L'attesa è stata piuttosto lunga, ma la seconda stagione animata di Granblue Fantasy ha infine spiccato il volo. Tratto dal popolare videogioco mobile targato Cygames, l'anime di Granblue Fantasy era infatti terminato in maniera alquanto brusca nel 2017 dopo quattordici episodi soltanto, di cui uno speciale del tutto sconnesso dalla trama principale. L'avventura dell'areonave Grancypher e del suo equipaggio, tuttavia, appariva ben lontana dal considerarsi conclusa, anche perché la trama dell'omonimo videogioco nipponico risulta tuttora in corso e difatti continua ogni mese a proporre nuovi contenuti ed entusiasmanti racconti ai suoi regolari fruitori. Per soddisfare i palati dei fan rimasti a bocca asciutta dopo la chiusura del primo anime, Cygames ha commissionato una seconda stagione di Granblue Fantasy ed è quindi pronta a guidarci verso le prossime tappe del lungo viaggio intrapreso dai giovani Gran e Lyria. In attesa di poter esprimere un giudizio finale sul nuovo pacchetto di episodi - che a quanto pare saranno di nuovo quattordici - ne abbiamo visionato i primi due. Di seguito ve ne proponiamo dunque le nostre impressioni preliminari.
Alla (ri)scoperta di Katalina
Un po' per reintrodurre al grande pubblico i vivaci protagonisti della vicenda e sottolineare le loro variegate (per non dire bizzarre) personalità, un po' per colmare i due anni trascorsi dalla messa in onda dell'ultimo episodio, la seconda stagione di Granblue Fantasy è partita con quello che potremmo considerare un filler a tutti gli effetti. Seguendo le indicazioni del minuto commerciante Sierokarte, il chiassoso equipaggio della Grancypher ha fatto rotta verso un'isola non presente nel gioco originale, trovandovi l'ennesima Bestia Primordiale sottoposta ai crudeli esperimenti tenuti dall'Impero di Erste. Un valido espediente narrativo, questo, che ha permesso allo staff dello studio MAPPA di sottolineare ancora una volta il coraggio e la testardaggine del protagonista Gran, nonché la gentilezza e la volontà della graziosa fanciulla di nome Lyria, che col suo misterioso potere risulta l'unica persona in grado di placare le potentissime creature soggiogate dagli imperiali e restituire loro la ragione. Soprattutto, le tematiche affrontate nella suddetta puntata dovrebbero consentire persino ai non esperti conoscitori del brand di acquisire in modo rapido e indolore le nozioni essenziali per poter comprendere la mitologia dell'estroso immaginario Cygames e le finalità della missione intrapresa dal vivace gruppo di avieri.Di conseguenza, la trama vera e propria della nuova stagione animata di Granblue Fantasy ha avuto inizio con la messa in onda del secondo episodio, dal quale è possibile evincere un dettaglio di fondamentale importanza. Se la precedente season della serie aveva esplorato il passato e la caratterizzazione dei vari compagni di viaggio "arruolati" di volta in volta dal giovane Gran, come ad esempio il timoniere Rackam e l'apprendista maga Io, i nuovi episodi si concentreranno invece su un personaggio affascinante e presente sin dalle prime battute del racconto: Katalina Aryze. Bellissima e risoluta, la guardia del corpo di Lyria, pur di proteggere la fanciulla e sottrarla al suo drammatico stato di prigionia, ha rinunciato al titolo di cavaliere e alla posizione che ricopriva nell'Impero di Erste. Per qualche recondita ragione, tuttavia, il passato del personaggio e le origini delle sue radicate convinzioni non sono mai stati affrontati a dovere dalla trasposizione animata di Granblue Fantasy, che finora ha sempre preferito sottintendere i drammi e le difficoltà superate dalla guerriera lungo il suo personale percorso di formazione.L'occasione tanto attesa dai fan per scavare nella memoria di Katalina e metterne a nudo i segreti più intimi giungerà dunque nel momento in cui la Grancypher, attirata dall'improvviso e incredibile desiderio dell'impero di stipulare una tregua, raggiungerà la città fortificata di Albion. Quest'ammaliante territorio neutrale ospita infatti non solo la rinomata accademia militare in cui sei anni prima si è diplomata la splendida Katalina, ma soprattutto è governato dall'elegante Vira Lillie, una fanciulla all'apparenza amabile e ossessionata dalla "sorellona", ma che sotto la superficie parrebbe invece nascondere una personalità schizofrenica e bipolare. La fatidica riunione fra le due donne un tempo così legate, quindi, potrebbe riportare alla luce un arcano e orribile segreto a lungo taciuto, nonché i dubbi e le debolezze della feroce guerriera che fino ad oggi ha sempre cercato di farsi coraggio per spronare anche i compagni più fragili e immaturi a non gettare mai la spugna.
Cambio di rotta
Se dal punto di vista narrativo non possiamo che ritenerci soddisfatti delle intriganti premesse della seconda stagione di Granblue Fantasy, sul piano prettamente artistico nutriamo ancora molte riserve sulla resa visiva del prodotto. Poiché le animazioni e soprattutto i disegni della prima stagione prodotta dallo studio nipponico A-1 Pictures (al momento impegnato con l'arco narrativo War of Underworld di Sword Art Online: Alicization) erano tutto sommato deludenti e inadatte ad un franchise tanto in vista e popolare a livello globale, la repentina decisione di affidare la realizzazione dei nuovi episodi allo studio MAPPA (Kakegurui, Terror in Resonance) aveva riacceso in tutti noi le speranze di ritrovarci finalmente tra le mani un prodotto di qualità impeccabile. Non è chiaro se questo vada imputato ad un budget piuttosto basso o se invece si tratti di una precisa (e quantomeno discutibile) scelta artistica, ma la qualità visiva di Granblue Fantasy, anche dopo il cambio di studio, è rimasta pressoché invariata.Primi piani eccellenti e molto dettagliati continuano ancora oggi ad alternarsi con fotogrammi deludenti e appena abbozzati. Come se le proporzioni spesso errate non fossero abbastanza, va inoltre segnalato che il character design di Fumihide Sai - che ha sostituito Toshifumi Akai - ha conferito a diversi personaggi, fra cui lo stesso Gran, un aspetto inspiegabilmente più maturo. In compenso la colonna sonora del maestro Tsutomu Narita, che assieme a sua maestà Nobuo Uematsu aveva curato le musiche della prima stagione, ha assicurato alla serie delle melodie ammalianti e sempre all'altezza delle aspettative, nonché in grado di toccare con dolcezza le corde dell'animo dello spettatore.
Fra importanti aneddoti del tutto inediti e personaggi non presenti nel gioco mobile da cui è tratta, la seconda stagione di Granblue Fantasy: The Animation appare decisa ad espandere la già intrigante narrativa del franchise, arricchendo una formula più che ottima con ingredienti nuovi e saporiti, e affrontando determinate situazioni da punti di vista alquanto diversi rispetto all’opera originale. Resta ancora da capire quale e quanta porzione di storia verrà adattata a questo giro - e l’esiguo numero di episodi messi in cantiere anche stavolta rischia di non soddisfate i palati e le simpatie dei fan più avidi ed esigenti - ma le premesse per realizzare e raccontare una storia coinvolgente e sofferta parrebbero esserci. I primi due episodi della stagione, tuttavia, suggeriscono che il recente cambio di studio di animazione potrebbe non elevare più di tanto l’altalenante resa visiva della serie, da sempre affetta da animazioni perlopiù scialbe e una nitidezza insufficiente. In attesa della recensione finale, il prodotto rimane comunque una delle proposte più interessanti della corrente stagione televisiva, soprattutto per gli appassionati di fantasy e JRPG.