Sabikui Bisco: apocalisse e animazioni spettacolari su Crunchyroll

Tratto dall'originale lavoro di Shinji Cobkubo e Akagashi K, Sabikui Bisco si prospetta un anime post-apocalittico di altissimo livello.

Sabikui Bisco: apocalisse e animazioni spettacolari su Crunchyroll
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In una stagione invernale ricca di importanti uscite nel mondo anime (se siete interessati potete recuperare la recensione di Attack on Titan 4x18), Sabukui Bisco fa il suo debutto ufficiale su Crunchyroll trasponendo le vicende narrate nella serie di light novel scritte da Shinji Cobkubo ed illustrate da Akagashi K e Mocha in un dinamico adattamento animato.

La loro opera è stata pubblicata nel 2018 sotto l'etichetta Dengeki e successivamente tramutatasi in manga grazie ai disegni di Yusuke Takahashi. Serializzato sulla rivista di manga online di Square Enix Manga UP! da aprile 2018, si concluse solo a marzo dello scorso anno con quattro volumi tankobon, per poi avere un suo seguito con i disegni di So Natsuki nel dicembre 2021. Sarà proprio l'iniziativa dello Studio OZ a portare sul piccolo schermo l'anime tratto dalla famosa light novel.

Un mondo fatto di funghi e ruggine

Il mondo è andato in frantumi, nulla è più come prima e ora il Giappone non è che un cumulo di sabbia e ruggine. Solo alcune città sono intatte e restano collegate tra di loro da immense distese desertiche dove si vive l'ultimo nemico dell'uomo: la ruggine. Essa non è più il composto ferroso che noi tutti conosciamo, bensì una sorta di virus che attacca e corrode l'uomo fino a ucciderlo. Molte sono le cause legata alla sua comparsa, ma soltanto uno è il catalizzatore principale che la porta a proliferare e infettare: i funghi.

Ormai considerati ingredienti illegali banditi da qualsivoglia grande (o piccola) metropoli e venduti sottobanco da mercanti o ristoratori che vogliono fare qualche soldo in più, i funghi vengono considerati come la più grande delle minacce per l'incolumità dell'uomo insieme a quelli che vengono chiamati i Custodi Dei Funghi. Costretti a nascondersi alle persone comuni, essi sono abili arcieri che utilizzano speciali frecce capaci di far proliferare colonie di funghi giganti. Bisco Akeboshi è uno di loro e, spinto dal voler trovare una cura per il suo vecchio mentore Jabi, si spinge nella città di Imihama dove incontrerà l'abile medico Milo Nekoyanagi. Quest'ultimo, intento a fare esperimenti con i funghi per provare a sintetizzare una cura, inizia una tacita collaborazione con il terrorista per trovare una cura definitiva alla pestilenza.

Quando la soluzione sta nel problema

La trama è ambientata in questo mondo post apocalittico in cui l'umanità viene messa a dura prova da una pestilenza che non ha ancora trovato alcuna cura efficace. A quanto sembra, le spore secrete dai funghi sono la principale causa del contagio, tanto da divenire merce di scambio rara per i contrabbandieri delle città.

Qui conosciamo uno dei protagonisti, Milo Nakoyanagi, abilissimo medico richiesto persino dal governo per via della sua immensa bravura. Milo (o anche chiamato Dr. Panda per la sua insolita voglia scura intorno all'occhio che lo caratterizza) da anima e corpo per curare i suoi pazienti, esattamente come impiega tutto il suo tempo libero alla ricerca per trovare una cura alla ruggine che ormai sta raggiungendo il cuore di sua sorella Pawoo, donna a capo della squadra antiterroristica della città. Durante un attacco terroristico a carico dei Custodi dei Funghi, Milo incontra per la prima volta Bisco Akaboshi, il terrorista mangiatore di uomini. Soprannome (che racchiude tutto tranne che la verità) datogli dalle persone che lo hanno reso uno dei custodi di funghi più ricercati del paese. Insomma, nonostante la trama non sia delle più innovative presenta tutte le caratteristiche giuste per sviluppare al meglio l'incipit di questi primi episodi.

Infatti, già dalle premesse, si denota immediatamente come i due ragazzi condividano lo stesso destino. Esattamente come tutti gli altri, il loro desiderio è quello di porre fine alla pestilenza e, ognuno con le proprie abilità e conoscenze, lottano contro il tempo per cercare di salvare la vita delle persone a loro care. Milo utilizzando le sue doti mediche per sintetizzare una cura, Bisco sfruttando le sue conoscenze approfondite sulle diverse categorie di funghi per usare quello più efficace per ritardare la malattia. Due personalità completamente diverse ma compatibili, che condividono un obiettivo comune, ma soprattutto che sanno completarsi a vicenda.

Non a caso, le vicende vengono raccontate con un continuo alternarsi tra flashback ed eventi attuali in modo da far convergere, alla fine delle puntate, tutte le motivazioni che spingono due personaggi tanto diversi a fare squadra ma soprattutto incentrando la trama sulla vera soluzione al problema: i funghi stessi. Non mancano di certo combattimenti adrenalinici tra le diverse fazioni, in cui non solo si ammira come gli animali siano i migliori compagni dell'uomo (il granchio gigante Actagawa è a dir poco fantastico), ma anche osservare la dicotomia di colori che caratterizzano i personaggi, soprattutto nell'ultima puntata. Rosso per Bisco, blu per Pawoo, un collegamento che mette le radici in altre come Kill La Kill (se volete approfondire qui trovate la nostra recensione di Kill La Kill).

Un anime sorprendente

Il lavoro messo in atto dallo Studio OZ per questi primi episodi della serie è a dir poco sublime. Unisce animazioni fluide a un comparto tecnico accattivante, che riesce ad esaltare il preciso character design di Ai Asari e Atsushi Ikariya. I personaggi risultano quindi ben caratterizzati (in particolar modo spicca su tutti Kurokawa, il plausibile antagonista principale della serie) mentre le vicende risultano ben narrate e strutturate grazie anche alla guida artistica di Atsushi Itagaki (che ha diretto altre serie come Code Geass: Lelouch Of The Rebellion) e la sceneggiatura di Sadayuki Murai (sceneggiatore di opere come Durarara!! o Cowboy Bebop).

Il tutto viene accompagnato dalle emozionanti ost, composte e curate da Takeshi Ueda e Hinako Tsubakiyama, che dirigono i primi combattimenti di Sabikui Bisco con un ritmo estremamente energico. Anche qui è presente la CGI, che però non risulta invadente e sa risaltare a dovere i movimenti non soltanto di alcuni animali, ma anche di oggetti dinamici come la prorompente moto di Pawoo. Ovviamente non potevano mancare personaggi di spicco del mondo del doppiaggio ad accompagnare i protagonisti nel loro retaggio come Kenjiro Tsuda (doppiatore di personaggi di spicco come Nanami Kento in Jujutsu Kaisen, se interessati potete leggere la nostra recensione di Jujutsu Kaisen), Ryota Suzuki (che ha interpretato Yu Ishigami in Kaguya-sama Love Is War; Ryosui Nanami in Dr. Stone) e Natsuki Hanae (visto in ruoli come Falco Grice in Attack on Titan o Vanitas in The Case Study Of Vanitas).

Menzione d'onore va alle due sigle cardini di questa serie: l'opening "Kaze No Oto Sae Kikoenai" di JUNNA che movimenta lo spirito con le sue note rock, e la ending "Hoko" interpretata dagli stessi Ryota Suzuki e Natsuki Hanae in veste dei loro rispettivi personaggi e che rende la canzone come un musical malinconico in cui narrano le loro incredibili vicende.

Sabikui Bisco Sabikui Bisco ssembra un’opera sorprendente che, se sviluppata a dovere grazie il suo magnifico comparto tecnico, uno staff all’altezza delle premesse e una storia avvincente, ha tutte le potenzialità per diventare un anime di successo adatto a tutti coloro che sono alla ricerca di uno shonen movimentato da personaggi stilisticamente ben costruiti.