Chrno Crusade Recensione: caccia ai demoni su Prime Video

Realizzato dallo studio Gonzo, l'anime tratto dal manga di Daisuke Moriyama è approdato in streaming su Prime Video.

Chrno Crusade Recensione: caccia ai demoni su Prime Video
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Chrono Crusade è una serie anime composta da 24 episodi diretti da Yuu Kou, prodotta dalla Fuji TV e da Gonzo, studio d'animazione, fondato nel ‘92 da Shoji Murahamae formato da ex membri dello studio Gainax come Shinji Higuchi e Mahiro Maeda. Dopo l'ottima riuscita di Full Metal Panic!, furono molte le serie create tra il 2003 e il 2004 che ebbero una discreta riuscita, tra cui Kaleido Star, che riproponeva il tema dell'eroina disposta a tutto per raggiungere il suo scopo, Last Exile, caratterizzata da un comparto tecnico parecchio interessante per quanto riguarda la fusione della classica cel animation e la CGI, e lo stesso Chrno Crusade. Il soggetto su cui si basa la serie è il manga scritto e disegnato da Daisuke Moriyama, pubblicato in Italia da Panini Planet Manga in 8 volumi. L'adattamento animato è disponibile tra gli anime primaverili di Amazon Prime Video, in caso ve lo foste perso.

Negli anni ruggenti

L'ambientazione dove si svolgono le vicende di Chrono Crusade è Brooklyn, New York negli anni ‘20, i cosiddetti "anni ruggenti", tra jazz, alcol e mafia nelle strade, fu un periodo storico di prosperità in cui però la distinzione sociale crebbe sempre di più, tirando fuori da ogni individuo il peggio della propria anima. Qui entra in gioco l'Ordine della Maddalena, organizzazione nata con lo scopo di combattere i demoni e le creature dell'oscurità. I suoi componenti giurano di proteggere i sette "Apostoli" ovvero esseri umani con poteri soprannaturali in grado di richiamare il condotto astrale, fonte di ogni essere vivente, e poterne sfruttare il potere.

Basandosi palesemente sulla cultura cristiana, la terminologia viene reinventata e modificata nel significato, come nel caso dei demoni, esseri che abitano una dimensione diversa da quella terrena, il Pandemonium, un alveare infernale che si nutre del condotto astrale. Tutte queste citazioni e rimandi al cristianesimo culminano in una serie di simbolismi ispirati da elementi di varie opere come Neon Genesis Evangelion di Anno o Devilman di Go Nagai.

Tra esorcisti, angeli e diavoli

I protagonisti sono una teenager, Rosette Christopher, armata di Colt .45 della Prima Guerra Mondiale con pallottole sacre, e il suo braccio destro, un demone chiamato Chrno. I due si dimostrano all'inizio personaggi caratterialmente non originali, rivelandosi poi col tempo molto più complessi e sicuramente interessanti anche grazie al loro particolare character design, che nell'intero anime si attesta su buoni livelli, seppur non risulti pienamente originale.

Prima di contenere i suoi enormi poteri nel corpo di un giovane, egli era un alleato di Aion, "antagonista" della storia e peccatore, ovvero ribelle alla regina che regola il Pandemonium. Mentre Rosette, nonostante viene maggiormente dipinta come la classica imbranata e buona a nulla ma dall'animo gentile, in realtà ha un'incredibile forza di volontà ed è, come Chrno, in cerca di riscatto dal passato e di poter coronare i propri sogni e ideali. Oltre i principali personaggi, in generale come detto, il lavoro sul design di questa produzione svolto da Kazuya Kuroda, che ha lavorato per Gainax in Punta al top! - GunBuster e Nadia, il mistero della pietra azzurra, è ottimo, influenzato dallo stile shonen fine anni ‘90 e inizio 2000, ma si perde in elementi inizialmente promettenti, come la caratterizzazione a volte banale e già vista in altri cult animati di quegli anni come Fullmetal Alchemist.

"Il tempo non è dalla vostra parte"

Successivamente ai primi episodi, sicuramente la parte più sottotono dell'intera serie, si continua con una lenta evoluzione dei protagonisti, andando a creare uno schema narrativo più complesso di quanto si possa aspettare, assolutamente non lineare. Rispetto all'opera originale cartacea, l'adattamento animato prende un'altra direzione, divergendo durante un evento cruciale della trama, fino a raggiungere un finale diverso.

Guidato da una regia dinamica, anche fin troppo caotica, gli scontri contro i vari demoni possono risultare ripetitivi, ma vengono ben messi in scena a livello tecnico: in tal senso, la direzione artistica unisce i disegni di Moriyama, che vengono trasposti in maniera ottima, con elementi in CGI ben integrati all'animazione classica. Tutto raggiunge il culmine verso il finale, accompagnato dalla colonna sonora diretta da Masumi Ito, sempre coinvolgente, dove si raggiungono livelli di drammaturgia davvero elevati. Incredibilmente doloroso e intenso, l'epilogo vuole sorprendere lo spettatore sul vero significato della storia di Rosette e Chrno, sulla malvagità dell'esistenza, del tempo tiranno e sull'enfasi poetica della morte.

Chrno Crusade Chrono Crusade un intreccio inaspettato, ben equilibrato tra momenti leggeri e profondi. Se, sul piano della scrittura, la trama vive alcuni picchi davvero interessanti, d'altro canto la produzione è anche costellata di momenti in cui presta il fianco a qualche stereotipo di troppo e ad un comparto tecnico altalenante, soprattutto per quanto concerne la regia di alcune scene d'azione. Nonostante ciò, rimane un anime pregevole e a tratti sottovalutato che merita sicuramente un'occasione, specialmente per chi vuole conoscere uno degli esponenti più pregiati dello stile animato dei primi anni duemila.

7.7

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