Haikyu 4: primo sguardo alla quarta stagione dell'anime

Dopo una lunga assenza, siamo tornati sui campi da Pallavolo nipponici in compagnia di Haikyuu!!, l'adattamento animato del manga di Furudate.

Haikyu 4: primo sguardo alla quarta stagione dell'anime
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Dopo un'assenza durata quasi quattro anni, arriva sugli schermi il primo episodio di Haikyuu!! 4, uno degli spokon di maggior successo del panorama degli anime e manga giapponesi. Arrivato ormai alla sua quarta iterazione, la nuova stagione si focalizza sui nuovi e più alti obiettivi del liceo Karasuno e della sua squadra di pallavolo maschile, impegnati per la prima - storica - volta con i campionati studenteschi giovanili, obiettivo mai raggiunto prima d'ora. Grazie alla forza dello zoccolo duro rappresentato dai veterani, ma anche e soprattutto alla ventata d'aria fresca portata dai nuovi - fenomenali - innesti, quali Tsukishima e i due protagonisti Kageyama e Shoyo, il team ha saputo raggiungere un obiettivo quasi impensabile.

Per tener fede all'incredibile traguardo, raggiunto dopo una spettacolare partita contro i favoritissimi avversari dello Shiratorizawa del super campione Wakatoshi Ushijima, che ha di fatto rappresentato il nucleo di tutta la terza stagione animata, gli atleti, sia quelli vecchi ma soprattutto quelli nuovi, dovranno dimostrare di essere all'altezza della situazione, portando il proprio livello di gioco ad un livello più alto. Questa naturale e doverosa evoluzione va di pari passo non soltanto con la crescita individuale ma anche con i nuovi impegni sul campo, sempre più ostici ma incredibilmente affascinanti. La quarta stagione di Haikyuu si focalizza, in questa prima parte, proprio sull'evoluzione della squadra e dei singoli, tutti chiamati - in diverse misure - a dover fronteggiare e superare i propri limiti sull'altare di un bene più grande.

Verso i campionati nazionali!

Come già detto poco fa, la quarta stagione dell'anime - subito dopo i due OVA di Haikyuu, che mostrano le partite di qualificazione dei team rivali quali il Nekoma e Fukurodani - riparte esattamente da dove si era conclusa la terza, ossia qualche giorno dopo la vittoria contro i rivali dello Shiratorizawa e il conseguente inizio del lungo periodo di preparazione ai campionati nazionali che si terranno da li a qualche mese.

Consci di dover migliorare per compete ad alti livelli, la squadra, su tutti il protagonista Shoyo, si rimette subito al lavoro, ma le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Nonostante l'attenzione di tutto il team sia rivolta alla preparazione per i campionati nazionali, alcuni atleti del Karasuno, tra cui il co-protagonista Tobio Kageyama e Kei Tsukishima, messisi in luce durante l'ultima partita del torneo di qualificazione, sono stati chiamati a prender parte a due ritiri speciali, un doppio impegno riservato soltanto ai giocatori più forti in circolazione. Se da un lato il buon vecchio "Tsukki" prenderà parte ad un raduno per i "rookie" più promettenti, per Kageyama si sono spalancate addirittura le porte della nazionale. Il numero 9 infatti è stato chiamato a far parte della pre-selezione per il team che prenderà parte ai Mondiali Under 19 e, in questo modo, dovrà per forza di cose scindere il proprio lavoro e la propria dedizione su un duplice obiettivo.

Sulle ali dell'entusiasmo per una lunga serie di riconoscimenti, sia personali sia collettivi, la squadra si avvia con grande ottimismo verso nuovi orizzonti, in cui però a "stonare" è soltanto lo stesso Shoyo, sentitosi escluso da ogni tipo di riconoscimento. Com'è nella sua natura competitiva, questa piccola battuta d'arresto non è sufficiente ad arrestare la sua prorompente foga ma, chiaramente, per lui la strada sarà ancor più in salita.

Cambio... tecnico!

Se sul fronte narrativo la quarta stagione dell'anime riprende esattamente da dove si era fermata la terza, e i quasi quattro anni trascorsi tra le due iterazioni hanno giocato un ruolo predominante sotto altri aspetti. Nonostante al timone del progetto sia rimasto l'ottimo studio televisivo Production I.G., già al lavoro sui precedenti adattamenti animati del manga di Furudate, in seno alla produzione sono avvenuti alcuni cambi di natura tecnica, che si avvertono in modo abbastanza eloquente una volta iniziata la visione.

Il principale punto di snodo rispetto al passato risiede nel cambio di "mani" per quanto riguarda il fondamentale aspetto della realizzazione vera e propria, ossia nel character design. Sin dalle primissime battute, infatti, è evidente quanto, pur cercando di mantenere intatta (e complessivamente riuscendoci) una fedeltà ed una coerenza estetica continuativa, il cambio in cabina di regia abbia sortito i suoi effetti.

Senza nulla togliere ad una già validissima cura nella trasposizione animata del materiale cartaceo, il nuovo corso sembra aver dato all'opera una spinta in più. Da vedere, infatti, Haikyuu!! Top The Top è senza mezzi termini un grosso passo avanti per la serie, poiché porta su schermo un lavoro egregio per quel che concerne la nuova raffigurazione dei protagonisti di uno dei manga più apprezzati sia in patria sia nel nostro Paese.

I nuovi disegni ci sono sembrati più armoniosi, più delicati ma anche più precisi, offrendo una caratterizzazione più esclusiva e separata dei vari volti. Guardare da vicino i lineamenti di un personaggio come Asahi, ad esempio, uno dei più stravaganti per quanto riguarda il look, riesce a trasmettere allo spettatore quanti sforzi siano stati fatti per rendere il tutto ancor più preciso e "pulito", con risultati molto soddisfacenti. A pagare il prezzo di questa maggior cura nel tratto e nella scelta stilistica in generale, però, ci sono sembrate le animazioni.

Se, in passato, Haikyuu!! ha sempre primeggiato da questo punto di vista, in questa quarta stagione ci è sembrato di registrare un piccolo passo indietro. Il tutto sembra meno fluido, caratterizzato anche da alcune "smorfie" facciali a tratti poco credibili e da passaggi in cui il lavoro sembra godere di un'attenzione qualitativamente alterna.

Un lungo viaggio... diviso in due parti!

Considerando quanto grande sia diventato il solco tra la versione animata e quella cartacea dell'opera, a causa anche dei continui rinvii proprio della quarta stagione, "Haikyuu!! To the Top" arriva sul mercato con un pesante fardello, ossia quello di avvicinare la serie il più possibile al manga, avviatosi ormai alla conclusione. Per tal motivo, la quarta stagione sarà composta da 25 episodi (così come le prime due) divisi però in due parti, di cui la seconda prenderà il via presumibilmente nel corso dell'estate.

Questa prima tornata di episodi, il cui ritmo generale sembra, per forza di cose, fondamentalmente accelerato, arriva accompagnata dalle immancabili nuove opening ed ending, rispettivamente "PHOENIX" della band BURNOUT SYNDROMES e "CHICO" ad opera del gruppo HoneyWorks. Entrambi i pezzi, specie la ending, ci sono sembrati molto a "fuoco" col carattere e lo stile generale dello show e, seppur senza risultare memorabili, risultano molto piacevoli da ascoltare. Una delle note stonate, secondo il nostro punto di vista, è quella legata al doppiaggio. Buona parte del cast (tra cui il protagonista, Shoyo Hinata) è cambiata e i nuovi artisti che hanno prestato la voce agli atleti in campo ci sono sembrati meno precisi e a tema rispetto ai propri precedessori.

Haikyu!! Il primo contatto con la quarta stagione di Haikyuu è complessivamente positivo, ma porta con sé diversi dubbi. Se da un lato da fedeltà e la continuità narrativa risultano encomiabili e il futuro appare sempre più radioso ed entusiasmante, sul fronte tecnico le varie modifiche effettuate dallo studio Production I.G. convincono soltanto a metà. In particolare ci sentiamo di rimandare al prossimo semestre le animazioni, decisamente più farraginose che in passato, e il doppiaggio, condito da alcuni artisti oggettivamente meno a fuoco rispetto ai propri precedessori. Ottimo, invece, è il lavoro svolto dal nuovo character design. Il tratto più morbido e armonioso rende il tutto più bello da vedere e dona maggior giustizia al manga originale. Con la conclusione del manga ormai alle porte, non ci resta dunque che iniziare a pregustare quanto di bello vedremo in questa (lunga) quarta stagione dell’adattamento animato dell’opera del maestro Furudate, seppur con qualche incertezza tecnica di troppo.