The Rising of the Shield Hero 2: il ritorno dell'Eroe dello Scudo

È iniziato il simulcast di The Rising of the Shield Hero 2, uno degli isekai più acclamati degli ultimi anni: scopriamo come proseguono le avventure.

The Rising of the Shield Hero 2: il ritorno dell'Eroe dello Scudo
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La prima stagione di The Rising of the Shield Hero (ecco la nostra recensione della prima stagione di The Rising of the Shield Hero) si è conclusa con Naofumi che è riuscito a riabilitare il suo nome e con uno spiazzante colpo di scena che ha stravolto completamente il racconto, ponendo nuove domande che si aggiungono a quelle già esistenti. Viene rivelata l'esistenza di un altro mondo minacciato dalle Ondate, in cui L'Arc, Terris, e Glass sono gli Eroi chiamati a salvarlo, uccidendo i Quattro Eroi Sacri della Spada, della Lancia, dell'Arco, e dello Scudo. Questo mette in difficoltà Naofumi che non sa come comportarsi. Si intuisce, dunque, che le Ondate che invadono quello che potremmo chiamare il mondo dell'Eroe dello Scudo siano un disperato tentativo di sopravvivenza degli abitanti di un altro mondo, e che possano esistere molteplici realtà in crisi, con rispettivi Eroi che devono difenderlo, magari uccidendo altri Eroi.

Se da un lato ciò che è stato detto ci ha affascinato perché potrebbe dare una svolta inaspettata al racconto, rendendolo ancora più coinvolgente, dall'altro temiamo che il tutto possa risultare troppo complesso ed intricato da gestire, al punto da confondere lo spettatore, senza fornire le giuste risposte. Ci vuole ancora tempo prima di poterci considerare soddisfatti o insoddisfatti, ma nelle ultime ore ha debuttato in simulcast su Crunchyroll il primo episodio della seconda stagione di The Rising of the Shield Hero: nonostante un'attesa durata due anni, non è riuscito a convincerci, almeno per il momento.

Una nuova minaccia

Vogliamo essere chiari sin da subito: come prevedibile, il primo episodio della seconda stagione di The Rising of the Shield Hero non cerca di rispondere alle numerose domande sorte nella precedente avventura.

Un nuovo ruggito (questo il titolo della puntata) ha un andamento molto lento, ma proietta lo spettatore nella nuova avventura con alcuni interessanti plot twist, ma non offre alcun modo di ripercorrere gli eventi precedenti, per rinfrescarsi la memoria. Dopo la quarta Ondata, Naofumi è diventato il signore di Lurolona, il villaggio natale di Raphtalia, che poco alla volta si sta ingrandendo con l'arrivo di nuovi alleati che vogliono unirsi alla battaglia contro le forze del male. Dopo quanto accaduto e scoperto, l'Eroe ha preso la decisione di proteggere tutte le persone incontrate finora dalle prossime Ondate. La prima novità della seconda stagione è una nuova aggiunta al party del protagonista: Rishia, un'avventuriera che faceva parte del gruppo dell'arco, ma che è stata cacciata con la scusa di aver rotto un oggetto caro all'eroe, ma in realtà allontanata perché è debole e non ha alcuna abilità particolare. La giovane non è certo una degna compagna di battaglia, ma è determinata a crescere e a migliorarsi costantemente per essere più forte, con la speranza di poter essere riammessa nel suo vecchio gruppo. In attesa del prossimo attacco di mostri interdimensionali, la vita nel villaggio continua in tranquillità, ma viene improvvisamente scossa quando delle creature irrompono: Filo e Rapthalia risolvono rapidamente il problema.

Un evento insolito, perché manca ancora una settimana alla prossima Ondata: si scopre che in realtà i mostri apparsi sono dei semplici famigli. In questa circostanza viene mostrato il primo colpo di scena della nuova stagione: il countdown del prossimo attacco si è fermato, a causa di una creatura talmente potente da interrompere le invasioni.

I quattro Eroi Sacri vengono convocati dalla regina, che spiega loro che si è risvegliato lo Spirito Tartaruga, una creatura leggendaria che ritorna in vita ogni 100 anni portando calamità senza precedenti (forse persino più pericolose delle Ondate), ed i famigli sono un'avvisaglia di quanto sta accadendo. Gli Eroi devono fermare il pericoloso essere, ma Motoyasu, Ren e Itsuki rifiutano l'incarico con la scusa di essere stati evocati solo per affrontare le Ondate e non possono occuparsi di altri incarichi.

Naofumi, invece, accetta: deve dirigersi ad Occidente, nel Regno dello Spirito Tartaruga e scoprire che cosa sta accadendo. Prima di partire, l'Eroe dello Scudo sigilla un contratto di schiavitù con Rishia, la quale è convinta che in questo modo possa diventare più forte.

Attraverso una mappa digitale che mostra le statistiche dei personaggi e con un radar lampeggiante viene mostrato il tragitto di Naofumi e degli altri (una versione moderna del viaggio su mappa tipica dei film di Indiana Jones): un'aggiunta stilistica che rende il viaggio più divertente da vedere, ma non sappiamo ancora se sarà una costante oppure se si tratti solo di un caso isolato.

Nel corso del viaggio, Filo comunica con Fitoria, che rivela che lo Spirito Tartaruga è legato in qualche modo alla scelta di cui ha parlato all'Eroe dello Scudo durante il loro incontro. Una volta giunti a destinazione, si verificano alcuni eventi inspiegabili: alle porte della città un uomo afferma che uno dei quattro Eroi è morto; inoltre, arriva un gruppo di famigli che seminano il panico. Naofumi e gli altri salvano la situazione.

L'Eroe sconfigge i nemici usando il Wrath Shield: si intuisce che è riuscito a controllare il potere, anche se solo per breve tempo. L'episodio si conclude con l'apparizione di una donna che chiede di essere uccisa.

Un seguito incerto

L'inizio di The Rising of the Shield Hero 2 non è certo dei migliori, perché ha sì un buon materiale di partenza, ma non viene sfruttato a dovere.

Il pilot è più un'occasione per ritrovare vecchi amici (basti pensare all'entrata ad effetto di Filo e Raphtalia quando affrontano i primi famigli), e per soffermarsi ad analizzare come proceda la vita nel villaggio di Lurolona. A questo, si aggiunge che parte del minutaggio viene occupato da ciò che accade a Rishia: un momento sicuramente importante per la crescita del personaggio, perché giustifica la scelta di diventare schiava di Naofumi, ma toglie minuti a parer nostro preziosi al racconto generale. Eppure, l'episodio offre alcune rivelazioni che aprono nuove domande e che potrebbero fornire ulteriori informazioni che arricchiscono il vasto mondo di The Rising of the Shield Hero, già sufficientemente analizzato nella prima stagione. Il materiale introdotto ha creato la giusta curiosità per invogliarci a scoprire come si svilupperanno gli eventi: non abbiamo potuto fare a meno di chiederci cosa sia lo Spirito Tartaruga, perché può fermare le Ondate, qual sia il legame con la profezia di Fitoria secondo cui il mondo esigerà un sacrificio da tutti quanti, e chi sia la misteriosa donna che appare alla fine della puntata. Elementi sicuramente interessanti, ma che vengono accantonati.

Indubbiamente l'intento degli autori è quello di creare eventi mano a mano sempre più incalzanti, ma ci saremmo aspettati di entrare subito nel vivo dell'azione. La prima stagione di The Rising of the Shield Hero contava di 25 episodi ed aveva un pilot della durata di circa 50 minuti, che si prendeva i giusti tempi per presentare il contesto e per mostrare come sarebbe stato il racconto.

Avremmo preferito che anche il primo episodio della seconda stagione fosse più lungo, così da farci entrare subito nel vivo dell'azione, dandoci più di un semplice assaggio di ciò che ci aspetta. A conti fatti, il pilota ha un minutaggio classico e quasi vuoto a livello narrativo: oltre al già citato momento dedicato alla new entry, ci sono alcune sequenze d'intermezzo che mostrano cosa fanno i protagonisti durante il viaggio.

Se da un lato apprezziamo che questi momenti servano ad alleggerire l'avventura, mostrando come i protagonisti trascorrono il tempo prima di raggiungere la loro destinazione, dall'altro riteniamo che vengano sottratti minuti allo sviluppo del racconto, anche perché non sono pochi. La durata complessiva della stagione non aiuta affatto: dovrebbe essere composta di soli 13 episodi, e, visto il lento andamento del primo, temiamo che possano risultare pochi per riuscire a dare spiegazioni soddisfacenti a tutte le domande sorte sia nella prima stagione che nel pilota della seconda.

Dopo aver visto solo l'episodio introduttivo non possiamo ancora dire con esattezza come si svilupperà la nuova avventura di Naofumi, Raphtalia, e Filo, ma le premesse non sono certo delle migliori. Eppure, in parte siamo anche fiduciosi che possa riservare qualche sorpresa, perché potremmo assistere a nuovi spiazzanti colpi di scena che possono portare anche a qualche risposta.

Per quanto riguarda il comparto artistico di The Rising of the Shield Hero 2, forse c'è da dire veramente poco. È lievemente migliorato rispetto a quello della prima stagione, con una cura maggiore per i disegni e con una particolare attenzione per i dettagli nei primi piani; ma a volte si notano dei cali qualitativi nei momenti in cui la telecamera si allontana per riprendere in una sola inquadratura più soggetti.

Ancora una volta, il comparto artistico ben realizzato riesce a mettere in risalto l'affascinante mondo fantasy in cui si svolgono gli eventi, tanto da renderlo quasi realistico. Al fianco del tratto manuale che domina la scena, vi è la CGI, utilizzata soprattutto per la resa di gruppi numerosi di nemici, ma benché sia abbastanza evidente lo stacco con il disegno classico, non risente di animazioni troppo rigide.

L'episodio introduttivo presenta alcuni combattimenti (anche se non molti), che ancora una volta sono ben realizzati grazie a buoni effetti visivi e a movimenti fluidi, che li rendono sufficientemente avvincenti.

the rising of the shield hero 2 La prima puntata di The Rising of the Shield Hero non è riuscita a convincerci del tutto: il materiale a disposizione è sicuramente interessante, ma lo sviluppo degli eventi è lento e si sofferma a mostrare situazioni che non portano affatto avanti il racconto. Questo fa crescere il timore che le puntate che compongono la serie non possano essere sufficienti per rispondere a tutti i quesiti aperti, tra vecchi e nuovi. Tuttavia, speriamo che The Rising of the Shield Hero 2 possa riservare più di qualche sorpresa. Il comparto artistico non è cambiato molto rispetto alla prima stagione: si può notare solo un impercettibile miglioramento qualitativo, ma presenta ancora gli stessi problemi tecnici. La nuova avventura di Naofumi, Raphtalia, e Filo è appena iniziata e al momento non ci ha convinti del tutto, ma continueremo a seguire comunque con interesse ciò che dovranno affrontare.