Kakegurui: primo sguardo al nuovo anime disponibile su Netflix

Sulla piattaforma streaming approda un anime dai toni maturi e distorti, ispirato al manga di Homura Kawamoto e Toru Naomura...

Kakegurui: primo sguardo al nuovo anime disponibile su Netflix
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Tra le nuove uscite anime di Netflix di inizio febbraio c'è Kakegurui, serie anime ispirata al seinen manga scritto da Homura Kawamoto e disegnato da Toru Naomura, edito in Italia da J-POP che ha recentemente pubblicato i primi due volumi: la fiction animata, composta di 12 episodi per la prima stagione, è stata trasmessa in Giappone tra luglio e settembre 2017, e finalmente adesso sbarca in tutti gli altri Paesi del mondo grazie alla piattaforma streaming più famosa al mondo. Abbiamo visto l'episodio pilota di questo anime davvero particolare, che già dalle sue prime battute mette le cose in chiaro: Kakegurui è un prodotto estremamente maturo.

Un liceo oscuro

L'Istituto Hyakkao è una scuola liceale frequentata dai rampolli appartenenti all'alta borghesia giapponese, cosiddetti "figli di papà" straricchi che vivono tra lussi sfrenati e consumismo puro, destinati dal proprio retaggio a occupare i vertici della società. La situazione altamente facoltosa di questi individui gli permette di dar vita, alla fine delle lezioni quotidiane, a intense sessioni pomeridiane basate esclusivamente sul gioco d'azzardo, puntando valori economici altissimi e alle volte rischiosi. In questo modo, tra gli studenti della scuola, si vengono a creare delle vere e proprie gerarchie che demarcano prepotentemente una linea tra i vincitori e i vinti, con questi ultimi che si ritrovano nella condizione di "cagnolini" (vengono addirittura etichettati e marchiati socialmente) al servizio di colui o colei da cui sono stati sconfitti al gioco. Da Istituto Superiore privato, un ambiente tranquillo e di élite, la scuola Hyakkao si trasforma - nelle ore pomeridiane - in un luogo di perdizione e di lusso, una finestra oscura sui vizi dell'uomo dettati dal consumismo più sfrenato.

La storia è vissuta dal punto di vista del povero Suzui, un ragazzo recentemente degradato all'ultimo rango della gerarchia dell'Istituto Hyakkao e diventato il "Pochi" della crudele Mary, una delle ragazze più popolari del liceo privato nonché una delle più abili in assoluto del gioco d'azzardo. Suzui subisce le angherie più crudeli, sia da parte della sua aguzzina che da chi si trova in una posizione superiore, fino all'arrivo di una nuova studentessa destinata a ribaltare le sorti del giovane e - più in generale - dell'intera scala gerarchica della scuola: Yumeko Jabami. Yumeko è, a tutti gli effetti, la protagonista della nostra storia, una ragazza apparentemente timida e insicura che tuttavia rivelerà di possedere una propensione al gioco d'azzardo semplicemente senza precedenti.

Le perversioni di Yumeko

Già dal primo episodio di Kakegurui, infatti, assistiamo a quella che si rivela essere la vera natura della protagonista: da timida e impacciata com'è, tanto da suscitare l'infatuazione di gran parte dell'utenza maschile dell'Istituto Hyakkao, quando si tratta di rischiare il tutto per tutto in una partita d'azzardo (sia anche soltanto una semplice morra cinese), Yumeko muta completamente il suo carattere e le sue espressioni, dando prova di un'abilità senza pari nel ragionamento logico dietro il gioco e di una passione sfrenata per il rischio più totale.

La protagonista muta totalmente il suo atteggiamento, suscitando inquietudine tanto nei comprimari del racconto quando nel pubblico, che assiste a un vortice di espressioni quasi distorte e al limite della perversione: un contesto visivo, questo, che pone Kakegurui anche come un prodotto superbo dal punto di vista grafico, forte di un tratto dettagliato e piacevole per tutta la durata dell'episodio - ma che rimarca moltissimo la propria "autorialità" soprattutto nei primi piani, in cui i protagonisti in gioco fanno sfoggio di tutta la loro smania e delle loro ossessioni compulsive per la propria passione.

In Kakegurui si avverte un velo, neanche troppo celato, di erotismo, tanto nelle movenze quanto nelle espressioni della protagonista (sguardi che, a volte, si ritrovano quasi al limite dell'esplicazione di un certo piacere sessuale derivato dall'adrenalina da gioco d'azzardo), e avremo modo di vedere nel corso della storia come la posta in gioco si alzerà al punto da mettere a rischio la propria incolumità e dignità fisica, quasi al pari di un gioco di perversa sottomissione. Kakegurui, insomma, già dal primo episodio promette di essere un prodotto maturo ma anche validissimo sotto il profilo artistico, sia sul piano visivo che su quello sonoro (che conta una soundtrack di certo calzante con l'ambientazione da "casinò" e una sigla di apertura di ottima realizzazione tecnica e musicale): il ritratto, certamente sfrenato e portato al limite, di una finestra sul mondo del consumo, del lusso più becero e della dipendenza compulsiva derivata da un mondo affascinante e oscuro come quello del gioco d'azzardo.

Kakegurui In attesa di visionare i restanti undici episodi dell’anime targato MAPPA grazie alla distribuzione su Netflix Italia, il primo appuntamento con Kakegurui può rivelarsi una piacevole scoperta per un pubblico in cerca di una storia diversa e più matura rispetto a ciò che offre l’attuale panorama d’intrattenimento giapponese. L’anime tratto dal manga di Homura Kawamoto e Toru Naomura si presenta eccezionale sotto il profilo artistico, ma anche avvincente sul versante narrativo.