Attack on Titan 4x19 Recensione: scoperte sconvolgenti

L'Attacco dei Giganti lascia il segno con l'episodio 78. Dopo settimane di assestamento arriva finalmente la svolta che stavamo aspettando.

Attack on Titan 4x19 Recensione: scoperte sconvolgenti
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Torna, più atteso che mai, l'appuntamento settimanale con Attack on Titan su Crunchyroll. "Fratello maggiore e fratello minore" è il titolo dell'episodio 78, che getta le basi per sperare - o temere - il fatidico incontro tra Zeke ed Eren. Dopo le prime settimane della stagione 4, in cui l'azione non era ancora entrata nel vivo, le ultime vicende hanno davvero lasciato i fan a bocca aperta, con colpi di scena assolutamente inaspettati.

La svolta che stavamo aspettando

L'episodio 77 ci aveva lasciati col fiato sospeso. Tutti temevano che Zeke, appena colpito alla nuca, potesse emettere un ultimo grido per chiamare i Giganti, e in effetti così è stato. Il Gigante Bestia non si lascia coinvolgere dalle parole di Colt, il quale gli svela che Falco ha bevuto il suo liquido spinale, e il suo possente urlo trasforma gran parte dell'esercito eldiano.

Regna così il caos: mentre i marleyani vengono divorati dai Titani, il Corazzato si ritrova a lottare contro Eren e Falco: lo scontro avrà esiti davvero inaspettati. Intanto il Corpo di Ricerca e gli Jaegeristi attaccano il nemico. Eren, liberandosi dalla morsa di Reiner, esce dal corpo del Gigante D'attacco e corre verso Zeke, ancora in vita e nella sua forma umana. I due fratelli stanno per entrare in contatto ma è proprio qui che c'è il vero shock: la famosa scena di Attack on Titan 4x19 che sapevamo non sarebbe stata censurata. L'atmosfera cambia radicalmente. Assistiamo ad una lunga sequenza onirica, attraverso quelli che potrebbero sembrare ricordi distorti del protagonista. Questo viaggio culmina ai piedi del Sentiero di Ymir. Qui Eren ha modo di parlare con Zeke. Il vero disegno di Jaeger svelato, ma suo fratello maggiore sembra essere un passo avanti a lui. Il primogenito di Grisha aveva già visto quel luogo quando aveva fatto esplodere la Lancia Fulmine, e attendeva con ansia l'arrivo di Eren. Una rivelazione sconvolgente cambia per sempre le carte in tavola.

Azione pura ed emozione travolgente

Ormai il pubblico è abituato ai ritmi di Isayama: dopo una serie di capitoli più lenti arriva lo sconvolgimento totale, eppure non sa mai cosa aspettarsi. La puntata 78 di Attack on Titan ha mostrato qualcosa di inimmaginabile; i fan dell'anime, ancora all'oscuro di tutto, non avrebbero mai potuto immaginarlo. Questo episodio riserva così tanti colpi di scena da lasciare senza fiato. Un turbinio di emozioni e di rivelazioni, in pieno stile Attack on Titan, non fornisce il tempo di metabolizzare un avvenimento che subito un altro ancora più grandioso si nasconde dietro l'angolo.

La scena di Colt e Falco, per esempio, ha una carica emotiva indescrivibile. Riesce a commuovere e, al tempo stesso, ad intristire profondamente, ma non si ha quasi modo di poter elaborarla appieno perché una sequenza monumentale, quella del grido e della trasformazione di tutti i Giganti, prende già il sopravvento. Il ritmo dell'azione è scioccante, la velocità degli avvenimenti tende a inglobare il pubblico in un vortice che non si ferma mai. La scomparsa di un personaggio apre già la strada ad una rivelazione importante, un evento tanto atteso viene stravolto da un atto che va oltre ogni aspettativa. In poco più di 20 minuti è forse la prima volta, dopo tanto tempo, che possiamo assistere a uno sviluppo del genere.

Una regia mai vista prima

La pura azione non è l'unico elemento di grandiosità di questo nuovo episodio. Se la CGI ogni tanto sembra avere qualche calo, l'animazione ma soprattutto le scelte registiche hanno lasciato il segno. Abbiamo apprezzato l'utilizzo del rallenty in occasione delle scene più significative, una scelta più che calzante per rendere al meglio gli attimi clou che coinvolgono Eren, Zeke e Gabi, ma anche la colonna sonora, che contribuisce a creare un'atmosfera unica: la trasformazione di Falco, l'apparizione dei Giganti e tanto altro ancora.

I movimenti dei personaggi sono lentissimi, i corpi che lottano in volo sono sospesi. Questo fa da contrasto all'effettivo ritmo delle azioni; da un lato i fatti avvengono con una velocità incredibile, dall'altro assistiamo ad attimi in cui il mondo sembra fermo. Questo espediente dal fortissimo impatto visivo si unisce poi all'ultima sequenza in cui il tempo è davvero sospeso, come se l'incontro dei due fratelli in quel luogo etereo avesse davvero bloccato l'universo. La scena del viaggio mentale prima di raggiungere Zeke è unica. La scelta dei colori si discosta dai toni caldi a cui siamo abituati e contribuisce a trasmettere una sensazione quasi allucinogena, insieme ai "movimenti di ripresa" che calano lo spettatore in un vortice di immagini. Infine, come abbiamo visto nella recensione di Attack on Titan 4x18, anche stavolta i primi e primissimi piani giocano un ruolo fondamentale. Lo studio MAPPA sembra avere una passione per gli sguardi, e mai come stavolta questi ultimi sono densi di significato, riuscendo davvero a toccare l'anima del pubblico.

L'Attacco dei Giganti - Stagione 4 Attack on Titan 4x19 supera ogni aspettativa possibile, confezionando forse il miglior episodio in assoluto creato da Studio MAPPA. L'anime tratto dal manga di Hajime Isayama, sembra davvero tornato alle origini, quando in 20 minuti si assisteva ad una sequenza di colpi di scena e ad una carica drammaturgica semplicemente da capogiro.