EDENS ZERO: primo sguardo al nuovo manga dal creatore di Fairy Tail

Approda in Italia la nuova opera di Hiro Mashima, pubblicata da Edizioni Star Comics in concomitanza con l'ultimo tankobon di Fairy Tail.

EDENS ZERO: primo sguardo al nuovo manga dal creatore di Fairy Tail
Articolo a cura di

Hiro Mashima non se ne sta mai con le mani in mano. Conclusa l'epopea della sua opera più acclamata di sempre, Fairy Tail, il sensei si è subito imbarcato in una serie di progetti in contemporanea: tra spin-off di Fairy Tail e il suo sequel ufficiale, 100 Year Quest - opera che il maestro supervisiona soltanto - il celebre mangaka è subito tornato alla carica con un'opera del tutto nuova. EDENS ZERO, il nuovo manga di Hiro Mashima, che a pochi mesi dal suo esordio in Giappone su Weekly Shonen Magazine arriva in Italia grazie a Edizioni Star Comics, in concomitanza con la pubblicazione dell'ultimo tankobon di Fairy Tail nel nostro Paese. Dalle magiche ambientazioni fantasy, Mashima questa volta si imbarca in uno sci-fi dai toni adventure. Scopriamo le origini dell'avventura di Shiki.

L'inizio di una grande avventura

EDENS ZERO si svolge, dunque, in un mondo completamente diverso dai topoi canonici del cosiddetto Mashimaverse. Le avventure dei suoi nuovi protagonisti prendono il via nel Sakura Cosmos, letteralmente una galassia dei fiori di ciliegio. Un nome altisonante e particolare, da cui già traspare la volontà di creare una cosmologia importante. La conferma ce la danno già le prime pagine che compongono il capitolo 1 dell'opera: la storia ci porta sull'isola di Granbell, un immenso parco dei divertimenti interamente meccanizzato, su cui da tempo immemore vivono soltanto dei robot dalle sembianze umanoidi.

Un tempo il parco di Granbell era un luogo popolato da uomini e macchine, ma quando la popolazione decise di abbandonare l'isola, al tempo stesso condannò gli automi a una vita di solitudine. L'unico essere in carne ed ossa a rimanere al fianco dei robot fu Shiki, un bambino che fu portato in fasce sull'isola dal misterioso Re Demone. Da allora Shiki vive al fianco delle macchine, di cui è diventato un amico prezioso e sincero, e conduce un'esistenza tranquilla a Granbell riparando gli androidi danneggiati.

Tutto cambia, però, quando la giovane Rebecca e il suo inseparabile gatto Happy giungono sull'isola in cerca di avventure: i due sono dei B-cubers, e appartengono a una gilda di giramondo che (come i più classici influencer vlogger del nostro tempo) hanno il compito di documentare i loro viaggi, acquisendo popolarità grazie a video sempre più interessanti e spassosi.

Da qui comincia l'inizio di un'epopea che, come nella più classica delle fiabe cult, porterà Shiki lontano da casa e ci faranno scoprire il protagonista nelle vesti di un predestinato, le cui azioni cambieranno per sempre l'universo.

Una galassia lontana lontana

Nel nuovo immaginario di Mashima non è difficile ritrovare alcuni stilemi imprescindibili per il genere: Shiki sembra il chiaro corrispettivo estetico di Natsu e, d'altronde, lo stile di Mashima è riconoscibilissimo: in questo, la matita del sensei ripercorre spesso e volentieri un design simile, proiettando il creatore di Fairy Tail ed EDENS ZERO in una cupola d'autorialità che lo affianca a grandi maestri come Matsumoto, Nagai e Tezuka. Un tratto visionario, che torna ripetutamente di opera in opera, eppure in grado di fornirci ogni volta spunti sempre diversi.

Nello Shiki di EDENS ZERO, ad esempio, non abbiamo fatto troppa fatica a riconoscere la figura di Son Goku, e nel suo primo incontro con Rebecca è stato impossibile non riflettere sul primo contatto che l'eroe di Toriyama ha avuto con Bulma. Entrambi sono orfani, allevati da un mentore che gli ha insegnato i valori della compassione e dell'amicizia, così come tutti e due non hanno mai conosciuto altri esseri umani tanto meno l'altro sesso, dando vita a una serie di equivoci e siparietti che strizzano l'occhio a una buona dose di fanservice.

Ma, al di là delle sue derivazioni stilistiche e narrative, EDENS ZERO sembra voler brillare di luce propria, dando origine a un immaginario solito e stratificato: Mashima ci ha già fatto conoscere, all'interno del primo volume, l'Ether, una forza primordiale che scorre all'interno di ogni essere vivente e che può essere incanalata e manipolata a proprio piacimento per dar vita a scontri spettacolari. Il nostro eroe possiede una particolare capacità di imbrigliare l'Ether a suo piacimento, e per questo sembra essere destinato a compiere grandi gesta. Già nel primo tankobon di EDENS ZERO, inoltre, capiamo che la sensuale Rebecca è molto più di una semplice ragazza da salvare, e nei capitoli successivi al primo Mashima ci mostra anche il doloroso passato di Rebecca e del simpatico Happy.

EDENS ZERO Un solo volume non basta di certo per inquadrare la cosmologia che Hiro Mashima ha imbastito il suo nuovo manga, ma è comunque sufficiente per capire quanto EDENS ZERO voglia costruire attorno a sé un immaginario importante e stratificato. Intanto, accantonato Fairy Tail, e in attesa che Star Comics pubblichi in Italia il suo sequel, possiamo imbarcarci nel fantasy sci-fi del celebre mangaka, il cui primo tankobon è disponibile in una fiammante Limited Edition.