Cosa si prova a essere un principe? Gianluca Iacono è un volto, anzi una voce, che agli occhi e alle orecchie di molti fan di Dragon Ball incute profondo rispetto. Non potrebbe essere altrimenti per il doppiatore italiano di Vegeta in quasi tutte le incarnazioni del franchise, dalla televisione ai film cinematografici dell'era Z. Un nome che, con la sua grinta, ci accompagna nelle avventure di Son Goku dall'ormai lontano 1998, che è maturato insieme al personaggio che interpreta e che combatte con sempre più orgoglio le sue battaglie professionali, con lo stesso spirito determinato che anima il principe dei saiyan. Abbiamo avuto, di recente, una chiacchierata in esclusiva con Gianluca Iacono: mezz'ora in sua compagnia, un lasso di tempo relativamente breve in cui siamo riusciti a carpire tutta l'essenza della sua professione. La voce leggendaria di Vegeta, dalle origini fino ai giorni nostri: da Dragon Ball Z a Dragon Ball Super, passando per l'imminente pellicola dedicata a Broly e per un futuro che, a quanto pare, guarda già oltre il Torneo della Potenza e la battaglia tra Goku, Vegeta e il Super Saiyan Leggendario. Gianluca ci ha parlato dell'uomo dietro il principe e del principe che ha plasmato l'uomo, strizzando l'occhio a una consapevolezza importante: tra le mura della Toei Animation qualcosa già si muove e di rimando anche la macchina professionale italiana sta facendo le sue mosse. Dragon Ball Super, nel 2019, tornerà con una nuova serie. Quello che vi riserviamo è il sussurro che ha la forza di un urlo saiyan.
La voce della leggenda
Everyeye.it: Dragon Ball è uno dei brand più famosi al mondo. Cosa significa per te questo? Gianluca Iacono: All'inizio non mi rendevo conto dell'importanza dell'opera. Io sono del ‘70, e all'epoca per me Dragon Ball era solo un lavoro come tanti altri. Io non sono cresciuto con gli anime come la generazione degli anni 90. Sulle prime, ovviamente, non sapevo nemmeno che evoluzione avrebbe avuto il mio personaggio. Poi negli anni ho iniziato a capire il valore affettivo che mi legava a Vegeta, ed anche all'importanza del suo ruolo. Quando ho doppiato Dragon Ball avevo tra i 27 ed i 30 anni, ed è stato un lavoro di crescita continuo. Se devo essere sincero, mi preferisco in Super, quando ormai la mia maturazione è completa. Ed in fin dei conti, devo ammettere che l'impronta che ho dato al personaggio mi piace: mi sento un po' "padre" di Vegeta.
Everyeye.it: Tu doppi Vegeta da tantissimo tempo. Dopo tutti questi anni, cosa significa per te questo personaggio? Che rapporto hai con lui? Gianluca Iacono: È il mio personaggio preferito in Dragon Ball: c'è un po' di Vegeta in me. Io non ho il suo carattere orgoglioso ed arrogante, ma di mio c'è l'aspetto combattivo. Io mi reputo una persona altrettanto energica, forte e determinata. È anche il motivo per cui mi incaricano di interpretare personaggi come Gordon Ramsay: tipi abbastanza cazzuti, con qualche ambiguità. Ci sono certo delle eccezioni, come Marshall in How I Met Your Mother. A differenza di Goku, comunque, Vegeta è molto più combattuto. E non a caso è uno dei protagonisti più "fighi" della serie.
Everyeye.it: Come si è evoluto il tuo lavoro attraverso Vegeta? La tua voce col tempo è un po' cambiata. Ci racconti la direzione creativa? Gianluca Iacono: Al tempo, sia io sia Torrisi ci siamo resi conto che il personaggio stava progressivamente cambiando, ed anche Toriyama lo stava evolvendo poco alla volta. E man mano che siamo andati avanti ho iniziato a dare a Vegeta un piglio con un po' più di testosterone rispetto alle prime puntate in cui è apparso.
Everyeye.it: Com'è stato il rapporto all'inizio con il cast storico della serie e con Paolo Torrisi? Gianluca Iacono: In quel periodo avevo un rapporto abbastanza stretto con Torrisi, che si occupava della direzione del doppiaggio e dell'adattamento dei dialoghi. Fortunatamente anche lui aveva una grande stima di me. Abbiamo anche lavorato ad altri progetti, finché poi non è venuto a mancare 13 anni fa. Il rapporto con lui era quello principale, anche perché io, come gli altri, doppiavo solitamente da solo, in colonne separate. Qualche volta, però, ho doppiato in sua compagnia, e quindi c'erano Vegeta e Goku insieme, nello stesso posto. È un peccato non aver avuto gli smartphone all'epoca: avremmo potuto imprimere tanti ricordi, ed invece non c'è niente di tutto questo. Ecco perché poi con Super ho scelto di immortalare il mio famoso urlo, quando Vegeta si trasforma in Super Saiyan Blu contro Golden Freezer. E se te lo stai chiedendo: sì, le nuove puntate di Super stanno arrivando.
Everyeye.it: Puoi dirmi se il cast classico doppierà Broly? Gianluca Iacono: In questo momento non ho avuto nessuna comunicazione ufficiale, quindi non so dirti se lo doppieremo noi, sebbene sia presumibile. D'altronde, il film si situa in mezzo alla serie che stiamo doppiando attualmente, e alla successiva che pare stiano già facendo in Giappone (almeno stando ai rumor che circolano online), la quale sarà il prosieguo dell'opera cinematografica. Trattandosi di puntate televisive, saranno eventualmente di nostra competenza. E quindi sarebbe un discorso di continuità. Per quanto riguarda Broly, non posso darti notizie certe, ma il trailer lo abbiamo doppiato noi. Purtroppo questo non dà ancora assoluta garanzia che le voci definitive saranno le nostre. Io capisco certamente le preferenze degli affezionati dell'adattamento più fedele al manga. Eppure, senza ovviamente nulla togliere ai colleghi dello studio romano, che sono bravissimi, è indubbio che nella stragrande maggioranza dei cuori degli appassionati ci sono le voci televisive. Poi, nel caso, questo sarebbe il primo film cinematografico di Dragon Ball ad essere doppiato dal nostro cast, e sarebbe un'occasione molto importante. Me lo auguro vivamente.
Everyeye.it: Vegeta è il tuo personaggio più famoso, ma tu hai doppiato anche altri anime. Due famosi mi vengono in mente: Naruto e ONE PIECE. In Naruto hai doppiato Kakashi, peraltro sostituendo per un periodo proprio Claudio Moneta. Che esperienza è stata doppiare Naruto? Gianluca Iacono: Sì, Claudio in quel periodo ebbe un incidente in moto molto serio, e per un periodo era K.O. Ed una voce che poteva avvicinarsi alla sua era la mia. In Naruto mi sentivo proprio preso "in prestito": non sapevo quanto Claudio sarebbe stato in ospedale, né se avrei continuato io. Tra l'altro in Naruto avevo già interpretato un personaggio che poi era sparito subito, cioè il maestro Mizuki, che compare nel primo episodio. Fu un'esperienza comunque piacevole, anche se di Naruto, non essendo io un gran consumatore di anime, so molto poco. Ma rimanendo in tema di animazione, essendo io anche un po' cinefilo, a livello estetico mi è piaciuto moltissimo Full Metal Alchemist, ben scritto e ben disegnato. Anche Roy Mustang, il mio personaggio, era davvero interessante. Al momento sto lavorando anche in My Hero Academia ed interpreto Aizawa, uno degli insegnanti della scuola: si tratta di un personaggio non muscolare, pur provenendo dall'animazione giapponese, uno di quei protagonisti che quando non combatte ha un tono un po' sommesso, a differenza di tanti altri eroi degli shonen che hanno una recitazione - in giapponese - sempre molto enfatica. Occorre quindi doppiarli sempre in modo molto tosto, e "cazzuto". E sono voci molto faticose da riprodurre.
Everyeye.it: In ONE PIECE invece hai doppiato un antagonista come Akainu. Ti piace di più doppiare antieroi come Vegeta, eroi come Kakashi o cattivi come Akainu? Gianluca Iacono: Preferisco doppiare gli antieroi alla Vegeta. Devo dire che anche Roy Mustang non è proprio un eroe a tutto tondo: amo gli antagonisti, quelli con maggiori sfumature interpretative, con lotte interiori. Quando la lotta tra bene e male non è definita, il personaggio diventa più intrigante. Quando invece i due aspetti sono ben separati, tutto diventa più noioso. E Vegeta è un esempio lampante di questo dualismo. Non a caso, verso di lui da parte della fanbase c'è una sorta di adorazione e la mia voce è indubbiamente parte di lui. A brevissimo, entro un mese, dovrebbe uscire una mini serie: Vegeta è morto e l'ho ucciso io. Una sorta di mini sit com che va da un minuto e mezzo ai due minuti, e che andrà in rete una volta a settimana, in cui ci siamo io e la mia action figure di Vegeta. Ho girato dei piccoli sketch, con degli amici filmaker, nei quali io e Vegeta siamo come Sandra e Raimondo di Casa Vianello, e battibecchiamo tra di noi.
Dragon Ball Super: parola a Gianluca Iacono, la voce del principe Vegeta
Abbiamo avuto l'opportunità di intervistare in esclusiva Gianluca Iacono, doppiatore di Vegeta, che ci racconta alcune novità su Super e Broly.
Cosa si prova a essere un principe? Gianluca Iacono è un volto, anzi una voce, che agli occhi e alle orecchie di molti fan di Dragon Ball incute profondo rispetto. Non potrebbe essere altrimenti per il doppiatore italiano di Vegeta in quasi tutte le incarnazioni del franchise, dalla televisione ai film cinematografici dell'era Z. Un nome che, con la sua grinta, ci accompagna nelle avventure di Son Goku dall'ormai lontano 1998, che è maturato insieme al personaggio che interpreta e che combatte con sempre più orgoglio le sue battaglie professionali, con lo stesso spirito determinato che anima il principe dei saiyan. Abbiamo avuto, di recente, una chiacchierata in esclusiva con Gianluca Iacono: mezz'ora in sua compagnia, un lasso di tempo relativamente breve in cui siamo riusciti a carpire tutta l'essenza della sua professione.
La voce leggendaria di Vegeta, dalle origini fino ai giorni nostri: da Dragon Ball Z a Dragon Ball Super, passando per l'imminente pellicola dedicata a Broly e per un futuro che, a quanto pare, guarda già oltre il Torneo della Potenza e la battaglia tra Goku, Vegeta e il Super Saiyan Leggendario. Gianluca ci ha parlato dell'uomo dietro il principe e del principe che ha plasmato l'uomo, strizzando l'occhio a una consapevolezza importante: tra le mura della Toei Animation qualcosa già si muove e di rimando anche la macchina professionale italiana sta facendo le sue mosse. Dragon Ball Super, nel 2019, tornerà con una nuova serie. Quello che vi riserviamo è il sussurro che ha la forza di un urlo saiyan.
La voce della leggenda
Everyeye.it: Dragon Ball è uno dei brand più famosi al mondo. Cosa significa per te questo?
Gianluca Iacono: All'inizio non mi rendevo conto dell'importanza dell'opera. Io sono del ‘70, e all'epoca per me Dragon Ball era solo un lavoro come tanti altri. Io non sono cresciuto con gli anime come la generazione degli anni 90. Sulle prime, ovviamente, non sapevo nemmeno che evoluzione avrebbe avuto il mio personaggio. Poi negli anni ho iniziato a capire il valore affettivo che mi legava a Vegeta, ed anche all'importanza del suo ruolo. Quando ho doppiato Dragon Ball avevo tra i 27 ed i 30 anni, ed è stato un lavoro di crescita continuo. Se devo essere sincero, mi preferisco in Super, quando ormai la mia maturazione è completa. Ed in fin dei conti, devo ammettere che l'impronta che ho dato al personaggio mi piace: mi sento un po' "padre" di Vegeta.
Everyeye.it: Tu doppi Vegeta da tantissimo tempo. Dopo tutti questi anni, cosa significa per te questo personaggio? Che rapporto hai con lui?
Gianluca Iacono: È il mio personaggio preferito in Dragon Ball: c'è un po' di Vegeta in me. Io non ho il suo carattere orgoglioso ed arrogante, ma di mio c'è l'aspetto combattivo. Io mi reputo una persona altrettanto energica, forte e determinata. È anche il motivo per cui mi incaricano di interpretare personaggi come Gordon Ramsay: tipi abbastanza cazzuti, con qualche ambiguità. Ci sono certo delle eccezioni, come Marshall in How I Met Your Mother. A differenza di Goku, comunque, Vegeta è molto più combattuto. E non a caso è uno dei protagonisti più "fighi" della serie.
Everyeye.it: Come si è evoluto il tuo lavoro attraverso Vegeta? La tua voce col tempo è un po' cambiata. Ci racconti la direzione creativa?
Gianluca Iacono: Al tempo, sia io sia Torrisi ci siamo resi conto che il personaggio stava progressivamente cambiando, ed anche Toriyama lo stava evolvendo poco alla volta. E man mano che siamo andati avanti ho iniziato a dare a Vegeta un piglio con un po' più di testosterone rispetto alle prime puntate in cui è apparso.
Everyeye.it: Com'è stato il rapporto all'inizio con il cast storico della serie e con Paolo Torrisi?
Gianluca Iacono: In quel periodo avevo un rapporto abbastanza stretto con Torrisi, che si occupava della direzione del doppiaggio e dell'adattamento dei dialoghi. Fortunatamente anche lui aveva una grande stima di me. Abbiamo anche lavorato ad altri progetti, finché poi non è venuto a mancare 13 anni fa. Il rapporto con lui era quello principale, anche perché io, come gli altri, doppiavo solitamente da solo, in colonne separate. Qualche volta, però, ho doppiato in sua compagnia, e quindi c'erano Vegeta e Goku insieme, nello stesso posto. È un peccato non aver avuto gli smartphone all'epoca: avremmo potuto imprimere tanti ricordi, ed invece non c'è niente di tutto questo. Ecco perché poi con Super ho scelto di immortalare il mio famoso urlo, quando Vegeta si trasforma in Super Saiyan Blu contro Golden Freezer. E se te lo stai chiedendo: sì, le nuove puntate di Super stanno arrivando.
Everyeye.it: Puoi dirmi se il cast classico doppierà Broly?
Gianluca Iacono: In questo momento non ho avuto nessuna comunicazione ufficiale, quindi non so dirti se lo doppieremo noi, sebbene sia presumibile. D'altronde, il film si situa in mezzo alla serie che stiamo doppiando attualmente, e alla successiva che pare stiano già facendo in Giappone (almeno stando ai rumor che circolano online), la quale sarà il prosieguo dell'opera cinematografica. Trattandosi di puntate televisive, saranno eventualmente di nostra competenza. E quindi sarebbe un discorso di continuità. Per quanto riguarda Broly, non posso darti notizie certe, ma il trailer lo abbiamo doppiato noi. Purtroppo questo non dà ancora assoluta garanzia che le voci definitive saranno le nostre. Io capisco certamente le preferenze degli affezionati dell'adattamento più fedele al manga. Eppure, senza ovviamente nulla togliere ai colleghi dello studio romano, che sono bravissimi, è indubbio che nella stragrande maggioranza dei cuori degli appassionati ci sono le voci televisive. Poi, nel caso, questo sarebbe il primo film cinematografico di Dragon Ball ad essere doppiato dal nostro cast, e sarebbe un'occasione molto importante. Me lo auguro vivamente.
Everyeye.it: Vegeta è il tuo personaggio più famoso, ma tu hai doppiato anche altri anime. Due famosi mi vengono in mente: Naruto e ONE PIECE. In Naruto hai doppiato Kakashi, peraltro sostituendo per un periodo proprio Claudio Moneta. Che esperienza è stata doppiare Naruto?
Gianluca Iacono: Sì, Claudio in quel periodo ebbe un incidente in moto molto serio, e per un periodo era K.O. Ed una voce che poteva avvicinarsi alla sua era la mia. In Naruto mi sentivo proprio preso "in prestito": non sapevo quanto Claudio sarebbe stato in ospedale, né se avrei continuato io. Tra l'altro in Naruto avevo già interpretato un personaggio che poi era sparito subito, cioè il maestro Mizuki, che compare nel primo episodio. Fu un'esperienza comunque piacevole, anche se di Naruto, non essendo io un gran consumatore di anime, so molto poco. Ma rimanendo in tema di animazione, essendo io anche un po' cinefilo, a livello estetico mi è piaciuto moltissimo Full Metal Alchemist, ben scritto e ben disegnato. Anche Roy Mustang, il mio personaggio, era davvero interessante. Al momento sto lavorando anche in My Hero Academia ed interpreto Aizawa, uno degli insegnanti della scuola: si tratta di un personaggio non muscolare, pur provenendo dall'animazione giapponese, uno di quei protagonisti che quando non combatte ha un tono un po' sommesso, a differenza di tanti altri eroi degli shonen che hanno una recitazione - in giapponese - sempre molto enfatica. Occorre quindi doppiarli sempre in modo molto tosto, e "cazzuto". E sono voci molto faticose da riprodurre.
Everyeye.it: In ONE PIECE invece hai doppiato un antagonista come Akainu. Ti piace di più doppiare antieroi come Vegeta, eroi come Kakashi o cattivi come Akainu?
Gianluca Iacono: Preferisco doppiare gli antieroi alla Vegeta. Devo dire che anche Roy Mustang non è proprio un eroe a tutto tondo: amo gli antagonisti, quelli con maggiori sfumature interpretative, con lotte interiori. Quando la lotta tra bene e male non è definita, il personaggio diventa più intrigante. Quando invece i due aspetti sono ben separati, tutto diventa più noioso. E Vegeta è un esempio lampante di questo dualismo. Non a caso, verso di lui da parte della fanbase c'è una sorta di adorazione e la mia voce è indubbiamente parte di lui. A brevissimo, entro un mese, dovrebbe uscire una mini serie: Vegeta è morto e l'ho ucciso io. Una sorta di mini sit com che va da un minuto e mezzo ai due minuti, e che andrà in rete una volta a settimana, in cui ci siamo io e la mia action figure di Vegeta. Ho girato dei piccoli sketch, con degli amici filmaker, nei quali io e Vegeta siamo come Sandra e Raimondo di Casa Vianello, e battibecchiamo tra di noi.
Altri contenuti per Dragon Ball Super (Anime)