One-Punch Man: le nostre prime impressioni sulla Stagione 2

Saitama è tornato: approfondiamo quanto accaduto nel primo episodio di One-Punch Man 2, trasmesso in simulcast su VVVVID.it.

One-Punch Man: le nostre prime impressioni sulla Stagione 2
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Era il 2015 quando lo studio MADHOUSE trasmetteva in Giappone i primi 12 episodi di One-Punch Man, adattamento anime dell'omonimo e geniale manga di ONE e Yusuke Murata. Quella di Saitama fu una storia che seppe colpire per originalità del racconto, vera e propria parodia dissacrante del fumetto supereroistico, ma soprattutto impressionò per la tecnica riposta nelle animazioni, che ancora oggi rendono l'opera una delle serie più spettacolari degli ultimi anni.

Purtroppo, a causa di alcuni problemi in fase di produzione, la Stagione 2 s'è fatta attendere a lungo e, intanto, ha persino cambiato veste: la compagnia J.C. Staff, con la direzione di Chikara Sakurai, si è dunque occupata di trasporre un nuovo blocco di puntate (12 in totale, come la Season 1) ispirate alle gesta degli Eroi creati dai due mangaka. Nella serata del 9 aprile, il primo episodio della Stagione 2 ha finalmente esordito ed il pubblico italiano ha potuto ammirarlo in simulcast grazie al lavoro di VVVVID.it. Gettiamoci dunque a capofitto in questa nuova avventura, nella quale vedremo la storia evolversi notevolmente rispetto all'impostazione più episodica intravista in One-Punch Man Stagione 1.

L'eroe più forte

Saitama ha salvato l'umanità da un'invasione aliena, sconfiggendo il potente lord Boros. Sventata la minaccia, l'Associazione degli Eroi è tornata alla vita di tutti i giorni, ma gli Esseri Misteriosi continuano a minacciare la popolazione. La nuova stagione di One-Punch Man ci permetterà di approfondire molti personaggi già introdotti in precedenza, ma anche di conoscerne di nuovi: in tal senso, gran parte dell'episodio 1 si focalizza sul personaggio di King.

Il cupo e tenebroso Eroe di Classe S, il settimo in posizione nella gerarchia dei paladini più forti, possiede una potenza misteriosa che nessuno ha mai visto in azione. Tutto quel che ci è dato sapere è che King inizia a fissare con un'espressione inquietante il suo avversario e, contemporaneamente, si iniziano a sentire dei colpi violenti e furiosi che sembrano emanati dall'aura stessa del supereroe. Ma sarà proprio in occasione della comparsa di un potente villain, un colossale cyborg di nome G4, che si ha l'occasione di scoprire di che pasta è fatto King: inutile dire che il suo cammino si incrocerà con quello di Saitama, che dal canto suo scoprirà il più grande segreto dell'Eroe più forte del mondo.

Non vi sveleremo cosa accade tra il protagonista e King, né in che cosa consiste la verità che si cela dietro la forza del nerboruto omone: vi basti sapere che il rapporto tra l'eroe pelato e il suo nuovo amico darà vita a una serie di gag comiche che, nell'anime così come nel manga, si imprimeranno con prepotenza nei vostri cuori.

La parabola di King, d'altro canto, ci darà l'opportunità di scoprire anche i suoi trascorsi: nel delineare la psicologia di questo personaggio, l'anime si mantiene estremamente fedele al racconto del manga, eccezion fatta per qualche leggera differenza di ritmo tra una scena e l'altra: il primo episodio, peraltro, ha adattato in totale quasi tre capitoli dell'opera (Pugno 38, 39 e 40, per la precisione) e, salvo le scene finali del quarantesimo, la trasposizione copre quasi per intero l'ottavo tankobon del manga. Un iter che, più o meno, ripercorre le prime puntate della season one.

La scrittura di ONE, ben trasposta nell'episodio e soprattutto ben resa dalla recitazione del doppiatore giapponese di King, traspare nuovamente nella sua forte impostazione tragi-comica, ma al tempo stesso si concentra su ulteriori elementi utili a portare avanti la trama di questa nuova stagione.
Mentre si consumano le peripezie di Saitama, Genos e King, infatti, l'Associazione degli Eroi si muove su due fronti.

Da un lato abbiamo i vertici dell'organizzazione, che ha deciso di convocare presso la propria sede centrale tutti gli individui non classificati come eroi, tra criminali e spietati mercenari: tra questi figura anche Sonic, il ninja che ha deciso di accogliere Saitama come suo rivale ed è ancora ossessionato all'idea di sconfiggerlo. Il Supersonico capisce subito l'intenzione dell'Associazione: chiedere a tutti i non-eroi di unire le forze con gli eroi per contrastare la proliferazione di Esseri Misteriosi, che negli ultimi tempi sono pericolosamente aumentati di numero.

Nel frattempo, inoltre, fa il suo ingresso un altro personaggio che nella Stagione 1 di One-Punch Man avevamo soltanto intravisto: Tempesta Infernale (Fubuki in giapponese), eroina di prima posizione in Classe B che ha notato i miglioramenti di Saitama e sembra intenzionata a tenere d'occhio il protagonista.

Ma è soprattutto dopo i titoli di coda che irrompe una figura destinata a segnare drasticamente l'andamento del racconto: un uomo dallo sguardo feroce e dai capelli argentati si nasconde tra la folla di criminali convocati dall'Associazione. Il primo episodio di One-Punch finisce così, di fronte al ghigno ambiguo e imperscrutabile di Garo.

L'ombra di MADHOUSE

Inutile nascondere l'evidenza: prima della release di questa puntata, la preoccupazione nel fandom di One-Punch Man serpeggiava. Lo spettro di MADHOUSE, che con la sua tecnica incredibile aveva confezionato un prodotto solido e visivamente sgargiante, aleggiava su una produzione dai caratteri decisamente ambigui: in un'industria come quella giapponese, in cui è consueto avere anticipazioni di ogni tipo, tra immagini, clip promozionali e merchandise, a lungo ha stupito il fatto che tutto tacesse sul fronte marketing legato a One-Punch Man 2.

L'ansia è cresciuta con la diffusione dei pochi e brevi trailer, diffondendo una sensazione che soltanto adesso, con la visione della prima puntata, possiamo in parte confermare: l'episodio 1 ci ha mostrato, sostanzialmente, tutte le scene confezionate nei due trailer promozionali pubblicati nelle settimane scorse. Si è vociferato a lungo sul fatto che, in realtà, la realizzazione degli episodi sia ancora in corso e che dunque J.C. Staff non possedesse materiale a sufficienza per confezionare una campagna pubblicitaria adeguata per il prodotto.

Al di là di qualunque speculazione, sul fronte tecnico l'anime ci ha suscitato pareri contrastanti: il tratto di disegno, rispetto al character design della precedente stagione, si è fatto meno preciso e più "sporco": una scelta che non è totalmente da denigrare, in quanto il nuovo stile cerca di ricreare l'effetto visivo delle tavole disegnate da Yusuke Murata. Anche dal punto di vista cromatico, in effetti, l'illuminazione dà vita a un comparto visivo meno nitido, ma più particolare, in grado di giocare sapientemente con il chiaroscuro per accentuare meglio le ombreggiature presenti sui volti segnati di personaggi come King e Garo.

Purtroppo, però, è proprio sul fronte delle animazioni che siamo rimasti per il momento delusi: lo scontro tra G4 e Genos, in formato anime, non riesce a restituire lo stesso dinamismo che esplode nelle pagine dell'opera cartacea: anzi, in alcuni frangenti abbiamo trovato che le coreografie e la messa in scena siano state confezionate in maniera un po' troppo frettolosa, un espediente che forse vuol nascondere una minor precisione rispetto alle animazioni fluide e pirotecniche messe in campo da MADHOUSE nel 2015.

Siamo consapevoli, però, di trovarci soltanto all'inizio del nuovo arco narrativo e che, anzi, il meglio deve ancora venire: la speranza, insomma, è che gli sforzi produttivi di J.C. Staff si siano concentrati prevalentemente sugli scontri clou. E, in effetti, il racconto che si delineerà nei prossimi 11 episodi si prepara a stupire tutti coloro che non hanno già letto il manga: per tutti gli altri, invece, ogni puntata diventerà un tassello importante verso l'arrivo di combattimenti e personaggi destinati a lasciare il segno.

One-Punch Man Stagione 2 Mai come in questo momento ci sentiamo di consigliare, ai fan che denigrano il comparto tecnico di One-Punch Man 2, di attendere: ci servirà tempo per capire se il lavoro svolto da J.C. Staff premia la casa di produzione, soprattutto in termini di animazioni. Lo scontro tra G4 e Genos non ci ha fatto impazzire sul versante delle animazioni, ma occorrerà valutare questo aspetto quando l'anime ci porrà di fronte i primi veri scontri (e, per questo, bisognerà pazientare qualche episodio). Intanto siamo rimasti piacevolmente colpiti dal character design, meno pulito rispetto alla season one ma ugualmente particolare: la trama ha adattato quasi per intero il volume 8 dell'opera e, tranne che in qualche frame un po' frettoloso, reputiamo che il lavoro svolto in fase di scrittura sia dignitoso. La prima puntata di One-Punch Man 2 ci regala un approfondimento su King e getta le basi per una narrazione intensa: siamo solo all'inizio, ma il pugno di Saitama ci ha nuovamente colpiti più forte che mai...