Radiant: analisi mid-season della serie disponibile su Crunchyroll

Tratto dal celebre manga francese, Radiant ci porta in un mondo fantasy popolato da stregoni, inquisitori, e tremende creature.

Radiant: analisi mid-season della serie disponibile su Crunchyroll
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Era luglio 2013 quando per la prima volta abbiamo sentito parlare di Radiant. Quello che colpì particolarmente di questo fumetto francese era lo stile con cui era disegnato, insolito per essere un comics occidentale, ma più vicino allo stile manga. Certo non è stato il primo "manga" occidentale ad essere stato pubblicato, e non sarà l'ultimo, ma è stato uno dei primi a far parlare molto di sé. L'autore è il giovane fumettista Tony Valente, cresciuto, come molti, a pane e Dragon Ball, ma in seguito si è approcciato anche a ONE PIECE e a Naruto, che tutt'ora apprezza. Questo suo desiderio di realizzare un manga lo si può "leggere" anche nelle sue prime opere, caratterizzate da uno stile molto simile a quello giapponese. Nel 2013 riesce finalmente a pubblicare con l'editore Ankama (noto per lo più per la realizzazione di videogiochi come Wakfu e Dofus) il manga fantasy Radiant, ottenendo un enorme successo; in Italia viene pubblicato da Mangasenpai nel 2017. Eppure sembra che la fortuna aiuti ulteriormente Tony Valente. Forse, il desiderio recondito di molti "mangaka" occidentali è quello di raggiungere il Giappone con i propri lavori: la sua opera ha attraversato il globo ed è arrivato nella Terra del Sol Levante, dove è stato ben accolto, grazie anche al supporto di due autori contemporanei del calibro di Yusuke Murata, disegnatore del manga di One-Punch Man, e di Hiro Mashima, papà di Fairy Tail e Edens Zero. In Giappone il manga francese ottiene un successo tale da spingere lo studio d'animazione Lerche a farne una trasposizione animata, affidando la regia a Seiji Kishi, che ha già lavorato con la casa per gli adattamenti di Danganronpa: The Animation e di Assassination Classroom. L'anime ha debuttato il 6 ottobre sull'emittente NHK, e Crunchyroll si è aggiudicata i diritti per distribuirlo in simulcast; al momento sono disponibili i primi nove episodi. In attesa di vedere il finale, scopriamo come se la cava quest'anime di origini francesi.

L'apprendista stregone

Il mondo fittizio in cui è ambientata la serie è impregnato di un potere dalle sconosciute origini, il Fantàsia; chiunque riesca a controllarlo può diventare un eroe o essere una minaccia.
Un giorno dei misteriosi mostri, i Nemesis, piombano dal cielo seminando distruzione e morte. Gli umani che vengono toccati da questi esseri possono morire, ma i pochi che sopravvivono al letale tocco sono "maledetti", riuscendo a controllare il Fantàsia, che possono usare per fermare i Nemesis.

Questi sono gli Stregoni. Trascorrono più di dieci anni da quel tragico evento, le creature continuano ad attaccare il mondo, e negli esseri umani sono nati odio e paura nei confronti degli Stregoni, perché diversi e perché portatori di sciagura, ma non possono fare a meno d'invocare il loro aiuto quando un Nemesis attacca le città. Questa atmosfera di astio ha portato alla nascita dell'Inquisizione, un gruppo militare che dà la caccia agli Stregoni con ogni mezzo a disposizione.
Seth è uno degli umani che è sopravvissuto al tocco dei mostri: è uno Stregone alle prime armi, che vuole diventare uno dei migliori, per salvare il mondo. Seth è forse lo stereotipo di alcuni protagonisti shonen più celebri: un ragazzo irruento e irresponsabile, molto determinato, che non si arrende facilmente, ma non riesce a padroneggiare ancora le sue abilità, e proprio per questo si mette spesso nei guai e fomenta l'odio degli umani nei confronti dei suoi simili. Il giovane viene tratto in salvo il più delle volte dalla strega Alma, sua tutrice e maestra; sebbene la donna sia severa, il loro rapporto è simile a quello madre-figlio, nonostante non abbiano alcun legame di sangue, perché lei si è sempre presa cura del giovane sin da quando era un bambino. I due vivono lontani dagli esseri umani in una nave-osservatorio fluttuante, al di sopra delle nuvole, spostandosi di volta in volta. Seth è consapevole che il vero problema degli Stregoni sono i Nemesis: se questi non esistessero, e se venissero eliminati, gli umani vedrebbero i maghi con occhi differenti. Per questo vuole diventare Cacciatore di Nemesis, per rintracciarli ed ucciderli, aiutando chiunque sia in difficoltà, e per creare un mondo in cui tutti possano vivere in pace. L'unico modo per fermare la minaccia è distruggere il nido da cui essa nasce: il Radiant. Tuttavia questo posto potrebbe essere solo una leggenda che si narra tra i maghi, e nessuno ha mai avuto una prova della sua effettiva esistenza.

Nonostante ciò, Seth vuole a tutti i costi raggiungere il Radiant per eliminare i Nemesis. Non sapendo da dove iniziare la ricerca per trovare indizi sul nido, Alma gli consiglia di dirigersi ad Artemis, una città fluttuante dove gli Stregoni vivono e studiano in tranquillità, e di parlare con Yaga, uno degli Stregoni più potenti al mondo.
Il viaggio non inizia nel migliore dei modi, perché il nostro eroe viene catturato dagli inquisitori. In questa circostanza conosce due cittadini di Artemis: Doc, un ricercatore, e Mélie, una dolce strega affetta da bipolarismo, che nelle situazioni di massimo stress mostra il suo alter ego più irascibile. Dopo essere fuggiti dall'Inquisizione, i tre raggiungono la città fluttuante. Questo è solo il primo passo della grande avventura di Seth.

A colpi di magia

Al termine dei nove episodi di Radiant disponibili su Crunchyroll, abbiamo avuto l'impressione che la serie non abbia ancora mostrato tutte le sue capacità. Diciamo sin da subito che sarebbe più opportuno approcciare l'anime come l'adattamento di un'opera occidentale che vuole omaggiare i media nipponici, strizzando l'occhio alle produzioni di target shonen, tra cui è possibile riconoscere un richiamo ai più celebri degli ultimi tempi: sono molti i rimandi alle opere giapponesi, anche se appositamente rivisitati, per dare al lavoro una propria espressione. Un esempio lampante ci è fornito dal protagonista: mette davanti a tutto l'amicizia, è disposto a tutto per riuscire a migliorarsi e per raggiungere il suo obiettivo, senza mai arrendersi, ma non è ancora consapevole di come gira il mondo; tratti che lo accomunano ai ben più celebri Rufy e Naruto. Queste somiglianze oltre ad essere riscontrabili in buona parte dei personaggi presenti, sono riconoscibili anche in alcuni elementi narrativi. Eppure, Radiant può vantare una natura propria ed una sceneggiatura che potrebbe sembrare interessante, anche se al momento non è riuscita ad offrire molto. Lodevole il lavoro compiuto nel creare un mondo alternativo, ancora da esplorare e conoscere, che potrebbe essere più ampio di quel che sembri. Nel corso di queste puntate iniziali siamo stati messi dinanzi ad una gran quantità di elementi avvolti da un alone di mistero, tra cui l'origine dei Nemesis, l'oscuro passato di Seth, di cui ci viene data solo qualche nozione, e l'esistenza del nido dei mostri: tutti elementi che invogliano a proseguire la visione per venirne a capo. Tuttavia, al momento è difficile dire che direzione possa prendere la serie, perché non ha portato molto avanti la sceneggiatura, ancora arenata nello stesso punto, benché si focalizzi sul costante miglioramento sia fisico che mentale del protagonista.

Questi episodi ci hanno dato il sentore di essere una fase preparatoria per introdurci a qualcosa di ben più grande ed inaspettato, perché le potenzialità per essere un buon anime shonen ci sono tutte. La sensazione che debba decollare viene accentuata dall'introduzione, nell'ultima parte pubblicata, di quello che ha tutte le caratteristiche per essere un degno antagonista. Radiant cerca anche di portare avanti una velata critica di un mondo in cui non tutti sono ancora ben accetti e il diverso spaventa e genera odio; questo pensiero è però appena abbozzato al momento, risultando essere molto superficiale, passando quasi in secondo piano. Tuttavia, ci è sembrata esserci sin troppa comicità in Radiant, tanto da risultare eccessiva in alcuni momenti. Forse sarebbe stato più opportuno trovare un giusto equilibrio tra situazioni mature e ilari: per ora si ha l'impressione che la comicità predomini sulla serietà. Non solo questi momenti spensierati sono dati dalle classiche gag, ma anche da momenti sin troppo goliardici, assurdi, a volte nonsense, che ridicolizzano alcuni attimi che dovrebbero avere tonalità differenti. Staremo a vedere se nelle puntate che verranno caricate in futuro queste piccole imperfezioni nella sceneggiatura saranno corrette.

Il lavoro svolto dallo studio Lerche sul versante grafico è più che buono. Certo, i disegni non sono perfetti, spesso si notano alcune sbavature, ma si chiude un occhio, pensando a come lo stile sia ben reso. Forse il tratto potrebbe sembrare poco calcato e semplice, ma nella sua semplicità riesce a sorprendere, e lo si nota soprattutto nel variegato character design, che è in perfetta armonia con l'universo fantasy-moderno creato: si passa da uno stile più semplice per la resa di personaggi come Doc, a qualcosa di ben più complesso ed articolato come il design di Seth, con costumi più contemporanei, ma comunque in sintonia con il tema fantasy. Il design può vantare un'attenta e minuziosa cura nei dettagli, senza che nulla venga trascurato.

I disegni riescono a mantenersi puliti e chiari anche nelle scene più movimentate, in cui si nota tutta l'abilità dei disegnatori, anche se quelle viste finora sono poche. I combattimenti sono frenetici, degni degli shonen più recenti, con un'alternanza di scazzottate e di magie, che li rendono spettacolari, grazie anche ad un buon utilizzo delle luci e delle ombre, ad una telecamera che riprende ogni attimo, e ad animazioni fluide. Attualmente, non possiamo che riporre le nostre speranze nel vederne di migliori, di più epici, di più imponenti e di più maestosi, sulla scia del target a cui si rivolge.

Radiant Radiant è un grande omaggio occidentale ai manga e agli anime incentrati prevalentemente sull'azione; motivo per cui alcune situazioni e alcuni personaggi potrebbero risultare familiari. Eppure, può vantare una trama propria, che non ha ancora mostrato tutte le sue capacità, con elementi celati nell'ombra che aspettano solo di essere scoperti, e che potrebbe svilupparsi meglio negli episodi seguenti, diventando sempre più rocambolesca. Il tutto è condito da combattimenti ben animati, che mantengono alta l’adrenalina, lasciando ben presagire che in seguito potremmo vederne di sempre più avvincenti.