Castlevania Stagione 2: prime impressioni sulla serie Netflix

Castlevania torna con il primo episodio della Season 2, che promette di riservare non poche sorprese ai fan e ai neofiti del brand.

Castlevania Stagione 2: prime impressioni sulla serie Netflix
Articolo a cura di

Castlevania, l'iconica serie in grado di riscrivere la storia dei platform adventure, un anno fa è sbarcata su Netflix con un adattamento animato in grado di far espandere la saga anche all'infuori del mondo dei videogiochi. Vista la recente uscita della seconda stagione (disponibile da oggi su Netflix), ci concentreremo come di consueto prima di tutto sulle nostre prime impressioni dopo la visione dell'episodio 1, così da provare a capire verso quale direzione vuole dirigersi la serie prodotta dallo staff di Powerhouse Animation.
Al timone del progetto ritroviamo Warren Ellis, fumettista e scrittore dal curriculum davvero impressionante, capace di reinventare il suo stile di scrittura come accaduto nel caso della controversa prima stagione di Castlevania.

Vampiri al potere

Il primo episodio di questa seconda stagione si apre con un flashback in grado di farci ricordare il motivo per cui Dracula ha deciso di sterminare l'intera umanità.
Da subito la serie prova quindi a puntare sull'introspezione, scegliendo di non partire in quarta con sequenze action al cardiopalma, ma piuttosto di prendersi tutto il tempo necessario per creare un climax che molto probabilmente vedremo innalzarsi in maniera esponenziale nel corso degli episodi successivi. La scelta di mostrare fin dai primi minuti Lisa Tepes, la moglie del signore della notte, attraverso un flashback, ci fa capire l'importanza che Ellis ha voluto dare riguardo tutte le sfaccettature psicologiche dei personaggi.
Dracula, che nella prima stagione assumeva quasi un ruolo di comparsa (per quanto prestigiosa), in questo episodio iniziale risulta invece il protagonista assoluto, capace senza problemi di non far sentire minimamente la mancanza di Trevor Belmont, Sypha Belnades e Alucard, i tre eroi protagonisti della season 1 a cui però è stato in realtà dedicato pochissimo minutaggio in questa prima puntata. La dualità sembra essere uno dei temi ricorrenti dell'opera, dato che fin da subito è possibile constatare la scelta narrativa di mettere a confronto due blocchi contrapposti di ideologie. Nell'incipit, infatti, viene palesemente messo a confronto il mondo religioso con quello scientifico, con una netta accezione positiva da parte di quest'ultimo, dato che la Chiesa viene rappresentata come un'istituzione bigotta, arretrata e priva di scrupoli.

La moglie di Dracula viene rappresentata come una vera e propria vittima in balia degli eventi, che si ritrova suo malgrado a essere tacciata di stregoneria per il solo fatto di esercitare la professione di medico, svilita e umiliata dagli uomini di chiesa senza apparente motivo.
Il concetto di dualità, all'interno della serie, non si deve però intendere solo come una netta contrapposizione tra bene e male, dato che Ellis ha cercato di sfuggire da determinati cliché, provando a disseminare l'intero racconto di zone d'ombra narrative in cui il carattere dei personaggi può mutare in base agli eventi, riservando talvolta soprese inaspettate.
L'antagonista non viene mostrato solo come un tiranno folle e spietato, dato che dai suoi discorsi traspare una sorta di codice etico e morale da seguire, per quanto possa apparire sicuramente fuori da ogni logica. Nonostante il sovrano delle tenebre sia deciso più che mai a sterminare l'intera razza umana, al tempo stesso non è interessato a vederla soffrire; il protagonista, in questo frangente, vede quindi gli umani non come semplici bestie da macellare, ma invece individui pensanti che meritano semplicemente una terribile punizione per i peccati commessi. Non a caso, sceglie di mettere ai posti più alti di comando proprio due esponenti della razza che vuole eliminare, dettaglio in grado ancora una volta di farci capire la profonda ed elaborata psicologia del personaggio.
Ed è da questi piccoli dettagli che si può capire la cura che Ellis ha riservato nel descrivere la personalità sfaccettata del villain principale, che non agisce solo in preda alla furia cieca, dato che il suo desiderio di vendetta per la triste sorte a cui è andata incontro sua moglie è il vero motivo da cui è partito tutto.

Una guerra alle porte

Per quanto riguarda il ritmo, questo primo episodio risulta sicuramente lento, anche perché privo di qualsiasi scena action.La scelta di partire con calma può essere considerata come un punto di merito della serie, che fin dall'inizio sembra voler puntare su un racconto maggiormente riflessivo e ragionato rispetto al passato.

Il clima di guerra imminente riesce poi a coinvolgere lo spettatore in modo marcato, dato che i vari generali (a cui spetta il compito di compiere fisicamente il massacro totale della razza umana) risultano una buona trovata per svecchiare un po' l'intera struttura narrativa della serie.
Il limite forse più grande della prima stagione di Castlevania era quello di non far mai combattere i personaggi principali con villain di tutto rispetto, dato che i vari scontri vedevano protagonisti solo alcuni mostri privi di intelletto.

La situazione, invece, qui sembra diametralmente opposta, dato che sicuramente non sarà solo Dracula a dare del filo da torcere ai nostri eroi, in procinto di riprendersi dopo la devastante battaglia vista alla fine della prima stagione. Dal lato tecnico, la serie risulta in linea con quanto di buono visto in passato, grazie a una realizzazione dei personaggi e degli ambienti molto curata. D'effetto anche i colori utilizzati, che durante le sequenze all'interno del castello di Dracula riescono forse a dare il meglio di sé, donando sia ai personaggi che all'intera struttura un look dark molto accattivante.

Castlevania - season 2 Questo primo episodio di Castlevania Stagione 2 risulta in linea con l'immaginario della prima, anche se stavolta la situazione sembra completamente diversa, perlomeno di primo acchito. La scelta di puntare su un ritmo non frenetico - praticamente in antitesi con la prima, frettolosa season - risulta vincente, perché capace di donare all'intero episodio un senso di tensione palpabile, grazie anche alla notevole caratterizzazione dei vari personaggi in campo, Dracula su tutti.