Recensione Arahabaki

Una storia fantasy proposta da Rikudo, stesso autore di Excel Saga...

Recensione Arahabaki
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Arahabaki

Giunge a conclusione questa miniserie di Koushi Rikudou, lo stesso autore di Excel Saga. Ma come genere è completamente diverso da ES: crudo, fantascientifico e cupo ed inoltre l’autore cerca di rimanere serio rispetto all’esilarante trama dell’altra opera. Purtroppo però nonostante i suoi intenti questo fumetto non aggiunge nulla di nuovo nel panorama cartaceo italiano, anzi si perde tra i vari prodotti della collana Manga 2000. “Non si ottiene un grande potere senza dare qualcosa in cambio”, una frase ormai consumata che viene riproposta anche in questo caso in un’ambientazione che ripropone alcuni miti della tradizione giapponese come gli oni.

La storia

Il clan Kureha è una sorta di tribù con particolari poteri, chiamati Jyuryoku, che fino a qualche decennio prima governavano segretamente il mondo. Ma il loro potere deriva da un’entità divina maligna chiamata Arahabaki e in cambio di questo potere richiede anime umane. Così Karin, madre di Shizuka, tradisce il clan quando scopre le trame ordite segretamente dal capo-clan e tenta con i suoi strumenti magici di interferire e sabotarli, ma viene uccisa. Da qui inizia la storia con la figlia Shizuka, istruita dalla madre, accompagnata da Shion, misterioso essere sovrannaturale, che tenteranno in ogni modo di impedire il risveglio di Arahabaki. Così dopo svariati combattimenti ci sono alcune rivelazioni che tenteranno di mettere luce sui misteri che hanno coinvolto persino i grandi conflitti mondiali.

Arahabaki Questo fumetto non porta certo novità, e nonostante sia intriso di elementi fantascientifici e fantastici, non risulta molto innovativo. Rimane una lettura piacevole, ma risente comunque dei limiti delle serie corte. Difatti le lacune a livello di trama sono presenti e alcune “sottigliezze” che dovrebbero essere spiegate rimangono irrisolte. Cosa che un po’ infastidisce perché l’autore stesso conferma di aver creato il capitolo extra per spiegare con un flashback di 30 anni precedente alla vicenda. Il disegno invece solleva il livello globale dell’opera, difatti si rende abbastanza duttile all’azione, nonostante qualche combattimento non sia così facile da comprendere. Nota positiva per l’edizione che mantiene ottimamente gli standard dei titoli a quel prezzo di Planet Manga, con 2 sovraccopertine in carta rigida patinata veramente belle. Però nel complesso bisogna dire che la collana Manga 2000 ha offerto fumetti di più alto livello come Eden, Blame e Gantz.