First look First Look on Luglio 2006

Luglio, mese ricco di novità!

First look First Look on Luglio 2006
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Luglio 2006

I First Look non vanno in vacanza, e come ogni mese ecco le ultime novità editoriali presentate e corredate dalla nostre prime impressioni: ideale se non sapete cosa leggere sotto l'ombrellone.
Cogliamo l'occasione anche per una dovuta precisazione: Saiyuki Reloaded, uscito a giugno, presentava una serie di problemi nella qualità della stampa evidenziati nello scorso numero di questa rubrica; alla Dynit hanno ascoltato le critiche dei fan e provveduto rimediando a tutti i problemi, tornando ai loro soliti standard qualitativi.
Particolari ringraziamenti vanno, per la stesura di questo articolo, alla preziosa collaborazione di Danilo "Shadow85" Iannone e Nadia "Nadine" Schiavon.
Buona lettura!

Battle Club (J-Pop)



Nome: Battle Club
Autore: Yuji Shiozaki
Casa Editrice: J-Pop
Prezzo: 5,90 €
Pagine: 180


Saito Mokochi, primo giorno di scuola, studente appena trasferito.
Obbiettivo: Interrompere la sua carriera da perdente e diventare il più 'figo' dell'istituto, pestando quanti più studenti può con una mazza da baseball.
Il risultato è, prevedibilmente, ben diverso... Saito dopo pochi secondi viene fatto volare via da un pugno ben assestato, vola addosso a una ragazza decisamente prosperosa, la aggredisce pensando che sia il tizio che gli ha dato il pugno, e poco dopo vola lontano per via delle mosse di lotta della ragazza.
Fine del suo clamoroso esordio come "duro" della scuola, ma inizio di una serie di avventure che lo condurranno a iscriversi al club di lotta della scuola, nel quale è presente anche la ragazza che lo ha picchiato, Tamako Kaneda, e altri elementi che definire "singolari" è restrittivo; è così che Saito si troverà proiettato nel più strano club di lotta che si sia mai visto, con scontri fantasiosi, al di là delle regole e della morale comune, in una storia autoironica e che non è assolutamente da prendere sul serio. Inoltre c'è da dire che l'intera trama usa come scusa le arti marziali semplicemente per mostrare le grazie delle protagoniste (cosa che riesce anche piuttosto bene), il che, unito al disegno di Yuji Shiozaki (già autore di Ikkitousen), rende questo manga un prodotto quasi esplosivo.
L'edizione è curata dalla J-Pop con il consueto buon gusto: sovraccopertina patinata, copertina semirigida a colori, carta, stampa e impaginazione di buona qualità e un ottimo adattamento.
Sconsigliato a chi cerca qualcosa di complesso e serioso, un buono spunto per chi ha tempo da spendere e non si sconvolge per qualche scena un po' osé.

DearS (Flashbook)



Nome: DearS
Autore: Peach-Pit
Casa Editrice: Flashbook
Prezzo: 5,90 €
Pagine: 190


Altra uscita per casa Flashbook, DearS è un manga di Peach-Pit, già conosciuto per Rozen Maiden, edito in Italia sempre da Flashbook; in questa storia siamo alle prese con un ipotetico futuro, dove gli alieni sono sbarcati sul pianeta (per la precisione nella baia di Tokyo), ma a differenza delle più acclamate previsioni sono pacifici, mansueti, intelligenti e soprattutto quasi identici agli esseri umani ma dotati di una bellezza devastante.
Essendo la maggior parte degli alieni, chiamati "DearS", di un'età paragonabile ai 16 anni di un terrestre medio, si è deciso di inviarli nelle varie scuole giapponesi come "studenti in visita", per favorirne l'intergrazione con la popolazione comune, questo visto e considerato che le loro astronavi non potranno più riportarli al loro pianeta natio. E' così che entra in scena Takeya Ikuhara, uno studente medio, non particolarmente brillante né attratto dalla "novità" stellare, che per caso ritrova in un parco vicino casa una Dears che ha perso la memoria, la quale si installerà forzatamente a casa sua e che, con la propria innocente e devastante bellezza, metterà a dura prova il suo autocontrollo (oltre a dargli un'ineguagliabile lista di grattacapi), mentre tutt'attorno a loro sembrano tessersi le trame di una qualche ragnatela (dal quale non sono escluse la reale natura dei DearS né il significato del nome che è stato lo dato).
Per quanto riguarda l'edizione, la Flashbook contiinua a non deludere, con con carta, stampa, impaginazione e sovraccopertina di buona qualità, un ottimo adattamento e un prezzo non certamente irraggiungibile.
Per dare un giudizio secco: un fumetto a tratti allegro a tratti serio, ma molto intrigante e che certamente risulterà interessante per molti.

Fullmetal Alchemist (Planet Manga)



Nome: Fullmetal Alchemist
Autore: Hiromu Arakawa
Casa Editrice: Planet Manga
Prezzo: 3,50
Pagine: 192


Fullmetal Alchemist, ovvero la serie animata che un paio di anni ha sconvolto il giappone fino a diventare un must, e giunta da poco anche nel nostro paese, grazie a Panini, e tuttora in onda su MTV.
Ma forse non tutti sanno che le origini dell’alchimista d’acciaio sono cartacee, infatti l’anime è stato iniziato (come è consuetudine per le serie di successio) quando erano già disponibili alcuni volumi del manga della Arakawa e, cosa molto più importante, la versione animata dopo un po’ prende tutt’altra piega rispetto all’opera originale, divenendo a tutti gli effetti un enorme “filler” (un riempitivo, per "allungare il brodo"). Un capolavoro di filler si potrebbe dire, caso più unico che raro nel mondo degli anime, dove di solito quando si tendono a creare parti non inerenti alla storia principale, la qualità della serie va a farsi benedire.
Va però detto che la base della storia è identica in entrambe le versioni, infatti i protagonisti saranno sempre i due fratelli Edward e Alphonse Elric, entrambi alchimisti in erba che tenteranno di riportare in vita la madre defunta in seguito ad una malattia... peccato che la cosiddetta “trasmutazione umana” sia il più grande tabù dell’alchimia, in quanto l’uomo non può sostituirsi a Dio. Difatti i due malcapitati non solo falliranno la trasmutazione ma si ritroveranno uno senza corpo, costretto ad usare un’armatura come contenitore per l’anima (Alphonse) e l’altro senza un braccio ed una gamba, sostituiti da arti meccanici (Edward). Per cercare un modo di riavere quanto perso Edward si metterà al servizio dell’esercito diventando un Alchimista di Stato, questo gli varrà il soprannome di “Alchimista di acciaio”.
La lettura del manga è molto scorrevole ed appassionante fin dalle prime battute, le emozioni forti sono il punto focale di questa storia e la Arakawa dimostra di saperle ben trasmetterle al lettore; come già accennato poi, chi già conosce la serie animata noterà già delle piccole variazioni nella trama già da questo primo volume.
In definitiva è consigliata la lettura di questo manga a chiunque, anche ai veterani dell’anime, proprio per le differenze sopraccitate che si faranno sempre più marcate con l’aumentare dei volumi.
L’edizione poi è più che onesta, la stessa con la quale Panini ci ha già abituato con Naruto, Hunter x Hunter, Beach e simili, ovvero carta e stampa non certo di lusso ma neanche di basso livello e un ottimo adattamento (nel quale è anche da segnalarsi la totale assenza di pecette), che a questo prezzo sono quello che può definirsi assolutamente un buon affare.

Happy Mania (Kappa Edizioni)



Nome: Happy Mania
Autore: Moyoco Anno
Casa Editrice: Kappa Edizioni
Prezzo: 3.50 €
Pagine: 176


Pubblicato in Giappone tra il 1996 e il 2001 giunge finalmente in Italia l'opera più famosa di Moyoco Anno, autrice già nota per il volume unico "Questo non è il mio corpo", edito da kappa Edizioni qualche mese fa.
Costituito da soli 11 volumi, questo manga non è uno degli innumerevoli shojo tutti uguali che sono arrivati nella nostra penisola negli ultimi anni, ma un fumetto dal target più adulto di quello a cui siamo ormai abituati ad aspettarci da questo genere di opere.
I protagonisti, finalmente, non sono i classici teen-ager che vanno a scuola tutti romanticismo e batticuore, ma ventenni abbastanza realistici e credibili che cercano di realizzarsi ed essere felici.
Happy Mania è una commedia ironica e irriverente che, per intenderci, ricorderà un "Sei il mio cucciolo" condito da situazioni un po' più realistiche del solito, come una protagonista che ad esempio farà (spesso) sesso scambiandolo per amore o credendo di poterlo usare in cambio per ottenerlo.
Ma vediamo in breve la trama della storia:
Kayoko Shigeta è una giovane ventiquattrenne ossessionata dall'idea di trovare la felicità (la "happy mania" del titolo), cosa che per lei si traduce nell'avere un ragazzo fisso.
Purtroppo, come vuole "la tradizone", si sceglie sempre i peggiori partiti, i belli e dannati o i bravi ragazzi delle amiche, ignorando tutti gli altri come il perseverante e ordinario Shuichi, che lei cinicamente evita o strumentalizza, ritrovandosi così spesso in un turbine di equivoci e delusioni.
Il disegno, essenziale e non particolarmente originale o accattivante, possiede però azzeccate espressioni facciali capaci di trasmetterci al meglio gli stati d'animo dei personaggi e strapparci più di un sorriso.
Menzione negativa infine per l'edizione, dal formato più grande della media (alla Kappa Magazine) e dal prezzo non proprio popolare di 3.50 €, che nelle copie da noi esaminate aveva una carta di basa qualità e una pessima stampa, per non parlare delle tremende peccette.
Consigliato agli amanti delle commedie romantiche non troppo smielate o alle "vecchie" lettrici, sebbene anche gli amanti di commedie alla Love Hina potrebbero trovarlo interessante.

Host Club (Planet Manga)

Nome: Host Club - Amore in affitto
Autore: Bisco Hatori
Casa Editrice: Planet Manga
Prezzo: 5,00 €
Pagine: 192



Godibilissimo shojo ambientato presso l’istituto scolastico privato Ouran, luogo sinonimo di nobiltà e ricchezza. L’Host Club è un circolo formato da sei ragazzi di alta classe con talmente tanti soldi, tempo libero e bellezza che non sanno che farsene, e da una giovane plebea rimasta coinvolta suo malgrado perché costretta a saldare un debito.
Insieme trascorrono le giornate intrattenendo le studentesse con grazia ed eleganza in uno splendido gioco originale per straricchi.
Un manga davvero divertente, una parodia totale del genere shojo e di tutti i suoi luoghi comuni, personaggi e situazioni (l’assolutamente bello e perfetto, il ragazzo/bambino esageratamente kawaii, gemelli dai gusti sessuali dubbi, etc). Tutti sono snob, narcisisti e lamentosi in modo assolutamente demenziale, ma “La plebea” è l’unico tocco di apparente normalità in un mondo di edonisti perditempo...ma forse neppure troppo normale visto che il padre è un travestito che lavora in un gay club!
I primi due numeri sono composti da episodi autoconclusivi che presentano e caratterizzano i vari componenti del club, dal terzo i vari episodi iniziano ad intrecciarsi per formare una trama più omogenea.
Complimenti a Bisco Hatori per i disegni sempre ricchi e curatissimi nei particolari.
Da non perdere per chi cerca una storia divertente a tratti demenziale, adatta a chi mal sopporta tutti gli shojo.
Unico neo rimane il prezzo: 5 euro è una cifra ingiustificata per un’edizione in bianco e nero senza sovracopertina.

Partner (DynIt)



Nome: Partner
Autore: Miho Obana
Casa Editrice: DynIt
Prezzo: 4,50 €
Pagine: 184


Manga poco sentimentale e molto dark, uscito nel mese appena passato, è Partner, di Miho Obana (già conosciuta come autrice de "Il Giocattolo dei Bambini", o Kodocha).
Partner è la storia di due coppie di gemelli, due ragazzi, Takeshi e Ken Soeda e due ragazze Nae e Moe Osawa, che stanno vivendo tranquillamente la propria adolascenza. Ken è un ragazzo serio e studioso mentre Takeshi è spensierato e irruento; dall'altro lato ci sono Moe, una ragazza molto femminile e affascinante, ma poco avvezza a qualsiasi lavoro, e Nae, più sportiva, aggressiva e capace della sorella.
Dopo qualche mese di conoscenza, accade che tra Ken e Moe scocchi una scintilla, e i due finiscano a stare insieme; ciò non darebbe problemi, se non fosse che anche Nae è invaghita di Ken (ma perennemente assediata da Takeshi), e per questo deve accusare il colpo in silenzio. Nonostante le cose comincino pian piano ad aggiustarsi, e forse anche a marciare nella direzione giusta per Takeshi, che fa una corte disperata a Nae, un imprevisto distrugge la vita di tutti: Moe è vittima di un incidente stradale e perde così la vita.
Tre mesi più tardi, i tre si trovano in una cittadina di campagna, dove incontrano una ragazza identica a Moe, che sale in un'auto, la quale immediatamente schizza via; costretti ad inseguirla si ritroveranno alla fine intrappolati in un singolare stabilimento scientifico, dove si producono "esseri umani". E' questo l'incipit di una storia che ripercorre, con temi puramente adolescenziali (grazie ai quali la Obana spesso e volentieri dà il meglio di sé), la tematica dell'uomo artificiale (sperando che questa storia venga giudicata un po' più leggera di Frankestein e simili...).
Per quanto riguarda il formato, ci troviamo di fronte al classico DynIt, con buona qualità di carta e stampa, sovracoperta e fedele adattamento.
In definitiva un ottimo acquisto, se siete amanti del genere.

Scegli me! (PlayPress)

Nome: Scegli me!
Autore: Wataru Mizukami
Casa Editrice: PlayPress
Prezzo: 3,90 €
Pagine: 175



Scegli me!, uscito a luglio per casa PlayPress, è quello che si può effettivamente chiamare un titolo inflazionato, ma andiamo a dargli un'occhiata più da vicino...
Toko Yoshimura è una ragazza allegra e solare che vive tranquillamente in campagna con la madre e un folto gruppetto di non meglio identificati ragazzini (fratellini, cugini, altro...), fino a quando un giorno alla loro casa giunge la signora Otome Rokuonji, capo di una ricchissima famiglia, con notizie sconcertanti: il nonno, che Toko considerava morto da anni, era suo spasimante in gioventù, ma non poterono sposarsi per l'evidente differenza sociale; ora lo stesso nonno di Toko, ancora vivo, desidera che al posto loro si sposino sua nipote e il nipote di Otome. Toko è costretta, quasi sotto minaccia, ad accettare, e così si trasferisce a Tokyo, presso casa Rokuonji, solo per scoprire che in realtà Otome ha ben due nipoti della sua età, Kaze e Nagi Rokuonji, e che quindi i suoi pretendenti saranno ben due.
Questo è solo l'inizio di una storia che di certo non brilla per l'originalità: infatti raccoglie molti dei luoghi comuni degli shojo (ragazzi che devono sposarsi per una promessa fatta da genitori, nonni o avi di varia origine, un "triangolo" sentimentale tra più individui, l'intraprendente ragazza di famiglia non certo agiata che, portata in città tra ricconi, col suo modo di fare comincia a cambiare tutti quelli che le stanno intorno... e altre cose ancora), ma ciononostante non può essere definito il peggiore del suo genere, anzi, in un certo qual modo brilla per alcuni fattori, tra i quali spicca il caratterino tutt'altro che passivo della protagonista, la quale in certi casi si rivela una vera forza della natura.
Insomma un manga che, se è sconsigliato a chi cerca novità e trame sempre fresche, comunque potrà risultare gradevole a chi si lascia affascinare da questo genere di situazioni.
Per quanto riguarda l'edizione, siamo alle prese col solito formato Playpress: buon adattamento, qualità di carta, stampa e impaginazione non certo eccellente ma neanche scarsa, e copertina sottile (da non lasciare nelle borse, pena una cicatrice sulla facciata del fumetto!)

The Punisher: "Bentornato Frank" (Marvel Italia)

Nome: The Punisher: "Bentornato Frank"
Autore: AA.VV.
Casa Editrice: Marvel Italia (Panini Comics)
Prezzo: 3,00 €
Pagine: 192



Con quest'uscita torna sulle pagine delle uscite Marvel Frank Castle, il marine reduce del Vietnam a cui dei mafiosi uccisero l'intera famiglia davanti agli occhi, e che per questo decise di porre fine a modo proprio al dominio dei criminali sulla società. Nasce così un anti-eroe tenebroso, cattivo, maledetto e che non ha bisogno di troppe motivazioni per uccidere, nasce il Punitore, The Punisher, l'incubo della malavita organizzata, colui che non aspetta che i crimini vengano perpetrati per dare il giusto ai criminali, ma li va a cercare egli stesso.
Ritornano in questo volume le imprese del Punitore, tornato a dare la caccia ai malviventi di New York dopo mesi di assenza e deciso a far nuovamente capire loro chi è che comanda.
Primo volume di una miniserie che si preannuncia ricca di colpi di scena (anche grazie alla presenza di alcune guest star di casa Marvel) e, come al solito, di sangue e piombo.
Edizione di qualità non troppo elevata (in alcuni punti possono esservi macchie d'inchiostro, le pagine spesso stingono e la qualità della carta non è elevatissima), ma che per il basso prezzo e la qualità del contenuto, si fa perdonare.