First look RW - Lion Comics: DC Reboot

RW - Lion propone in Italia il reboot delle serie DC Comics

First look RW - Lion Comics: DC Reboot
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“Numero 1”. Questa magica parola per un collezionista di fumetti può significare una cosa sola: una nuova, entusiasmante, serie da seguire in cui sperperare i propri sudati guadagni! E cosa succede quando escono sette diversi primi numeri di nuove testate tutti insieme? Semplice: sold out totale in meno di una settimana. E questo è quanto accaduto con l’attesissimo reboot DC a cura della Lion Comics (RW Edizioni), che dal 2012 cura i diritti DC Comics per l’Italia. C’è da dire che, almeno così sembrava in un primo momento, per la casa editrice italiana è stata una gran fortuna poter usufruire di un punto 0 per poter far partire la propria offerta editoriale: in realtà il fatto di dover proporre un evento tanto atteso ha forse portato più problemi che agevolazioni, in particolar modo per l’utente finale, il lettore. Vediamo perché.

A Febbraio 2012, dopo appena due mesi di attività, la Lion ha permesso agli utenti di sapere con 3 mesi di anticipo cosa li avrebbe aspettati nel momento dell’uscita dei primi numeri New 52 a Maggio. Iniziativa sicuramente lodevole, che non ha però permesso alla casa editrice di essere esente da critiche: la maggior parte delle quali sinceramente soprassedibili, quali la scelta di porre una serie in uno spillato piuttosto che in un altro, o la mancata proposta da subito di serie di qualità - ma anche, soprattutto dal punto di vista dell’editore, di nicchia - come i classici Vertigo Swamp Thing e Animal Man. La Lion ha comunque aggiustato il tiro grazie ad alcuni accorgimenti comunicati prontamente ai propri lettori. Punto a favore, anche perché come detto le critiche non erano esattamente “fondate”.

La situazione si è fatta rovente nel momento in cui la casa editrice è uscita allo scoperto con una mossa commerciale alquanto discutibile: la proposta per ogni primo numero di copertine variant, ultravariant, supervariant gold e silver legate alla tiratura delle copie regular, creando così scompiglio tra chi intendeva accaparrarsi un primo numero e facendo innervosire chi pensava di poter facilmente seguire le storie dei propri eroi preferiti. Anche qui si è trattato di critiche sterili perché non è mai stata messa in discussione la distribuzione dei primi numeri “regular” e le copertine speciali sono solamente un’aggiunta che non influenza la fruizione dei singoli primi numeri: se interessano si comprano, altrimenti la regular sarà a disposizione di chiunque ne faccia richiesta.

La situazione reale è stata purtroppo desolante: benché i numeri 1 regular siano arrivati quasi puntuali nelle fumetterie che aderivano all’operazione “Reboot Point”, la distribuzione è stata tutt’altro che regolare - soprattutto nelle edicole dove sembra che, a distanza di una settimana dall’uscita dei primi numeri 1, ancora non fosse arrivato nulla - ed anche il prodotto offerto non è stato all’altezza delle aspettative, per un evento di tale portata.
Su tutti gli albi si possono purtroppo notare colori sbiaditi, spesso in disallineamento con i disegni, didascalie al limite del leggibile dovute ad una scelta non troppo felice degli sfondi (o, più probabilmente, a veri e propri errori tipografici). Il colmo è stato l’aver sponsorizzato lo sconto di 1 € su tutti i primi albi ed aver fatto uscire gli stessi senza l’indicazione dello stesso, così che molti acquirenti hanno dovuto convincere le fumetterie del fatto che avrebbero dovuto pagare meno il prodotto che stavano comprando.
Errori dovuti alla fretta, alla mole di lavoro che il reboot ha comportato, alla forse troppo poca esperienza che la casa editrice ha dimostrato di avere nei mesi precedenti ai numeri 1.

E gli aspetti positivi? Ci sono, e non sono pochi. Prima di tutto l’offerta: la Lion ha saputo condensare in 7 uscite mensili ben 21 delle 52 nuove serie partorite dalle menti DC Comics il Novembre scorso con una spesa non troppo proibitiva. Se pensiamo che per avere 21 serie al mese dobbiamo spendere una trentina di Euro -e che non è detto che tutte necessariamente interessino al lettore, quindi la spesa decresce- ecco dimostrato il fatto che, anche per il lettore più accanito, non sarà impossibile seguire le serie base del Nuovo Universo DC. Interessante il fatto di proporre alcune serie in brossurati monografici da 4 episodi ciascuno per quel che riguarda la Bat-Family: 2 uscite al mese ad un prezzo leggermente superiore rispetto agli spillati.
Allo stesso modo, la Lion si è dimostrata molto disponibile nel rispondere alle domande dei lettori attraverso i più noti social network disponibili in rete, nonché ha indetto alcuni interessanti concorsi che hanno permesso agli utenti di ricevere in regalo copie, anche blasonate, di tutti i primi numeri new 52.

Insomma, la buona volontà è stata dimostrata più di una volta. Gli errori in cui è incappata la casa editrice potrebbero essere superati con il tempo e l’esperienza necessaria per evitare di commetterli nuovamente. I lettori sembrano voler dare fiducia a questa nuova realtà, visto che si è già registrato il sold-out per tutti gli spillati proposti: siamo anche noi della stessa idea, aspettando la fine dell’anno per valutare anche come verranno proposte le serie meno conosciute dal grande pubblico.