First look Billy Bat

Billy Bat: quel pipistrello è luce o tenebra?

First look Billy Bat
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Prendete una matita. Stringetela forte fra le dita, ecco così. Scarabocchiate qualcosa su un foglio, sul banco, anche sul muro va bene. Ora guardate: se ciò che vedete ha un senso, un significato, probabilmente siete degli artisti (anche se magari lavorate in banca).
Se ciò che vedete è solo uno scarabocchio, beh ve lo spiegheremo un'altra volta. Qualsiasi disegnatore ha iniziato la sua carriera imitando qualcun altro, un altro artista. Quell'artista è diventato tale copiando, traendo spunto dal tratteggio di un suo collega, ed esso ha fatto esattamente la stessa cosa tempo prima.
Una catena di eventi che a ritroso tocca tutti i disegnatori del mondo, di ogni epoca. Ma se davvero è così, il primo disegnatore, da chi ha preso ispirazione? Ma soprattutto, qual è stato il primo disegno?
La risposta potrebbe trovarsi in qualsiasi dei fumetti che avete ordinatamente riposto sulla mensola alle vostre spalle, ma forse dobbiamo cercare più a fondo. Billy Bat irrompe con la foga di chi "sa", qui non si tratta di pavoneggiarsi, la consapevolezza di esser migliore di qualcun altro, nei limiti della verità, ci concede il permesso di farlo notare.
Ed è questo che fa l'opera di Naoki Urasawa, sa. Urasawa conosce il suo talento e giustamente lo mette in mostra, schiacciando gli altri manga forse, ma questo è solo un danno collaterale.
Quando un manga, o un fumetto, giocano di meta-sceneggiatura (riuscendoci) significa che l'autore sa di esser bravo e non ha problemi a dirlo.
E noi non abbiamo certo problemi ad apprezzarlo. Billy Bat ci dà la stessa sensazione di quando siamo al cinema, seduti comodamente nelle nostre poltrone, e vediamo gli attori sullo schermo a loro volta in un cinema, a guardare un film. Billy Bat è come mettere uno specchio davanti ad un altro, già dal primo numero ci fa comprendere la sua sfaccettatura infinita. Non ci siamo lasciati prendere dalla foga, non siamo trascinati "dalla novità", il nostro è un ponderato giudizio governato dallo stupore. Ma forse è meglio che sappiate la trama.

Billy Bat Preview

Volete vedere con i vostri occhi la grandezza di questo manga? GP Publishing ha pensato anche a questo.
Ecco, qui, infatti la preview delle prime 15 pagine. Buona Lettura!
Attenzione però, poi non sarete più capaci di resistere, chissà come andrà a finire!
Noi vi abbiamo avvisati.

1949: Billy Bat è il fumetto giallo più apprezzato negli States, Billy, il suo protagonista è un pipistrello investigatore privato. I ragazzi vanno in visibilio per l'opera di Kevin Yamagata, giovane giapponese emigrato in U.S.A. dopo la guerra.
Ma il mondo del fumettista va in frantumi quando viene a sapere che un manga, in Giappone, è identico al suo Billy Bat.
Il terrore e la responsabilità per un eventuale plagio involontario crescono in lui e Kevin parte per la sua terra natia in cerca di indizi al riguardo. L'idea di Kevin sarà veramente frutto del suo ingegno? Mano a Mano che la ricerca va avanti la storia si complica. Kevin rimarrà invischiato in un omicidio a sfondo politico e il pipistrello si rivelerà qualcosa di più di un semplice personaggio di carta e grafite: è un simbolo, qualcosa di molto antico.

La storia comincia con uno spunto semplice, quasi surreale, il senso di onore di un uomo incapace di appropriarsi delle idee altrui.
Ma questa non è l'unica cosa che ci ha colpito... "Taglio Cinematografico" è un espressione abusata che in quest'occasione riprende il suo significato più puro, Billybat non solo intrattiene ma trascina "lo spettatore" nel plot afferrandolo per il bavero. Il lettore viene catapultato da subito in una storia coinvolgente, unica e al contempo surreale, intrighi e colpi di scena che non hanno nulla da invidiare ai parti più malati della mente di J.J. Abrams.
Sarebbe inutile parlare della libertà e della sicurezza nella composizione della pagina, tra vignette e inquadratura, perché Urasawa è uno degli artisti più visionari in questo campo.
Il vero punto forte dell'opera è infatti la sceneggiatura, non appena inizi a sfogliare il manga non puoi più fare a meno di nutrirti della sua trama. La sottigliezza delle citazioni e (l'idolo di Urasawa, Osamu Tezuka, viene citato con eleganza) dell'intreccio del plot è pari solo alla complessa costruzione dei personaggi, che, travalica il semplice protagonista e arriva anche a quelli secondari, addirittura alle comparse.
Billybat si presenta con il medesimo inchino che fecero Pluto e 20th Century Boys ai "loro tempi" e proprio come loro pare in grado di influenzare profondamente la storia del fumetto orientale.
Chiariamoci, nessuno condanna i Manga più "commerciali", come One Piece o Naruto, intrattengono e divertono proprio come un prodotto come il loro dovrebbe fare. Ma ti accorgi quando incontri il sapore dell'Arte, Te ne accorgi quando lo vedi, quando lo stringi fra le mani ed è di questo che oggi stiamo parlando. E' solo il primo numero e c'è tanto spazio per peggiorare, ma nulla lo lascia presagire, anzi, diremmo proprio il contrario. Ora parliamo dell'edizione: GP Publishing non ha badato a spese, sovra-copertina, e banda pubblicitaria elegante quanto il contenuto. Nulla da dire.

Billy Bat Il nostro consiglio è lasciar cadere a terrà ciò che avete in mano, infilarvi il giubbotto e uscire di casa in cerca della fumetteria più vicina. Comprare il volume e lasciarvi trasportare nell'opera, e non dimenticate di tornare qui a commentare! Ci sentiamo presto per il commento al secondo volume!