First look First Look on Dicembre 2005

Il 2005 si conclude con stile!

First look First Look on Dicembre 2005
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I nostri First Look

L'articolo che vi apprestate a leggere vuole essere solamente uno specchietto delle nuove uscite mensili, in cui oltre alla trama potrete sapere le nostre iniziali impressioni sulle potenzialità dei manga pubblicati. I nostri giudizi completi saranno da ricercare nelle future recensioni. Buona lettura!

Mazinger Z (D/Visual)


Nome: Mazinger Z
Autore: Go Nagai/Gosaku Ota
Casa Editrice: D/Visual
Prezzo: 5.90 €
Pagine: 256


Torna l’eroe dell’infanzia di un’intera generazione, torna il robot meccanico per eccellenza, torna Mazinga Z. E lo fa nella maniera migliore, beneficiando della splendida edizione D/Visual. Salvo infatti le onomatopee non tradotte, questo albo può vantare una carta spessa ed un buon inchiostro, senza contare la sovracoperta disegnata ad hoc da Kazuhiro Ochi, illustratore delle cover dei box DVD giapponesi dedicati ai robot nagaiani. Il prezzo leggeremente maggiorato, 5.90€, appare giustificato da un volume a sua volta superiore.
Il manga è lo stesso pubblicato in Italia ormai più di 10 anni fa da Granata, ovvero la versione di Gosaku Ota, all’epoca assistente di Go Nagai e fautore della interpretazione più apprezzata, tra le tante, della storia di Mazinga ideata dal Maestro.
Le pagine del fumetto ci mostrano come il malvagio Dott. Hell abbia intenzione di usare le sue schiere di mostri meccanici rinvenuti tra le rovine dell’isola di Creta per conquistare il Giappone e coronare i suoi sogni di dominio. Al suo fianco il fedelissimo Barone Ashura, essere metà uomo e metà donna, che non esiterà ad usare tutti i mezzi necessari per servire il suo padrone.
Ma fortunatamente per il popolo della Terra si erige un’ultima speranza: il mitico Mazinga Z, robot costruito con la super lega Z e pilotato da Koji Kabuto, che si è visto suo malgrado gettato nella mischia dal nonno morente, famoso scienziato ideatore del robot.
A fianco del protagonista, almeno di questa prima parte della serie, troveremo anche il Professor Yumi, responsabile del centro di ricerca e organizzatore dell’attività di difesa, la bella Saiyaka (pilota del quasi inutile Aphrodite A) e il simpaticissimo Boss.
Limitatamente a questo albo, Mazinga Z si propone come una storia semplice, fatta di molti piccoli episodi in cui Koji e compagni sventano i vari piani architettati dal Barone Ashura, spesso con una certa vena comica. Nonostante il risultato resti piacevole e divertente da leggere, il tutto appare come qualcosa di poche pretese, destinato per lo più ad un pubblico più giovane. Importante però sottolineare che nei prossimi numeri la situazione cambierà in maniera decisa, con toni più cupi e situazioni precarie che risolleveranno le sorti della narrazione, rendendo la storia più adulta e, soprattutto, più “nagaiana”.
Il tratto, figlio della mano di Ota, risulta stilisticamente un po’ differente dai classici disegni di Nagai, sebbene ne mantenga grossomodo sia i pregi che i difetti.

Violence Jack (D/Visual)


Nome: Violence Jack
Autore: Go Nagai
Casa Editrice: D/Visual
Prezzo: 5.90 €
Pagine: 256


Altra ripubblicazione da parte di D/Visual, questa volta della fu Dynamic Italia. Stiamo parlando di Violence Jack, una delle opere più recenti di Go Nagai che, sfortunatamente, non era riuscita a vedere la sua conclusione nel nostro paese, venendo interrotta dopo pochi numeri a causa di problemi interni.
Questa riproposta nel classico formato D/Visual, e quindi ottimo dal punto di vista prettamente cartaceo, ha anche il pregio di avere una decina di tavole a colori e stampate su carta patina, assenti nell’edizione precedente.
La storia presentata in questo primo numero è totalmente incentrata su un tremendo terremoto che colpisce l’altopiano del Kanto, con tutte le conseguenze che questo porta alla popolazione e soprattutto al piccolo Ryu Takuma e sua sorella, scelti come tramite per descrivere le sofferenze di un disastro che il popolo nipponico sente molto e con cui ha ormai imparato a convivere abitualmente.
Questa volta però si tratta di un fenomeno di proporzioni incredibili e superiori anche alle più drastiche previsioni, ragion per cui distruzione e panico sono l’unico risultato dello smottamento.
Lode a Nagai che con il suo inconfondibile stile, a tratti impreciso ma dotato di una potenza senza pari, riesce a rendere in maniera impareggiabile e unica tutte le sensazioni di sconforto e disperazione della gente, di fronte ad un pericolo insormontabile e implacabile che produce morti su morti.
Lo scenario risultante è desolato, quasi post atomico, fatto di rovine e gente in miseria, in cui l’unica legge che conta è quella del più forte. Dal prossimo numero comunque verrà presentata la figura di Violence Jack, vero protagonista della storia: uomo enorme e dotato di una forza senza pari, incrocerà il suo cammino con Ryu, uno dei pochi sopravvissuti al terremoto.
Un manga di grande qualità e sicuramente una delle migliori produzioni nagaiane.

Birth (D/Visual)


Nome: Birth
Autore: Masakazu Yamaguchi
Casa Editrice: D/Visual
Prezzo: 6.30 €
Pagine: 176


Volontà di potenza, desiderio di violenza.
Anche un ragazzo apparentemente insignificante come Mao Mikami fa sogni di inaudita ferocia: non sa che il destino si è messo in moto per assecondare quei suoi istinti.
Motore della vicenda è la Mano della dea Kannon, un artefatto diabolico che racchiude poter malvagi; sulle sue tracce ci sono le persone più disparate, come lo stesso padre di Mao, uno studioso attratto dal valore storico della Mano così come dal suo potere occulto. Ci sono inoltre un giovane ragazzo che brandisce una spada, proveniente da tempio di Isurugi, e un gruppo di persone che ha interessi nel campo delle ricerche belliche, e soprattutto nelle mutazioni genetiche di persone allo scopo di tramutarle in soldati... E poi ci sono i mostri, come in ogni buon manga d'azione che si rispetti...
Parecchia carne al fuoco, probabilmente troppa, per una autore come Masakazu Yamaguchi, che almeno in questo primo numero dimostra di non essere troppo pratico nel gestire al meglio la trama: ci sono parecchi combattimenti che non vengono mostrati, e la sensazione generale è quella di una lettura caotica e dal ritmo altalenante. I disegni sono molto buoni, anche se in più punti si notano difetti dovuti probabilmente alla mancanza di esperienza.
L'edizione è, come per gli altri albi D/Visual, impeccabile.
Ci auguriamo che col proseguire del manga l'autore prenda confidenza coi suoi mezzi, ed elevi questa storia a qualcosa di personale, visto che per il momento è un banale manga d'azione come troppi altri.

Yapoo il bestiame umano (D/Visual)


Nome: Yapoo il bestiame umano
Autore: Shozo Numa/Tatsuya Egawa
Casa Editrice: D/Visual
Prezzo: 6.30 €
Pagine: 192


E' difficile digerire un autore come Tatsuya Egawa: il suo tratto è sempre volutamente grottesco e tendente al fastidioso, mentre le storie che ha scelto di raccontare sono quasi sempre forti denunce sociali alle ipocrisie e perversioni del Giappone più malato.
Per i lettori interessati ai temi "forti", è difficile pensare ad una storia più adatta ad Egawa di questo "Yapoo, il bestiame umano", tratta da un libro scritto addirittura nel 1956 da Shozo Numa (uno pseudonimo), un testo "shock" per l'epoca.
Pauline Jansen viene da un futuro dominato dalle donne di razza anglosassone: la razza nera è ridotta in schiavitù, sorte preferibile a quella riservata alla razza asiatica, utilizzata come "suppellettili umane". Sofisticate operazioni chirurgiche vengono effettuate per rendere i giapponesi degli "oggetti" alla stregua di sedie o poggiapiedi.
Destino vuole che Pauline finisca per caso nel passato e si imbatta nella giovane coppia formata dalla tedesca Clara e dal giapponese Rin'ichiro: una serie di equivoci darà il via ad una vicenda di masochismo e sottomissione.
Non succede realmente molto in questo primo numero: l'eredità del libro da cui è tratto è pesante, e gran parte delle tavole sono fitte di didascalie esplicative degli usi e costumi di questo allucinante futuro. Quasi un libro illustrato, insomma, ma che potrebbe regalare soddisfazioni agli amanti delle storie adulte e delle psicologie perverse. L'edizione mantiene gli (alti) standard della casa editrice.

Babil Junior (D/Visual)


Nome: Babil Junior
Autore: Mitsuteru Yokoyama
Casa Editrice: D/Visual
Prezzo: 8.30 €
Pagine: 300


D/Visual alla scoperta dei classici: mettendo per un pò da parte la sterminta produzione Nagaiana, è il momento per la casa editrice di gettarsi su autentici pezzi da 90, e si comincia con un monumento del manga, quel "Babil Junior" - già presentato mesi fa a Lucca - che è da decenni un pilastro del fumetto per ragazzi.
Koichi è uno studente normale, ma da qualche giorno ha sviluppato un "senso di predestinazione": sente di essere destinato a qualcosa di importante, e una voce nella sua testa non fa che confermare che "qualcosa sta per accadere". Poi, un giorno, un gigantesco pterodattilo viene a prenderlo, e lo porta alla mitologica "Torre di Babele".
Questo luogo è la casa di Babil, un alieno giunto sulla terra 5000 anni prima, e portatore di una avanzatissima tecnologia: per 5000 anni aveva aspettato un giovane dagli sviluppati poteri psichici per farne il suo erede. Koichi viene sottoposto ad un addestramento di 100 giorni che lo rende capace di usare al massimo i suoi poteri e la tecnologia di Babil, nonchè di poter avere ai suoi ordini tre servi: il mutaforma Rodem, lo pterodattilo Ropuros e infine il gigantesco robot Poseidon.
Koichi intraprende un viaggio alla ricerca di Yomi, un uomo dai grandi poteri che potrebbe essere un grande alleato o un acerrimo nemico. Qui si conclude l'incipit e comincia la lunga saga di Babil Junior, manga ricco di avventura e azione, nonchè intriso di un delizioso sentore retrò che non mancherà di appassionare i lettori veterani. Il tratto di Yokohama è morbido e pulito, e appartiene al passato così come lo stile e la leggerezza della narrazione. Non ci sono trame complesse e avvincenti per i lettori smaliziati di oggi, ma una sana lettura per tutti i ragazzi e un autentico cimelio per i collezionisti, impreziosito dall'edizione D/Visual, come sempre impeccabile.

Pied Piper (D/Visual)


Nome: Pied Piper
Autore: Trawar Asada
Casa Editrice: D/Visual
Prezzo: 6.80 €
Pagine: 176


Pied Piper è un caotico e grottesco manga di lotte tra bande giovanili, capace di stupire per l'originalità e la violenza delle sue tavole e dei temi trattati, così come per la loro confusionarietà.
Protagonisti sono un gruppo di studenti liceali di origine cinese, facenti parte di una gang denominata 357, interessati a ripulire tokyo dai "bampa": così vengono definiti i ragazzini delle medie che lottano contro di loro e li attaccano in massa ovunque essi vadano.
Protagonista è Natsuhiko, nuovo membro dei 357, figlio di una famiglia ricchissima, devastato da nevrosi e psicosi che lo hanno reso uno squilibrato. Come se non bastasse è privo di un mignolo, dorme imbavagliato e legato in un armadio, si procura volutamente tagli sulle braccia: questi e mille altri sono i segnali denotano la sua scarsa sanità mentale.
Egli partecipa a questa guerra quasi con distacco, attorniato dagli altri ragazzi del gruppo dei 357: Nylon, una testa calda, furioso e irascibile, Akihiro / Myong Ho freddo e calcolatore, Yong Yi, compagno degli altri ma debole e pauroso, ed infine Takahashi capo carismatico dei 357.
In questo primo volume assai poco viene svelato della storia che lega i membri del gruppo e dei motivi del loro astio verso i ragazzini delle medie. Tutto sembra avvolto in un fitto mistero, per non dire che i costanti e repentini scontri, sembrano privi di alcun senso logico e slegati da ogni contesto.
Non sappiamo dire se la mancanza di un filo logico in questo primo volume (dei 6 di cui si compone l'opera) sia imputabile ad una scarsa accortezza nella traduzione dell'opera o ad una scelta / incapacità dell'autrice nipponica di realizzare un percorso lineare nello sviluppo di una trama intricata quanto dispersiva, certo è che il risultato finale delude di molto le aspettative di chi attratto da uno stile particolare e raffinato si aspettava forse più da questo volume. In attesa di un proseguo migliore ci consoliamo con la qualità dell'edizione, nonostante il prezzo non appaia dei più economici.

Kamiyadori (Playpress)


Nome: Kamiyadori
Autore: Kei Sambe
Casa Editrice: Playpress
Prezzo: 3.90 €
Pagine: 192


In una società in cui tecnologia e religione si mescolano, una squadra speciale di soldati chiamati “Right Arm” lottano per debellare una piaga che infesta la popolazione. Questa, sottoforma di virus, trasforma gli sfortunati colpiti in mutanti dalle fattezze simili a quelle di insetti giganti, con tutte le conseguenze del caso. Sebbene di primo acchito il tutto possa sembrare abbastanza scontato e banale, procedendo la lettura ci si accorge di come Kei Sambe abbia creato qualcosa di più complesso e interessante, che offre molti spunti e altrettanti interrogativi. Da un lato la natura e le origini della malattia appaiono poco chiare, senza contare che spesso colpisce degli innocenti, destinati loro malgrado a subire la “purificazione” dai parte dei “Right Arm”. D’altro canto questi ultimi nascondo un non ben precisato potere nel loro braccio destro, che tuttavia sembra nascondere qualche pesante controindicazione. Ma forse quello che più colpisce è lo scenario su cui si muovono i personaggi, cui fa sfondo uno strano culto su cui è accentrato il potere e fatto di alcuni eventi sacri, come l’”holy”, la cui natura è tutt’altro che chiara.
Per il momento comunque la narrazione segue le avventure dei due protagonisti, membri della squadra speciale: Gil, un esperto agente, e Vivie, una bambina dalle strane origini e di poche parole che risulta tuttavia letale: entrambi sono accomunati da un passato dubbio.
I disegni sono molto buoni, abbastanza definiti soprattutto essendo il primo numero, risultando alla fine decisamente gradevoli. Anche le scene più movimentate risultano rese con dovizia. Da segnalare invece qualche problema in fase di “regia”, nel passare da alcune situazioni ad altre, in cui forse si perde un po’ il filo logico.
Sul piano editoriale non possiamo sporgere grandi lamentele: l’edizione Playpress risulta tutto sommato discreta, e di certo superiore agli equivalenti per prezzo (3.90€) da parte di altri editori, se non altro per l’assenza di pecette. In definitiva un manga che sebbene presenti qualche limite riesce a proporre molte idee interessanti, tutti elementi che stimolano la lettura e convincono, per il momento, a dare a Kamiyadori una possibilità.

Holy Brownie (Flashbook)


Nome: Holy Brownie
Autore: Koshi Rikudo
Casa Editrice: Flashbook
Prezzo: 5.90 €
Pagine: 192



Opera in tre volumi di Koshi Rikudo, autore di Excel Saga... e questo già dovrebbe dirla lunga sul genere di fumetto che vi state apprestando ad acquistare.
Premessa: c’era una volta la favola di due folletti inviati da Dio ad aiutare un povero calzolaio a finire le scarpe che dovevano essere vendute il giorno successivo. Il povero calzolaio, esausto per il lavoro, crollò addormentato e allora Dio gli inviò due folletti che terminano il lavoro al suo posto, aiutandolo a sfuggire alla povertà e accrescendo la sua fede.
Ma questa è stata l’ultima nobile missione di Piola e Phio, i due folletti di Dio.
D’ora in poi, volenti (Phio) o nolenti (Piola), le loro missioni saranno decisamente meno fiabesche e più demenziali, nonché condite da una buona dose erotismo: dovranno infatti aiutare personaggi come il primo “inventore” della bambola gonfiabile o un padre che per curare la figlia malata prende i “pezzi di ricambio” dalle ragazze del vicinato.
Il tema ricorrente è il sesso che, non importa come, con chi, o perché, è croce e delizia di questi due dolci folletti asessuati (almeno finché non entrano nel corpo di qualche essere umano).
Nel complesso è un’opera divertente e dissacrante ma non bisogna cercare in questi racconti una morale o qualche messaggio subliminale, sarebbe ancora più non-sense delle favole del maestro Rikudo.
Il primo numero è composto da sette storie brevi, il disegno è apprezzabile, ben curato e ricco di particolari; l’edizione è discreta, peccato che ogni tanto il taglio pagina tagli anche qualche parte di testo.
Non è forse la serie più adatta al clima natalizio che si respira in questi giorni, ma è sicuramente da non perdere per gli amanti di questo genere demenziale-erotico.