Recensione Cowboy Bebop Complete Edition

Torna Spike Spiegel in una rinnovata edizione...

Recensione Cowboy Bebop Complete Edition
Articolo a cura di

See you Space Cowboy...

Una di quelle frasi che han fatto la storia dell'animazione giapponese: Cowboy Bebop nasce in patria nel 1998, dalla mano dello studio Sunrise e del regista Shinichiro Watanabe, famoso tuttora per lavori come i recenti Eureka 7, Samurai Champloo, Macross Plus ed Escaflowne; ma il suo successo non è limitato al Giappone, essendo di fatto una delle serie più apprezzate anche in Italia, complici le tante messe in onda sulle reti italiane, che simboleggiano l'ampio apprezzamento del pubblico nei suoi confronti.
Cowboy Bebop è quindi una serie che ha lasciato il segno, e che non si può non apprezzare. La storia verte su una banda di cacciatori di taglie, tra cui spicca il vero protagonista, Spike Spiegel

Ok, 3,2,1... Let's jam!

Nel lontano 1941, a New York era situato un club per tutti quegli artisti desiderosi di suonare notte dopo notte con l’intento di rompere gli schemi prestabiliti della musica Jazz e di creare un qualcosa di innovativo che fosse diverso dal quanto ascoltato fino a quel momento. Il nome del club era Minston’s Playhouse e il nome di quella musica che stava nascendo dalle menti geniali di questi artisti era proprio il Bepop. Nell’ancora più lontano 2071, alcuni cacciatori di taglie riuniti all’interno di un’astronave chiamata “Bepop” cercano di rompere gli schemi per regalarci uno spettacolo di animazione unico nel suo genere: Cowboy Bepop. Spike Spiegel, il nostro protagonista, accompagnato dai suoi inseparabili compagni Jet Black, Faye Valentine, Edward e il cane Ein costituiscono l’equipaggio di un’astronave di cacciatori di taglie del futuro, una sorta di space cowboys. La storia tratta dei viaggi intrapresi attraverso la galassia e delle incredibili avventure che Spike&Co. si troveranno a vivere in un susseguirsi di colpi di scena, scene d’azione, momenti altamente ironici ma allo stesso tempo drammatici. Prima o poi ognuno dei personaggi della storia, tutti con un complesso profilo psicologico, dovrà fare i conti con il proprio passato, con il background dal quale proviene, fino alla commovente conclusione, che non siamo chiaramente tenuti ad anticipare. Il regista dell’anime è Watanabe Shin Ichirou, il charachter disigner è Kawamoto Toshihiro (che per disegnare Spike si è ispirato a Lupin III ), infine l’opera è prodotta da Sunrise e Bandai Visual. In Italia i diritti di Cowboy Bepop sono stati acquistati da Dynamic Italia che recentemente li ha ceduti a Shin Vision, la quale per l'appunto propone l'edizione oggetto della recensione e quella per collezionisti, prevista a breve.

Perchè capolavoro?

Ci troviamo di fronte ad una delle opere più apprezzate: quale il motivo? Non si può ricondurre tutto ad una sola ragione, ma a tante scelte che han contribuito a rendere questa serie impareggiabile. L'ambientazione è sci-fi, un futuro dai toni spesso drammatici e noir. E caratterizzata da colpi di classe come una colonna sonora, che è parte integrante della serie ideata da Watanabe, con gusto tipicamente jazz e a volte sprazzi di pop, blues e generi tipicamente black, senza escludere il bebop, da cui deriva il titolo. Cosa da non sottovalutare è quindi l'accostamento con questa importante colonna sonora, composta dalla famosa Yoko Kanno, famosa anche per lavori come Wolf's Rain, Macross plus, Escaflowne: The Movie, Jin Roh, Ghost in the shell, ecc. Ma non è solo musica questa serie, è anche una composizione di personaggi estremamente carismatici e ben realizzati, a partire dal protagonista Spike Spiegel, un cacciatore di taglie, con lo sguardo spesso truce, mai troppo avvezzo all'umorismo, che non riesce a concludere mai una caccia in modo positivo. Colui che probabilmente vi darà più emozioni alla fine delle serie. Un personaggio che non cambia radicalmente dall'inizio alla fine, rimane se stesso, ma che impareremo a conoscere più approfonditamente, fino ad arrivare al suo oscuro passato. E' sarà una novità vedere come non è il classico belloccio dal passato oscuro. Senza contare la presenza di ottimi comprimari come Jet Black, ex poliziotto che decide di accompagnare Spike nella sua caccia e che spesso agisce da "coscienza" del protagonista. O ancora potremmo parlare di Faye valentine, una ragazza decisamente intrigante, affascinante e procace che però non si fida di nessuno, ma che, come i suoi compagni, riserverà diverse sorprese, scostandosi decisamente dalla classica "bella del gruppo".
Non è solo musica e personaggi questo Cowboy Bebop. E' anche tanto altro che potrete scoprire durante la visione, qualora non abbiate mai avuto il piacere di guardarlo. Una serie che tra l'altro si conclude senza dar spazio a ulteriori seguiti, in maniera che non dovrebbe deludere nessuno. Immancabile.

Che cosa è cambiato? Complete Edition

Un nome abbastanza anomalo, ma mai così azzeccato, questo scelto dalla Shin Vision per questa versione della serie animata: Complete Edition; si tratta infatti di un box contenente in 4 DVD l'intera serie di 26 episodi. Questo box è confezionato in modo elegante, come potete osservare dalle foto allegate all'articolo. Il cofanetto è fatto di un cartoncino abbastanza resistente che non sembra quindi una carta velina pronta a rompersi. Decisamente bello esteticamente, peccato la presenza di piccoli bollini pubblicitari, bruttini esteticamente. Le novità di questa versione è che si trova tutta la serie completa, senza extra, con la presenza dei sottotitoli in italiano e senza l'audio multicanale: è presente infatti un Dolby 2.0 sia per l'Italiano che per il Giapponese. Altra particolarità per questa edizione è che il master usato per la compressione degli episodi è lo stesso che usò DynIt a suo tempo e che potete vedere riproposto anche nella serie in onda su Mtv, che si assesta su buoni livelli. Quindi se volete una serie più curata e con vari extra (data la loro mancanza), qualora vi interessino, consigliamo l'attesa della Collector's Edition che uscirà il prossimo anno. La disposizione degli episodi è un 7-7-7-5. Appena inserito il DVD veniamo indirizzati al menù che senza troppi fronzoli ci fa selezionare lingua o episodi. Una serie economica, che però non ha nulla da invidiare in quanto a contenuti, estetica, comodità e rapporto qualità/prezzo. Si tratta infatti di un'iniziativa che molto probabilmente verrà apprezzata dal pubblico, non solo dagli appassionati in senso stretto, ma anche chi conosce solo CBB e vuol prenderlo completamente senza un esborso esagerato: il costo di questa versione è infatti 49.90€.

Cowboy Bebop Complete Edition Cowboy Bebop è universalmente riconosciuto come un capolavoro. Difficile di questi tempi condividere con facilità giudizi di tale portata, soprattutto quando la critica si va pian piano affinando. Ma questa serie, nata nell'anno d'oro 1998, si fa beffe di tutti e si conferma un sempreverde: il modo in cui viene narrata, la classe registica di Watanabe, le splendide musiche di Yoko Kanno, i personaggi realizzati estremamente bene, ne fanno una di quelle opere che non dovrebbe mancare nella collezione di ogni appasionato di anime e non. Sottolineo anche il "non", dato che questa edizione è quella più adatta a chi si vuol avvicinare al mondo dell'animazione senza spendere capitali, o a chi invece lo conosce già e non ha ingenti somme economiche per poterselo permettere. Un'edizione che fa quindi al caso dei più e che permette a tutti di rivivere le splendide avventure dell'equipaggio del Bebop. Ottima idea di Shin Vision che prova ad avvicinare altre persone al fantastico mondo dell'animazione, partendo da alcune serie che han fatto storia. Un ultimo doveroso appunto: qualora siate già in possesso dell'edizione della DynIt questa risulterà superflua poichè non contiene extra e si tratta quasi della stessa identica cosa.