuko 2 potrebbe superare per qualità il precedente blocco di episodi.
Aggretsuko: prime impressioni sulla Stagione 2
Retsuko, la nuova mascotte Sanrio, torna alla grande con il primo episodio della seconda stagione di Aggretsuko.
Aggretsuko, la serie anime con protagonista una femmina di panda rosso, nel giro di poco tempo è riuscita a farsi amare da un elevato numero di persone, arrivando se vogliamo a raggiungere lo status di prodotto cult anche per le tematiche profonde contrapposte ad un'estetica molto vicina ai prodotti per l'infanzia. La nuova mascotte di Sanrio, azienda specializzata in merchandising e creatrice del brand Hello Kitty, è Retsuko, un'impiegata di venticinque anni appassionata più che mai al karaoke death metal.
In occasione dell'uscita della seconda stagione, proviamo a fare un breve riassunto di quanto visto in precedenza per poi focalizzarci sul first look del primo episodio.
Bambini adulti
Retsuko è una femmina di panda rosso che dedica tutta sé stessa al proprio lavoro, considerata dagli altri timida, insicura ma comunque di buon cuore.
La particolarità della serie è quella di aver unito un immaginario prettamente infantile - legato in maniera indissolubile al look dei personaggi e degli ambienti - con alcuni temi spinosi caratteristici del nostro presente, su tutti quello dell'alienazione in ambito lavorativo e sociale.
L'opera, infatti, nel corso della prima stagione è riuscita a descrivere in modo tanto semplice quanto efficace la condizione di vita di molti giovani d'oggi, costretti dalle circostanze a dover sopportare una serie di indicibili soprusi e angherie nell'ambiente di lavoro senza diritto di replica. La protagonista, per quanto pacifica, educata e di buon cuore, si ritrova a scontrarsi con una moltitudine di colleghi falsi e arrivisti, che la portano a interiorizzare una quantità indefinita di rabbia.
Lo stesso direttore Ton, il capo-despota di Retsuko con le fattezze di un maiale, non fa altro che rendere impossibile la vita di quest'ultima, sobbarcandola spesso di lavoro extra senza dimenticare di umiliarla (anche solo per il fatto di essere donna) ogni volta che può.
Quella presente in Aggretsuko è quindi una vera e propria denuncia sociale verso un certo tipo di ambiente di lavoro (che però, purtroppo, spesso combacia con la realtà) in cui il sessismo, l'arrivismo e ogni genere di bassezza anche solo virtualmente concepibile è all'ordine del giorno.
La giovane ragazza protagonista, continuamente subissata da una mole incredibile di vessazioni, decide quindi di sfogare tutta la sua rabbia repressa attraverso il karaoke; Retsuko inizia così a prendere l'abitudine di cantare a squarciagola canzoni death metal subito dopo essere uscita da lavoro, particolare in grado di rimarcare il suo bisogno fisiologico di sentirsi davvero libera.
Genitori infantili
Nel primo episodio della nuova stagione, la serie si pone come obiettivo principale quello di riportare Retsuko a una dimensione molto più vicina alla prima metà della stagione iniziale.Se infatti, nella Stagione 1 di Aggretsuko, la protagonista sembrava quasi essere riuscita a trovare un proprio equilibrio (grazie all'aver fatto nuove amicizie e all'aver trovato addirittura l'amore), in questo nuovo episodio tutto sembra ripartire da (quasi) zero, con però una difficoltà in più: i rapporti familiari.
La pandina, dopo aver deciso di troncare il suo fidanzamento alla fine della stagione precedente, si ritrova nuovamente sola e alienata dal proprio lavoro.
Nulla sembra poter farla uscire dal suo mood infelice, che aumenta esponenzialmente quando sua madre decide di farle una sorpresa per combinarle il matrimonio.
Sembra che questa nuova stagione decida di lasciare sullo sfondo il mondo legato alla vita d'ufficio (fulcro di tutta la prima serie) per concentrarsi sulla situazione sentimentale della protagonista.
La madre di Retsuko, una persona di buon cuore che non esita ad aiutare la figlia con una moltitudine di faccende domestiche, si rivela però terribilmente apprensiva e autoritaria, particolare che la porta a comandare a bacchetta la giovane, che inevitabilmente si arrabbia andando su tutte le furie.
La serie, arrivata inevitabilmente a un punto di stanca sul finire della season precedente (nonostante vari spunti interessanti legati al concetto di fare squadra tra colleghi) sembra aver ritrovato l'irriverenza dei primi episodi.
La puntata presa in esame, infatti, grazie a una scrittura tragicomica quanto grottesca rappresentazione della realtà, riesce a far divertire moltissimo lo spettatore, spingendolo però anche a una riflessione tutt'altro che banale legata alle convenzioni sociali con cui chiunque deve (prima o poi) confrontarsi.
L'opera, da sempre, è in grado di mostrare in maniera lampante moltissime storture della nostra moderna società, troppo spesso ancorata a una dimensione legata eccessivamente all'apparire piuttosto che all'essere.
Se quindi i nuovi episodi riusciranno a mantenere alta l'attenzione. riuscendo a puntare molto sulla varietà di eventi e situazioni, Aggretsuko 2 potrebbe superare per qualità il precedente blocco di episodi.
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