Star Wars: intervista a Giuseppe 'Cammo' Camuncoli, tra fumetti e film

Tra DC e Star Wars, Giuseppe Camuncoli è uno dei disegnatori italiani più apprezzati al mondo: l'artista si racconta nel segno di Darth Vader.

Star Wars: intervista a Giuseppe 'Cammo' Camuncoli, tra fumetti e film
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Giuseppe Camuncoli, per gli amici Cammo, è uno dei nostri disegnatori più conosciuti al mondo. Anni di carriera in DC Comics (da Swamp Thing a Batman Europa, passando per The Intimates ed Hellblazer) e Marvel (per sei anni ha disegnato Spiderman sui testi di Dan Slott, tra le varie) ad un certo punto lo hanno fatto atterrare anche sul meraviglioso e complicato mondo di Star Wars.
E' in corso di serializzazione, qui in Italia, la storia inedita dedicata a Darth Vader e al suo completamento nel Lato Oscuro da parte di Palpatine, disegnata proprio dal nostro Cammo. Nelle sale è uscito da poco il film su Han Solo, mentre Oscar Ink Mondadori ha appena pubblicato due bellissimi volumi, molto importanti, legati all'universo di George Lucas : le riedizioni in volume cartonato delle prime serie pubblicate a suo tempo da Panini , ovvero Le Avventure di Luke Skywalker di Jason Aaron, John Cassaday, Simone Bianchi e Stuart Immonen e Han Solo e Chewbecca di Marjorie Liu, Gerry Duggan, Mark Brooks e Phil Noto, affidando proprio al nostro amico emiliano le speciali copertine inedite. Per tutti questi motivi non potevamo non soffermarci a fare quattro chiacchiere con Giuseppe Camuncoli su spade laser, Lato Oscuro della forza, X-Wing e fumetti.

Everyeye: A proposito di spade laser, una volta ti dissi che ti avrei visto benissimo disegnare qualche storia di Punisher e tu mi hai risposto che non ami per niente disegnare le armi... le light saber sono un'eccezione?
Giuseppe Camuncoli: Sì, assolutamente. Le spade laser sono simpatiche da disegnare, ne ho anche create alcune tra l'altro sulla serie di DARTH VADER. Anche i blaster non sono male, ma in generale la mia idiosincrasia verso il disegno delle armi è dettato dal fatto che occorre essere molto precisi e tecnici. Sulle armi "fantastiche" invece c'è già un po' più di libertà, e questo mi fa gioco. Detto questo, una storia del Punitore a base di cazzotti e coltelli invece me la disegnerei più che volentieri

Hai disegnato una storia importantissima per il canone di Guerre Stellari, del tutto inedita, ovvero la fase finale della trasformazione di Anakin Skywalker in Darth Vader, addirittura alla ricerca della propria spada laser su richiesta di Darth Sidious. Quello che tu e Charles Soule avete realizzato d'ora in poi è ufficialmente parte dell'universo starwarsiano e potrebbe diventare anche un soggetto per nuovi film, videogiochi, serie tv: ti rendi conto del carico di responsabilità che vi siete presi? Gli occhi di tutti i fans del mondo sono puntati su di voi, oserei direi con anche maggiore severità rispetto al fandom DC Comics e Marvel, loro qualcosa riescono ancora a perdonarla.
Vero, il carico è piuttosto forte. Ma da un lato le spalle sono diventate larghine, a forza di disegnare personaggi piuttosto importanti come Spider-Man e Batman, e con gli anni le ginocchia vacillano un po' di meno. Come dico sempre, se lavori in un grande team, lo scrittore e gli editor fanno la differenza. La saga che Charles Soule aveva imbastito mi ha conquistato fin dall'inizio, e il feedback degli editor Marvel e della LucasFilm è stato entusiastico fin dall'inizio, il che ha generato come puoi immaginare una bellissima sinergia. E, per fortuna, i lettori stanno premiando questo nostro racconto con ottime vendite e critiche lusinghiere.
Per quel che riguarda invece la trasposizione in altri media di personaggi creati da noi... Per il momento è ancora presto per dire altro ma, ovviamente, spero anch'io di vedere prima o poi qualcosa del nostro ciclo in altri rami dell'Universo di Star Wars. Già il fatto che ogni volta che esordisce un personaggio o una location o un'arma nuova in un albo, trovarlo dopo un secondo su Wookiepedia è una grande soddisfazione. E, ad esempio, ho visto che in rete qualcuno ha realizzato un'action figure customizzata di Kirak Infil'a, il Jedi che Vader incontra nel primo story-arc della serie, e creato da noi. Quindi mi aspetto sicuramente le meraviglie!

Da bravo fan hai già trasmesso gli insegnamenti sulla Forza a tua figlia?
Guarda, non ce n'è stato bisogno, ci è entrata a piedi pari praticamente da sola. Sarà stato circa tre anni fa, passavano su Sky tutti i primi sei film della saga e ho provato a mostrare "Una Nuova Speranza" a Martina (che all'epoca aveva 4 anni), azzardando che magari potesse piacerle ma in realtà pensando che avrebbe chiesto di cambiare canale. Invece è rimasta affascinata e incollata al teleschermo, ed è diventata una fan. Soprattutto della Principessa Leia, da cui si è travestita per due anni di seguito a Carnevale. Sulla scia dell'entusiasmo, l'abbiamo portata al cinema a vedere Episodio VII, che le è piaciuto da impazzire. Poi, invece, con Rogue One c'è stata un'inversione di rotta (forse l'elemento bellico era troppo pesante per lei, nonostante avesse un anno in più) e a vedere l'Episodio VIII non l'ho portata, ce lo vedremo a casa con calma.

Il tuo Darth Vader è decisamente più agile rispetto al personaggio interpretato da David Prowse nella trilogia originale. E' l'effetto Spiderman che un po' ti è rimasto addosso, oppure tu e Charles avete cercato proprio una caratterizzazione diversa rispetto al granitico Vader che ricordiamo tutti?
La seconda che hai detto. Proprio perché la nostra serie inizia un secondo dopo il finale di Episodio III, in cui Anakin dopo averle prese per bene da Obi-Wan viene per la prima volta scafandrato, si è deciso scientemente di mostrare un Vader più giovane, quasi "alle prime armi", e sicuramente con ancora molto di Anakin in lui. Sia a livello di personalità (il conflitto tra Lato Oscuro e Lato Chiaro), ma anche a livello di movenze (Anakin era molto acrobatico, per cui soprattutto nei primi numeri, seppur contenuto da un'armatura pesante e limitante, tende a replicare un po' il suo vecchio stile di combattimento). Tutto questo andrà gradualmente trasformandosi, di pari passo con il passare degli anni, e Vader diventerà pian piano quello che tutti conosciamo. Ma ho trovato geniale questo tocco, e questa idea di voler raccontare un periodo di transizione molto affascinante e ricco di spunti, e che nessuno aveva mai affrontato prima.

Guardiamo al mitico costume di Vader ideato da Ralph McQuarrie. Da disegnatore quale sei, cos'è che lo rende così incredibilmente iconografico e affascinante?
Dunque, non te lo saprei dire con certezza, non è che ho avuto moltissimo tempo per studiarmelo e ambientarmici, un po' come spesso accade parte un progetto ed è sempre un "Pronti, via!". Però ti posso dire che, contrariamente a quanto pensavo, è stato facilissimo memorizzare come è fatto, maschera, costume e dettagli vari. Probabilmente perché si tratta in effetti di un costume che è stato realizzato concretamente, e quindi ovviamente a livello di design siamo già certi che funzioni.

Credo comunque che il suo fascino derivi dalla miscela, riuscitissima, in cui McQuarrie ha saputo amalgamare gli elementi più terrificanti e spaventosi che derivano dal mondo della guerra: il nero, la maschera che richiama un teschio, il casco che richiama gli elmetti dei soldati nazisti e il costume che in parte ricorda un cavaliere medievale e in parte un samurai. C'è una marzialità in Vader, che sicuramente è minacciosa ma che al tempo stesso incute anche rispetto, e comunica tutto il dolore e le atrocità che si sopportano e si commettono in nome di un ideale, anche se sbagliato.

E' vero che ti sei messo a collezionare Lego della serie Star Wars? Quanti ne hai? Dirai ancora pubblicamente che sono per tua figlia? Scherzi a parte hai disegnato un Millenium Falcon pazzesco sulla copertina del volume per Oscar Ink, quanto ti sei dovuto documentare per rispettare ogni singolo pannello e proporzione?
Ah ah, allora la storia è questa: quando seppi che l'erede sarebbe stata femmina, complici vari sopralluoghi in negozi di giocattoli, mi è salito il magone perché vedevo questi meravigliosi Lego di Star Wars e pensavo che mai una bimba me li avrebbe chiesti, e che quindi non avrei avuto scuse per poterli comprare. Anche perché da piccolo i Lego erano praticamente i miei giochi preferiti. Invece, dopo la scoperta dell'universo creato da George Lucas, fu proprio Martina a chiedere a Babbo Natale il Caccia X-Wing Lego di Luke come regalo. Credo onestamente di non averla influenzata più di tanto (ma non posso giurarci, magari inconsciamente mi è scappato un suggerimento), anche perché lei era partita fin da piccola con i Duplo e già la nonna le comprava le Lego Friends, quindi il terreno era già fertile. Devo confessare che quando lo abbiamo montato mi sono sentito come Anton Ego nel finale di Ratatouille: mi è sembrato fosse passato un istante dall'ultima volta che avevo montato un Lego, e mi sono sentito felice come un bimbo. Mia moglie mi guardava da un lato con gli occhi dell'amore verso il padre che gioca con la figlia, e dall'altro come si guarda un cretino che gioca coi pupazzi. Ma è stato davvero bellissimo, tant'è che poi come un esaltato mi sono dovuto comprare i due caccia di Poe Dameron (quello nero e quello grigio chiaro con i fregi blu) per ripetere l'esperienza, e ancora ce li siamo montati insieme. Ma, salvo sorprese dell'ultima ora, direi che mi fermo qui: sono bellissimi ma anche molto ingombranti e quindi va benissimo così.
Ti ringrazio per le belle parole riguardo alla mia resa del Falcon sulla cover del volume Oscar Ink. Con Star Wars, una volta trovata la giusta documentazione, poi si tratta solamente di avere pazienza e di cercare di essere più fedeli possibile al modello originale. In questo devo anche fare un plauso particolare a Silvano Scolari, che sarà il mio partner ai colori per tutte le copertine della Uniform Edition, che ha fatto un lavoro eccezionale.

Della nuova saga cinematografica in corso cosa ti sta piacendo tanto e cosa non riesci proprio ad accettare?
Dunque, partendo dal presupposto che resto un fan inossidabile della trilogia originale (Episodi IV, V e VI, per intenderci), cerco di guardare ogni nuovo prodotto col giusto spirito: da un lato critico, cercando di essere il più obiettivo e distaccato possibile, e dall'altro invece da appassionato moderato quale sono. Quindi, da "La Minaccia Fantasma" in poi ci sono state cose che mi sono piaciute di più e altre meno, sia nella seconda trilogia di Lucas che in queste nuove uscite dell'era Disney. Episodio VII mi è piaciuto molto, al netto di tante critiche più o meno giuste che gli sono state mosse, perché ha saputo secondo me cogliere gli aspetti che io trovo più fondanti dell'opera creata da Lucas: l'epica, l'avventura, il mistero, ma anche il divertimento e la leggerezza, che erano praticamente assenti negli Episodi I-III. Rogue One mi è piaciuto abbastanza, più dal punto di vista visivo e di design che non da quello narrativo, mentre Episodio VIII proprio non mi è andato giù. Devo essere sincero e ammettere che speravo in un ruolo completamente diverso per Luke, e che il trattamento riservatogli mi ha davvero urtato (addirittura riportare in scena Yoda per fargli dare le bastonate sulla testa? Alla sua età?), però questo non mi impedirà di continuare a seguire la saga nelle sue prossime uscite. Sarebbe come dire che potrebbe bastare leggere una brutta storia Marvel per decidere di rinunciare a leggerne altre, no? Infatti nei prossimi giorni (non ne ho ancora avuto modo) andrò, senza preconcetti e a cuor leggero, a vedermi "Solo". Anche perché c'è Ciube, che è tipo il mio personaggio preferito.

Sei un insegnante e un fumettista abilissimo, capace di grandi prove di storytelling, abituato peraltro a lavorare con alcuni degli sceneggiatori più bravi al mondo, quindi sono certo che ti sarai fatto un'idea su certi argomenti, quindi esageriamo dai: cosa pensi potrebbe accadere su Star Wars Episodio IX, alla luce di quanto accaduto ne Gli Ultimi Jedi?
Uhh, guarda a dire il vero cerco di non pensarci perché spero sempre di riuscire a godermi questi prodotti per quello che sono, senza provare ad anticipare o prevedere avvenimenti grazie ai miei poteri Jedi da storyteller. E non c'è niente di quello che sto per scrivere che mi possa essere giunto dalla Lucas per via del lavoro che faccio. Però posso dirti cosa SPERO che possa accadere. Innanzitutto la soluzione di tutti i misteri dati in pasto ai fan in questi anni - Rey, Snoke, i Cavalieri di Ren, le visioni e tutto quanto rimasto in sospeso dopo i primi due film. Da narratore, ma anche da lettore, pretendo sempre che i misteri siano almeno in parte svelati, e che al fruitore venga data la giusta soddisfazione, altrimenti resta sempre un coitus interruptus (da questo discorso riesco ancora a escludere David Lynch, che adoro, e anche se mi ha messo a durissima prova con la Terza Stagione di Twin Peaks, gli voglio ancora un sacco bene). E poi che torni in scena Luke, e che gli venga riservato il trattamento che secondo me si merita: non tanto quello di un eroe senza macchia, quanto quello di un personaggio epico e sfaccettato, anche molto combattuto e segnato dagli anni, ma non un trombone scorbutico che sa solo brontolare.

Solo - A Star Wars Story continua il filone "spinoff" iniziato con Rogue One, ma già si parla delle pellicole dedicate a Boba Fett e Obi Wan Kenobi. Che ne pensi di questa operazione che può regalare grandi soddisfazioni, ma che essenzialmente vuole mirare al vecchio pubblico di Star Wars? Se mai pensassero ad un film su Vader dovrebbero prendere proprio il tuo fumetto...
Ti ringrazio, effettivamente nei numeri che abbiamo realizzato ci sarebbe parecchio materiale interessante da adattare per il cinema, infatti alcuni lettori hanno chiamato la nostra serie "Darth Vader Year One" e questo non può che farci piacere. Credo che Vader sia uno dei personaggi più amati e riusciti dell'affresco di Guerre Stellari (mi si permetta con una punta di nostalgia di chiamarlo così, per una volta), oltre ad essere iper-iconico, quindi se fossi io al comando metterei decisamente in cantiere un film o anche una serie TV su Vader.
Da fan, non posso che essere contento delle nuove uscite: Boba Fett è un personaggio che adoro, e anche Obi-Wan. Se poi davvero tornasse l'ottimo Ewan McGregor (a mio parere, una delle poche gioie della seconda trilogia) sarei un uomo contento.

C'è uno sceneggiatore in particolare che vedresti bene al lavoro sul mondo di Star Wars? E non parlo solo a livello cinematografico.
Bé, a livello fumettistico mi piacerebbe un sacco vedere cosa combinerebbe un genio assoluto come Grant Morrison, che ha sempre saputo aggiungere tasselli importanti e inediti, senza mai stravolgere o distruggere quanto fatto prima, ai personaggi che ha magistralmente raccontato. La sua visionarietà potrebbe davvero trovare terreno fertile in questo campo. Un altro autore (stavolta però di Serie TV) che ultimamente ho inserito tra i miei preferiti è Noah Hawley, che mi ha fatto impazzire con Fargo e mi sta facendo impazzire con Legion. Attualmente lo danno alle prese con un film sul Dottor Destino, e lui è talmente eclettico e pieno di inventiva che mi piacerebbe moltissimo vederlo alle prese con un progetto SW.

Ora che hai inserito nel tuo ciclopico curriculum personaggi come Darth Vader, Palpatine, Batman, Joker, Spider-Man, John Constantine, chi è che ti manca veramente?
Guarda, in realtà ce ne sarebbero tantissimi - te ne cito alcuni a casaccio di cui al limite ho disegnato solo qualche copertina o al massimo qualche storia: Daredevil, Wolverine, Fantastici Quattro, Iron Man, Superman, Green Lantern, Lobo, Flash, Wonder Woman, ma anche Hellboy per esempio. Anche se, a dire il vero, mi sto trovando davvero molto a mio agio con Star Wars, per cui se dovessero chiedermi di continuare dopo Darth Vader (sono previsti 25 numeri, come per la precedente serie di Gillen e Larroca), con il giusto scrittore e sul giusto personaggio, ne sarei ovviamente molto lusingato. Ultimamente, poi, mi è capitato quasi in parallelo di disegnare una sequenza per il numero 800 di Amazing Spider-Man (su cui è stato un piacere ritornare dopo un anno e mezzo circa di assenza), e una storia breve di Darth Vader per il numero 50 di Star Wars. Per cui non potrei certo lamentarmi, in caso non dovessi affrontare personaggi nuovi per il momento c'è sempre roba interessante su cui lavorare.
E in realtà anche il lavoro di copertinista per la Uniform Edition di Oscar Ink/Mondadori è parecchio gratificante. Non solo perché mi hanno affidato la progettazione concettuale e grafica dell'intera collana, ma anche perché mi darà modo di disegnare quanti più personaggi possibile della saga di Star Wars. Che la Forza sia con me!

Ed infine ecco l'esclusiva recensione di Cammo di Solo - A Star Wars Story ... o forse non è proprio la sua?