Evangelion 3.0+1.01: Luca Franciosi ci parla del nuovo doppiaggio

Abbiamo parlato del nuovo doppiaggio col responsabile del progetto e curatore dell'edizione italiana dell'ultimo capitolo di Rebuild of Evangelion.

Evangelion 3.0+1.01: Luca Franciosi ci parla del nuovo doppiaggio
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"Il nuovo doppiaggio dell'ultimo film di Rebuild of Evangelion funziona?" vi starete domandando, prima di entrare in sala. Perché fino al 14 settembre è stato possibile vedere in alcune sale selezionate, grazie a una collaborazione tra Nexo Digital e Dynit, il quarto e ultimo capitolo della saga cinematografica, Evangelion 3.0+1.01 Thrice Upon a Time. Non soltanto è la prima volta che (finalmente) arriva al cinema, ma debutta anche con un nuovo doppiaggio, diverso da quello proposto su Amazon Prime Video. Vi abbiamo già anticipato se il nuovo doppiaggio di Evangelion 3.0+1.01 funziona. Stavolta vi raccontiamo in esclusiva come e perché sia nato questo nuovo adattamento, curato dalla Dynit, parlando direttamente col responsabile del progetto dell'edizione italiana, Luca Franciosi. Vi invitiamo ovviamente a recuperare anche la nostra recensione di Evangelion 3.0+1.01.

Un doppiaggio che fa la differenza

Everyeye.it: Ciao, Luca e benvenuto su Everyeye! Ci faceva tanto piacere farti qualche domanda in merito al nuovo doppiaggio, sapendo che è un tema sempre molto sensibile quando si parla di traduzioni dal giapponese e in particolare di Evangelion. Che scelte avete intrapreso per questa nuova versione?
Luca Franciosi: Avevamo deciso sin da subito di cercare di dare un "qualcosa in più" a tutti i fan per quanto riguarda il doppiaggio. Un qualcosa che potesse fare la differenza rispetto al doppiaggio precedente e che potesse in qualche modo dare ulteriore interesse al prodotto, visto e considerato che il titolo era già stato doppiato e pubblicato in precedenza da una piattaforma di streaming. Mi riferisco ovviamente al recupero della voce storica di Misato Katsuragi, ovvero Stella Musy, che ne approfitto per ringraziarla di aver accettato di tornare nuovamente a ricoprire il ruolo. Il passo successivo è stato il recupero totale del cast storico, sia a livello artistico (gli attori-doppiatori ovviamente, ma anche il direttore del doppiaggio, Fabrizio Mazzotta, che aveva già diretto i precedenti tre film).

Inoltre abbiamo anche recuperato il più "tecnico", come il fonico di missaggio, Mauro Lopez, ad esempio. Per la nuova traduzione invece ci siamo affidati a Davide Campari, con cui collaboriamo ormai da molto tempo su moltissimi progetti e sappiamo quanto sia rigoroso nella fedeltà dei testi tradotti, mentre Alessandro Muraca ha curato l'adattamento.

Everyeye: A proposito dell'adattamento: abbiamo avuto modo di notare che il nuovo doppiaggio è davvero corposo e coinvolge praticamente tutti i dialoghi. Ne abbiamo parlato nel nostro precedente articolo. Per un orecchio inesperto, non si noterà quasi differenza rispetto all'edizione di Prime, ma i puristi, gli esperti della lingua e i grandi fan noteranno sicuramente le differenze. Le motivazioni di questa scelta stilistica?
Luca Franciosi: Proprio parlando dell'adattamento, oltre a cercare la consueta fedeltà al testo giapponese, si è cercato di ottenere il giusto equilibrio con l'adattamento italiano sui significati che il regista voleva veicolare. Ciò significa che il nostro lavoro è stato mirato alla massima comprensibilità del messaggio originario, perché, a volte, un adattamento troppo letterale può essere un limite nella comunicazione dei concetti.

I dialoghi italiani sono stati comunque supervisionati sia da me che dal traduttore stesso, e ci siamo confrontati spesso e a lungo su molti aspetti, intervenendo ove reputavamo necessario. Alla fine si è cercato un "equilibrio". Dove il significato in alcuni punti poteva essere "dubbio" (in originale, intendo), si è lasciato dubbio anche in italiano. Si è cercato ovviamente di fare il tutto al meglio possibile, anche aggiungendo note sui copioni su "come recitare certe frasi clou". Come puoi immaginare, basta 'interpretare" lo stesso identico testo in modo diverso per far passare concetti e sensazioni magari errati).

Uniformare la trilogia di Evangelion

Everyeye: Parlando di adattamento, una domanda importante e sicuramente che i fan di tutta la serie si aspettano: confermi che non sono stati toccati termini importanti e già usati nell'intera saga di Evangelion?
Luca Franciosi: Sempre parlando di adattamento, e nello specifico dei termini utilizzati all'interno del film, ovviamente c'era tutta una terminologia pregressa da mantenere. Dopotutto, c'erano già tre film pubblicati in precedenza da prendere come riferimento! Perciò gli Angeli (e non solo) sono rimasti tali, così come ampio è stato l'utilizzo di termini tecnici pronunciati in inglese. L'obiettivo era rendere uniformi tra loro tutti i film di questa "nuova versione cinematografica" di Evangelion e spero che gli appassionati, che sappiamo essere molto esigenti, possano alla fine apprezzare e approvare il lavoro che abbiamo svolto.

Everyeye: Dobbiamo ammettere che il doppiaggio di Amazon Prime Video l'avevamo apprezzato, anche se effettivamente questo nuovo adattamento l'abbiamo trovato ancora più calzante, più emozionante ed emozionato. E non era così scontato. Per questo ci chiediamo: quale edizione verrà usata allora per l'edizione home-video?
Luca Franciosi: Ovviamente, questo doppiaggio è stato fatto anche con la previsione di essere utilizzato in una futura edizione home-video, però reputo sia ancora troppo presto per parlarne, in quanto un'edizione fisica non è ancora stata annunciata nemmeno in Giappone.