CITY HUNTER
Spesso si ha il caso di prodotti che si presentano, in qualche maniera, meglio di quanto siano in realtà... viceversa di tanto in tanto si ha però il caso di prodotti che, a un primo sguardo, appaiono meno apprezzabili di quanto dovrebbero, e potrebbero, essere.
Il primo Season Box di City Hunter, probabilmente appartiene a questa seconda categoria, per tutta una serie di problematiche che andremo meglio a esaminare nel paragrafo relativo all'edizione, rimanendo ciononostante un prodotto di per sé valido che poco o nulla ha risentito degli oltre 20 anni passati dalla prima messa in onda.
BOX 1: Quotidiane (dis)avventure di un giustiziere metropolitano
Il perno della serie di City Hunter sono le avventure di un investigatore privato decisamente particolare... si tratta di Ryo Saeba (Hunter nella versione italiana), un individuo dalle rare capacità combattive, sia nel campo del mero confronto fisico, sia dell'abilità con armi da fuoco, sia della sua incredibile determinazione nei confronti dei rapporti con l'altro sesso.
Ryo a un primo sguardo è infatti niente più che un vero e proprio assatanato, totalmente incapace di resistere al fascino della, anche più pudica, ragazza; se però si ha il tempo di osservarlo si noterà senz'altro un altro aspetto del suo carattere (oltre al deprimente senso dell'umorismo), quello del giustiziere che, previo pagamento di una qualche ricompensa combatte per ripulire la città da ingiustizie e ipocrisie (o ciò che si fa passare per tale) perché, come afferma lui "in questa città ci sono molte cose che non vanno".
Socio di Ryo è Hideyuki Makimura (Jeff da noi) un ex-poliziotto con agganci in tutta la città e che si occupa dell'aspetto investigativo e sociale del loro lavoro.
Vi è poi Kaori Makimura (alias Kreta), sorella di Hideyuki e che solitamente fa le veci della coscienza di Ryo, ponendo un freno alla sregolata libido dell'uomo con metodi tutt'altro che pacifici... tutto lascia pensare che lo faccia anche per una buona dose di gelosia.
Ultimi due personaggi centrali apparsi verso la metà di questa stagione sono Saeko Nogami (Selene nel doppiaggio nostrano) e Umibozu (o Falcon), la prima è una bellissima donna-poliziotto che grazie al proprio fascino non manca mai di utilizzare il malleabile Ryo per farsi aiutare nei casi più intricati o meno 'puliti', il secondo è un gigantesco e infallibile killer che viene spesso ad essere avversario del nostro lascivo protagonista, ma ciononostante tra i due non vi sono generalmente dei brutti rapporti, semplicemente ognuno svolge il proprio pericoloso lavoro con l'efficienza di cui esso abbisogna.
Le avventure di questa prima stagione della serie City Hunter trattano brevi trame autoconclusive, le quali nella quasi totalità dei casi non superano il singolo episodio, raramente due, e ripropongono sostanzialmente alcune situazioni ricorrenti (Ryo che fa la corte a qualche bella ragazza, Kaori che lo pesta con un qualche attrezzo, etc) a cui si alternano i momenti di vera e propria trama, ricchi ora di umorismo, ora di suspence, ora di azione e ora di altre emozioni e sensazioni. La regia dell'opera risulta quindi efficiente in maniera quasi imbarazzante (per le serie, contemporanee e successive che non riuscono a tenere il passo, ovviamente) e lo stesso dicasi per la colonna sonora, decisamente buona (in particolare, ottima la sigla finale, "Wild"). ci troviamo quindi di fronte a un prodotto che, preso di per sé, non sembra preoccuparsi in maniera eccessiva del tempo che passa.
BOX 2: Avventure, belle donne, pistole e ancora belle donne
Nella seconda parte della stagione proseguono le assurde avventure del giustiziere di Tokyo, in un ascendere di situazioni singolari e poco credibili.
Ryo Saeba avrà dunque a che fare con situazioni intricate, pericolose e soprattutto inverosimilmente ricche di ragazze a dir poco stupende, che di volta in volta si troveranno, volenti o nolenti, ad avere a che fare con il nostro lascivo eroe. E se l'arrivo dell'investigatrice privata Reiko Nogami, ex-poliziotta che con la sorella Saeko condivide una bellezza sconcertante e una malsana tendenza a sfruttare i maschi per i propri scopi, renderà l'intera serie ancor meno seria, allora un favore chiesto da Umibozu contribuirà a cominciare a gettare un minimo di luce sul passato dei due mercenari.
Arrivati infatti a questo punto della serie, sono sempre più numerosi i dettagli riguardanti la vita di Hunter prima dell'attuale situazione, che vengono lasciati puntualmente cadere tra una battuta e l'altra in questo o quell'episodio, spesso in maniera del tutto casuale o volutamente dissimulata.
La stagione è punteggiata di episodi che, presi singolarmente, continuano a risultare decisamente divertenti e interessanti, per quanto lo schema narrativo varii poco o nulla.
Ciononostante, visti uno di seguito all'altro o anche a breve distanza di tempo, le varie puntate cominciano a somigliarsi sempre un po' tutte per l'eccessiva usura applicata ai soliti schemi... Se, per esempio, Ryo Saeba viene coinvolto da qualche bella ragazza in un furto o qualcosa di simile, dopo un po' risulterà chiaro che l'obbiettivo della donzella sarà unicamente quello di recuperare un oggetto sottratto illegalmente, e questo per ogni tipo di 'caso' in cui il City Hunter sarà coinvolto. Da questo punto di vista, gli episodi più interessanti della serie risulteranno essere quelli che coinvolgono gli altri comprimari (Umibozu, Saeko e Reiko) e che, per forza di cose, solitamente non rientreranno nei canoni delle puntate più classiche.
Ciononostante tutta la serie rimane carica del brio che l'autore, Tsukasa Hojo è riuscito a instillare nel manga da cui e tratta ed è mirabilmente diretta da un'ottima regia, capace di trasmettere nell'arco di pochi momenti sentimenti contrastanti derivati ora da situazioni comiche, dure, d'azione o romantiche. A suo modo, un piccolo capolavoro.
Edizione
Il presente prodotto appartiene alla più o meno recente generazione di cofanetti che raccolgono le stagioni complete by DynIt (come ad esempio Ranma 1/2 - 1st Season Box o InuYasha - Box Prima Stagione) e che hanno ormai assunto il rango di standard.
Ci troviamo quindi di fronte a un'intera stagione (51 episodi in due box), riportati su otto DVD, per circa 6-7 episodi a disco; la qualità video ha ciononostante un buon tenore, complice soprattutto la totale mancanza di extra.
Dal punto di vista dell'audio, abbiamo l'originale doppiaggio giapponese 2.0 e il vecchio doppiaggio italiano, anche lui 2.0; sono entrambi corredabili con la traduzione di cartelli e scritte, che compaiono nell'anime, o anche con i sottotitoli dei dialoghi, tradotti dal giapponese.
Proprio su questo punto ci vogliamo soffermare: City Hunter è stato doppiato molti anni fa secondo lo standard televisivo dell'epoca, cioé italianizzando (o al limite, americanizzando) i nomi della maggior parte dei personaggi e le situazioni; nell'unico audio italiano fornito presente nel cofanetto ci troviamo quindi di fronte ai vari 'Hunter', 'Kreta', 'Jeff', 'Selene' e tanti altri. Però confrontando attentamente i sottotitoli con i dialoghi si scopre che questi sono, a differenza di molte serie doppiate in italia, rimasti sostanzialmente inalterati sia nel senso che, spesso, nella struttura... per quanto possa capitare di trovare anche delle battute in più aggiunte nella versione italiana, comunque niente che pregiudichi il senso e la possibilità di apprezzare la serie.
E' anche vero che, in alcuni punti, la traduzione dei sottotitoli sembra essere stata effettuata decisamente alla buona.
Insomma, se si è capaci di sopportare i vari 'Siria', 'Tommaso', 'Noemi', 'Ciro' e simili, l'audio italiano potrebbe risultare insolitamente apprezzabile. In caso contrario, si può selezionare l'audio giapponese e i sottotitoli, e godersi l'anime in versione originale.
Bisogna poi fare un appunto su un piccolo particolare dell'edizione, una scelta stilistica: pare infatti che, per questa serie, si sia deciso di mantenere integralmente le sigle giapponesi, complete di kanji in sovrimpressione, al posto degli usuali titoli di coda in linguaggio comprensibile; questa scelta non influenza minimamente la godibilità del prodotto, ma, a un primo sguardo, esso potrebbe anche risultare come un'edizione dal profilo decisamente basso, per via del poco effettivo lavoro effettuato sull'opera.
Parlando infine del confezionamento, abbiamo il 'solito' box salvaspazio, decisamente sottile, pur contenendo quattro DVD, e rivestito in cartone, corredato inoltre con alcune cartoline targate DynIt su cui sono riprodotti gli schizzi preparatori per i personaggi di Ryo Saeba e Kaori Makimura.
Volendo esprimere un parere sul presente cofanetto, bisogna sostanzialmente riconoscere alcuni fattori: - Non abbiamo un doppiaggio perfetto, il quale risulta però apprezzabile se non per certi particolari; - Ci troviamo di fronte a dei cofanetti contenenti complessivamente 51 episodi a un prezzo che, contestualmente, non si potrebbe definire eccessivo; - E' lapalissiano che sul prodotto primigenio non siano stati fatti grandi lavori, ma è anche vero che la qualità dell'anime e, stranamente, del doppiaggio 'televisivo' (inusitatamente fedele) svolgono decisamente un ottimo surrogato, per quanto non riescano comunque a rendere 'deluxe' il presente lavoro.