Buffy L'Ammazzavampiri: il nuovo fumetto ispirato alla serie di Joss Whedon

Buffy, la celebre eroina creata da Joss Whedon protagonista dell'omonima serie tv, è pronta a tornare in versione fumetto.

Buffy L'Ammazzavampiri: il nuovo fumetto ispirato alla serie di Joss Whedon
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Buffy l'ammazzavampiri, la serie cult creata da Joss Whedon arrivata nel nostro paese nel 2000, ha segnato un vero e proprio trampolino di lancio per la carriera artistica dell'autore, che nel corso degli anni ha collezionato un numero sempre maggiore di successi. La serie tv, rimasta nel cuore di moltissimi adolescenti dell'epoca, rimane ancora oggi una semplice e funzionale guida sul come approcciarsi allo storytelling seriale, grazie a personaggi ben caratterizzati e ad archi narrativi soddisfacenti. La casa editrice Saldapress ha deciso recentemente di portare in Italia le avventure a fumetti del personaggio, attraverso il reboot effettuato da Boom! Studios, scritto da Jordie Bellaire e disegnato da Dan Mora.

La scuola è un inferno

La trama dell'opera, supervisionata dallo stesso Joss Whedon, vede la protagonista Buffy Summers - una giovane studentessa del liceo - fare i conti con il proprio retaggio di cacciatrice di vampiri.
L'operazione di reboot potrebbe ricordare a più di qualcuno quanto avvenuto con la serie reboot di Sabrina, seppur in realtà il fumetto di Buffy possa considerarsi a tutti gli effetti molto simile alla sua controparte televisiva. L'opera, infatti, anziché puntare in maniera decisa sull'innovazione, ha deciso di percorrere una strada già battuta, senza allontanarsi mai dalla propria comfort zone limitandosi semplicemente a sfinare qua e là qualche dettaglio nel tentativo di attualizzare maggiormente il mondo in cui si muovono i protagonisti.
Il risultato è quindi un prodotto solido, scorrevole e ben confezionato, seppur poco incline a cambiare le carte in tavola in favore del mantenimento di uno status quo tematico e stilistico.

Il fumetto, non nascondendo in nessun modo la propria vicinanza allo storico concetto made in Marvel dei supereroi con superproblemi, ci mostra le numerose fragilità della protagonista, la cui grande forza d'animo e determinazione nell'affrontare le creature oscure si contrappone alle sue numerose insicurezze riguardanti il vivere quotidiano, tra cui il bisogno di trovarsi degli amici.

Buono quindi il lavoro svolto a livello di caratterizzazione dei personaggi, non solo per quanto riguarda Buffy ma anche rispetto ai numerosi comprimari presenti. Da Xander a Willow, da Giles a Cordelia, nel corso della storia non mancherà il ritorno di numerosi volti noti del serial televisivo, a testimonianza della grande fedeltà del fumetto al materiale originale.

In che anno siamo?

A fronte quindi dei vari pregi dell'opera, tra cui possiamo tranquillamente annoverare anche la gestione del ritmo, privo di tempi morti, dobbiamo comunque constatare che l'eccessivo legame del fumetto con la serie televisiva potrebbe far storcere il naso. Nonostante infatti l'intera operazione di rilancio sia stata messa in piedi per far conoscere Buffy anche ai lettori più giovani, il sentore generale è quello di trovarsi davanti a un'opera eccessivamente celebrativa, capace sì di intrattenere in maniera ottimale senza però prendersi alcun tipo di rischio.
Almeno da quanto visto nel primo volume, non si ha l'impressione di trovarsi davanti a un vero proprio reboot, quanto a un semplice concentrato di influenze stilistiche anni '90. Particolare rimarcato anche da alcune sequenze di dialogo, soprattutto quelle riguardanti Buffy e la propria madre, a tratti leggermente stereotipate e incapaci di intercettare nel migliore dei modi il pubblico di riferimento.

Da questo punto di vista, quindi, il fumetto riuscirà probabilmente a far felice qualche vecchio fan della serie classica lasciando però del tutto indifferenti i più giovani. Anche a livello di villain, gli autori hanno svolto un buon lavoro scegliendo consapevolmente di puntare su volti noti del franchise, seppur anche qui un maggior coraggio a livello di caratterizzazione avrebbe fatto guadagnare qualche punto in più all'intera storia.

Probabilmente, visto come è stato impostato l'intero progetto, sarebbe stato più utile pensare a delle nuove avventure con protagonista la cacciatrice di vampiri, cercando di puntare più su un sequel che su un reboot, anche per scongiurare in maniera decisa il pericolo di trovarsi davanti a un qualcosa di già visto. Sul fronte tecnico, i disegni di Dan Mora risultano ben realizzati, soprattutto a livello di character design. I vari personaggi del fumetto presentano infatti delle fattezze del tutto simili alle loro controparti reali, così da puntare in maniera molto abile sull'effetto nostalgia. Notevole anche il look delle creature mostruose; lo stile grafico vicino alle influenze dei fumetti supereroistici Marvel/DC riesce a donare ai vampiri un look dark senza però risultare eccessivamente angosciante, così da incontrare il favore anche dei lettori più giovani.

Buffy L'Ammazzavampiri (Comics) Il primo volume di Buffy L'ammazzavampiri risulta un fumetto ben realizzato e capace di intrattenere il lettore senza problemi, seppur eccessivamente debitore verso l'opera originale. Vista l'idea di far ripartire l'opera da capo, forse un maggior coraggio a livello contenutistico avrebbe potuto rendere il rilancio maggiormente interessante, soprattutto per il target di pubblico dei più giovani.