A.D. Dopo la Morte: Recensione della graphic novel di Scott Snyder e Jeff Lemire

A.D. Dopo la Morte è edito in Italia da BAO Publishing: abbiamo letto la cupa e crepuscolare visione di un mondo in cui la morte non esiste.

A.D. Dopo la Morte: Recensione della graphic novel di Scott Snyder e Jeff Lemire
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Edita BAO Publishing, A.D. Dopo la Morte è il nuovo lavoro di Scott Snyder e Jeff Lemire. Il primo, come sceneggiatore, non ha certo bisogno di presentazioni - soprattutto per il suo onorato e apprezzatissimo servizio tra i ranghi della DC con Batman e Detective Comics, su tutti. Il secondo pure, avendo collaborato anch'egli con editori internazionali come la DC e facendosi amare da tutti gli appassionati di fumetti per le sue opere incredibili. I due celebri fumettisti, insomma, uniscono le forze in A.D. Dopo la Morte, una graphic novel crepuscolare e profonda, un'opera che affronta - ovviamente - il tema della morte, portandoci però a riflettere sull'argomento in maniera piuttosto inedita.

Una vita senza tempo

È possibile ingannare la morte? Cosa esiste al di là e al di fuori di essa? E, in caso si riuscisse davvero a fermare la più umana delle condizioni, è possibile redimere tutte le cattive azioni che si hanno compiuto nel corso di un'esistenza dolorosa e, per certi versi, miserabile? È questo che cercano di raccontare la penna di Scott Snyder e la matita di Jeff Lemire, portandoci a scoprire una storia malinconica e triste, facendoci ragionare su cosa potrebbe mai accadere - in un futuro molto lontano, attraverso i secoli del secondo millennio - quando l'uomo riesce a utilizzare la scienza per trovare un senso, una spiegazione e una fine al più grande dei misteri: la morte, appunto. Non senza una narrazione, però, che, a tratti, può apparire - nel corso del corposo volume - piuttosto confusionaria, almeno per un lettore poco attento e alla ricerca di una maggiore componente action: è indubbio che A.D. Dopo la Morte non sia per nulla una lettura adatta al grande pubblico, che ricerca nella fruizione di un fumetto la semplice pornografia supereroistica o epica infarcita dell'azione tipica (spesso, ma non sempre) di una produzione del genere. Ciò è impreziosito non solo dallo stile e tal ritmo criptico della narrazione, ma anche dal tratto grafico e dall'impaginazione del fumetto confezionato da Snyder e Lemire.

L'estro degli autori

A.D. Dopo la Morte, infatti, di elementi appartenenti al canone del fumetto come lo si intende normalmente ha davvero poco. La narrazione si divide tra corposissime parti scritte in prosa su uno sfondo consumato, e quasi sempre accompagnate da un'illustrazione che riassume il senso di quanto raccontato nella pagina in questione, alternate ad altre prettamente e classicamente "fumettose". Ci sono, insomma, (tanti) momenti da puro e semplice romanzo di riflessione e (pochi) altri in cui A.D. Dopo la Morte è effettivamente un fumetto, con vignette dal forte impatto estetico e inquadrature ben studiate: il tutto viene arricchito dal tratto e dal colore di Jeff Lemire, che opta per uno stile duro e squadrato per la fisionomia dei suoi personaggi oltre che di un uso intenso dei colori principalmente freddi. Perché fredda è la sensazione che si vuole trasmettere, fredda è la storia che gli autori vogliono raccontare ai propri lettori. La divisione, inoltre, non è soltanto estetica, ma anche narrativa: le parti in prosa, infatti, corrispondono al racconto della vita effettiva del protagonista, dalla sua infanzia alle malefatte compiute nel corso della sua esistenza da adulto.

Si tratta, peraltro, forse della parte narrativamente più chiara, meno criptica e soprattutto più drammatica, in cui soltanto le parole del narratore ci rendono partecipi della dolorosa vita che ha dovuto condurre. Alternativamente, come già detto, in vignetta assistiamo invece alla distopica e futuristica rappresentazione dell'After Death, una visione concettualmente terribile di come potrebbe essere un simile prospetto nel futuro dell'umanità eppure al tempo stesso così affascinante - grazie anche, lo ribadiamo, all'estro artistico della matita e dei pennelli di Jeff Lemire.

A.D. Dopo la Morte A.D. Dopo la Morte non è un'opera per tutti: Scott Snyder e Jeff Lemire scelgono di abbandonare il semplice orgasmo visivo e la classica epica da fumetto in favore di una narrazione più criptica, che si snoda in due filoni opposti ma pur sempre paralleli. Il volume è diviso tra parti narrate in prosa e altre in vignetta in un interessante ibrido tra comics americano e romanzo in una graphic novel dal forte sapore autoriale. La visione crepuscolare degli autori su un tema delicato come la morte e l'estro delle pennellate di Jeff Lemire rendono l'opera targata BAO Publishing un pezzo da collezione da possedere per gli amanti del genere e, soprattutto, dell'acclamato duo di autori.

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