Fairy Tail 100 Years Quest: le impressioni sui primi capitoli di Mashima e Ueda

Nonostante gli impegni di EDENS ZERO, Hiro Mashima sceneggia il sequel della sua opera più importante, Fairy Tail. Queste le nostre prime impressioni.

Fairy Tail 100 Years Quest: le impressioni sui primi capitoli di Mashima e Ueda
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Concluso Fairy Tail ormai da ben due anni, il mangaka Hiro Mashima ha iniziato un lavoro di ampliamento della sua opera più famosa iniziando a produrre spin-off e nuovi titoli, conditi da un effetto nostalgia che conquista anche i fan più scettici. Il mangaka si sta recentemente occupando di EDENS ZERO, nuovo lavoro iniziato circa un mese fa, ma nel frattempo ha deciso di dare un seguito canonico alla storia originale sceneggiando il sequel diretto di Fairy Tail, intitolato: Fairy Tail 100 Years Quest e affidando le tavole alla mano di Atsuo Ueda, già autore di Dr. Prisoner. Come molti appassionati ben sapranno, il seguito è del tutto legato alle vicende precedenti, riprendendo i protagonisti subito dopo il finale della serie originale. Pronti ad iniziare una nuova avventura, il Team Natsu cercherà di portare a termine una missione impossibile lì dove anche maghi formidabili hanno fallito. Siamo giunti al momento di parlare più approfonditamente del nuovo manga di Mashima, cercando di dare una lettura più profonda dei primi due capitoli usciti in questi giorni.

Ripartiamo da qui: The 100 Years Quest

Atteso da molto tempo da parte dei suoi fan più accaniti, Fairy Tail torna e ricomincia proprio dove ci aveva lasciati. Sconfitto Zeref Dragneel ed evitati i piani di Acnologia, Natsu e il suo team (composto da Lucy, Erza, Wendy, Grey e dagli Exceed Happy e Charle), accettano un incarico a cui persino Gildarts Clive, il mago più potente della gilda di Makarov, non è riuscito a completare, riuscendo a malapena a scappare perdendo braccio e gamba sinistra oltre a numerosi dei suoi organi interni. La squadra, incuriosita e decisa a compiere questo impossibile gesto, si reca così nel continente di Giltena, dove risiede il misterioso cliente da cui è partita la richiesta della missione. Qui risiede la più antica tra le gilde di maghi, la Magia Dragon Guild.

Nel frattempo, a Fairy Tail, tre nuovi membri vengono presentati a Makarov; neanche a dirlo, due dei tre non si dimostrano nemmeno lontanamente degni di entrare nella gilda numero uno Regno di Fiore e rimane soltanto una ragazza che si presenta con il nome di Touka, dichiarando di essere lì perché innamorata di Natsu.
Tornando al continente di Giltena, il gruppo entra nell'imponente castello/gilda di Magi Dragon trovando al suo interno Elefseria, 'il drago della legge'; proprio quest'ultimo è il cliente che ha inviato la quest, dichiarando di essere l'unico membro della gilda Magi Dragon. Grazie all' olfatto di Natsu e Wendy, si scopre che l'imponente drago è in realtà un essere umano; ma non uno qualsiasi: è il primo e unico master di Magi Dragon, nonché il precursore di tutte le gilde magiche esistenti. L'uomo rivela ai protagonisti il segreto della sua longevità: cercando più di 100 anni prima di ottenere il potere del Dragon Slayer da autodidatta, si è tramutato in drago proprio come successo ad Acnologia.
Prima di accettare la richiesta, Natsu e gli altri devono firmare un patto di riservatezza realizzato da Elefseria, giurando di non divulgare alcuna informazione nel caso avessero successo o riescano ad uscirne vivi. Tutti accettano le condizioni offertegli, apprendendo che l'obiettivo è quello di eliminare i cinque draghi di Giltena (anche noti come "I Cinque Draghi Divini"): ognuno di loro, a detta di Elefseria stesso è forte quanto il re dei draghi, Acnologia. I due capitoli si concludono mostrandoci un Natsu esaltato della scoperta, pronto a dare finalmente battaglia a questi nuovi nemici.

Quando i dubbi si dissipano

Quando, tempo fa, fu annunciato che Hiro Mashima non si sarebbe occupato dei disegni del suo nuovo manga, lasciando questo oneroso compito a Atsuo Ueda, il fandom si è scatenando mostrando le sue incertezze sull'effettiva validità di questa decisione. Ovviamente queste critiche erano già state smentite da Mashima stesso che, tramite il suo account Twitter, aveva pubblicato dei disegni realizzati da Ueda(tanto belli quanto conformi a quelli originali), riuscendo per il momento a placare gli animi dei più affezionati.

Grazie, poi, ai due nuovi capitoli usciti in questi giorni, possiamo notare che il design dei personaggi e rimasto pressoché invariato, molto fedele e rispettoso del tratto distintivo che tanto caratterizza Mashima; persino i nuovi personaggi riescono a mantenere uno stile simile a quello dell' autore. La regia, dal canto suo, segue quella di Mashima, riproponendo quindi l'utilizzo delle semi-splash page e delle vignette in rapida successione che esaltano l'azione aumentandone l'intensità, espediente per lo più riciclato dal passato ma pur sempre ben accetto. Viene anche utilizzato molto, forse anche troppo, la tecnica delle invasioni di campo nei riquadri qui come in passato (escludendo una in particolare, che vede coinvolta Lucy e il mago Elefseria in un piccolo siparietto comico).

Il lavoro di Ueda sorpassa le aspettative che si erano venute a crearsi, dando l'impressione che il duo di mangaka possa riuscire a restituire quelle atmosfere pazzesche che avevano fatto innamorare i lettori in passato.
Mashima, questa volta, ci mette davanti dei nuovi nemici, un' idea che potrebbe mostrarsi interessante ma rischiosa. Se pensiamo che, per sconfiggere Acnologia, ci sono voluti sette Dragon Slayer , è probabile che l'autore voglia conferire ai protagonisti dei power-up considerevoli e delle scelte narrative che potrebbero risultare difficili da digerire per i fan: basti pensare a opere come Bleach , che più di tutti ne è stato l'esempio perfetto in questi ultimi anni. Non ci resta che rimanere sintonizzati sugli sviluppi della nuova serie di Fairy Tail fiduciosi degli standard a cui Mashima, nel bene o nel male, ci ha sempre abituati.

Fairy Tail: 100 Years Quest Giudicando questi primi capitoli di FAIRY TAIL: 100 YEARS QUEST, Mashima cerca di avvicinarsi nelle prime venti pagine ai lettori che non conoscono Fairy Tail, riassumendo in modo naturale durante lo svolgimento della trama quelle che sono le informazioni basilari necessarie a comprendere il mondo di questo manga. Nelle successive pagine, invece, introduce alcuni elementi molto interessanti come il misterioso Elefceria e la presenza dei “Cinque Draghi Divini”, tutti elementi fantasy già presenti nell'opera originale e che, data la sua precedente esperienza, l'autore riuscirà a rendere al meglio.