Spy X Family: la prima strabiliante puntata su Crunchyroll

L'originale opera di Tetsuya Endo sbarca su Crunchyroll in una prima puntata ricca di intrighi e dirompente comicità.

Spy X Family: la prima strabiliante puntata su Crunchyroll
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A marzo del 2019, il mangaka Tetsuya Endo torna a pubblicare per la famosa casa editrice Shueisha. Stiamo parlando di Spy x Family, lo spy comedy di Shonen Jump+ che ha conquistato il suo pubblico fin dal suo primissimo esordio sulla rinomata rivista e che, ad oggi, ha superato i 15 milioni di copie vendute.

Adesso, a soli pochi anni dalla sua prima pubblicazione, Spy x Family debutta nel 2022 con il suo adattamento animato arrivato in Italia grazie alla piattaforma streaming di Crunchyroll. L'anime è realizzato dalla collaborazione tra Wit Studio (conosciuto per la realizzazione delle prime tre stagioni de L'attacco Dei Giganti o Great Pretender) e CloverWorks (conosciuto per il recente e acclamato anime di My Dress-Up Darling, o Horimiya (che abbiamo approfondito nella nostra recensione dell'anime di Horimiya) due studi che abbiamo imparato bene ad apprezzare e che fanno di Spy x Family uno degli anime più attesi di questa intensa stagione primaverile.

Una trama (non del tutto) differente

Ormai è risaputo: il mondo resta sempre, perennemente, appeso a un filo in perfetto equilibrio tra la pace e la guerra più sanguinosa. Ma è proprio in momenti di pericolo in cui quel sottile filo rischia di spezzarsi che entrano in gioco le spie, agenti dalle immense abilità addestrati per far fronte a qualsiasi situazione, e chi meglio del famosissimo Twilight per evitare la minaccia di una nuova e incombente guerra?

Spia dalle eccelse abilità mnemoniche, fisiche e di travestimento, prende il nome di Loid Forger per una missione di estrema importanza da cui dipendono le sorti del mondo intero. Loid deve avvicinarsi al quasi inarrivabile bersaglio Donovan Desmond, leader del partito di unità nazionale di Ostania, capitale dell'Est.

Per fare ciò, l'intrepida spia è costretta a "mettere su famiglia" con lo scopo di iscrivere la sua "figlia adottiva" ad una delle scuole più prestigiose della città per sfruttare l'occasione di avvicinarsi al suo obiettivo. Loid adotta così Anya, una bambina di sei anni che si scoprirà possedere poteri da telepate. Non a caso la piccola nasconde un passato oscuro in cui veniva semplicemente chiamata con il mero nome di "cavia 007" (citazione ben accolta per i fan di James Bond). Ma per mantenere le apparenze e soprattutto per andare avanti con l'Operazione Strix, il nucleo familiare deve essere completo, perciò, oltre alla piccola Anya, Loid cercherà moglie, trovando la giusta figura materna (senza fare troppi spoiler) in una giovane donna dal sanguinario segreto. Così, "marito", "moglie" e "figlia" si tengono rispettivamente all'oscuro delle loro reali identità, traendo il massimo beneficio da questi piccoli (grandi) segreti e costruendo lentamente una vera e propria famiglia in cui tutti si sentiranno, per la prima volta nella loro vita, a casa.

"Mi piacciono le arachidi, le carote invece no"

Come appreso nella nostra anteprima del manga di Spy x Family, i personaggi sono estremamente particolari, dalle personalità ben definite e caratterizzate. Sono per di più molto interessanti le contrapposizioni che li contraddistinguono e che evidenziano in modo silente punti di forza e debolezza di personaggi all'apparenza fin troppo perfetti.

Stiamo parlando proprio del protagonista Loid Forger: una super spia, la più famosa e ricercata del continente, che però trova estrema difficoltà nella quotidianità della vita comune. Indizio lampante che si evicne dalla sua l'estrema confusione nei confronti della figlia, che lo porta ad analizzare nel dettaglio e con fin troppa rigidità semplici interazioni familiari, approcciandosi così, in modo "inusuale" e a tratti sconsiderato nei confronti dei suoi finti parenti prossimi. Ma puntando la lente d'ingrandimento verso la piccola Anya, ci rendiamo subito conto che è lei la vera star di questo primo episodio, capace di scavalcare le adulte figure dei genitori adottivi e mostrandosi il vero fulcro comico del nucleo familiare: dal temperamento infantile e capriccioso (tipico di qualsiasi bambina della sua età), ma che sa regalare quel caloroso senso di intimità e condivisione che si percepisce in qualsiasi famiglia comune, trasformando quindi le assurde situazioni in cui è impiegato il genitore in momenti ricchi di risate ed immensa dolcezza. È proprio il connubio e l'armonia creatasi tra quotidianità e "irrealtà" il punto di forza fondante di questa storia. Proprio perché vi è un'unione perfetta tra la normale routine di una qualsiasi vita casalinga, l'estrema ilarità, complotti e azione, che Spy x Family può essere considerato come il prodotto perfetto capace di amalgamare racconto classico e spunti originali. Insomma, una boccata d'aria fresca che giunge in tempi fin troppo ricolmi di citazionismo.

Una collaborazione ben accolta

In questa prima puntata, la collaborazione tra Wit Studio e CloverWorks si è dimostrata all'altezza delle aspettative, portando sul piccolo schermo un prodotto dai toni leggeri, dai disegni fedeli agli originali realizzati dal sensei Endo e spettacolare dal punto di vista delle animazioni grazie al minuzioso lavoro di Kyoji Asano, che ha lavorato a opere di spicco come Psycho-Pass o le prime stagioni de L'Attacco dei Giganti (per chi volesse approfondire gli ultimi avvenimenti di questa serie, qui può trovare la nostra recensione di Attack on Titan 4x28).

Sebbene questo primo episodio di Spy x Family abbia dato l'impressione che tutti gli avvenimenti accadessero troppo in fretta con cambi di scena forse troppo rapidi, non è di certo mancata una profonda emotività che ha saputo trasportare lo spettatore in un turbinio di commozione e curiosità suscitate da quei piccoli indizi celati del passato dei due protagonisti.

La necessità di possedere un legame è quindi il punto culmine di questa prima puntata di Spy x Family, dettaglio su cui si basa tutta la toccante storia (finora vista) di Loid e Anya Forger (interpretati rispettivamente da Takuya Eguchi e Atsumi Tanezaki) e che, accompagnata dalle dolci note dell'ending "Kigeki" di Gen Hoshino, fanno assaporare un dolce, ultimo sapore di gentilezza e ilare amabilità.

Spy X Family Il primo episodio di Spy x Family esprime tutta la freschezza e genuinità di un prodotto che ha saputo distinguersi all’interno di un settore fortemente saturo come quello degli shonen manga, mantenendo però caratteristiche fortemente classiche che contribuiscono a rendere quest’opera (insieme alla giusta dicotomia tra comicità e serietà) unica nel suo genere.