Recensione Daredevil Noir

Daredevil versione Noir, siete sicuri di poter resistere?

Recensione Daredevil Noir
Articolo a cura di

Testi di Jacopo Peretti Cucchi
Se non avete mai letto Daredevil non possiamo farvene una colpa. Neppure lui ha mai letto un fumetto, anche se lui almeno ha una scusa valida. Diciamo solo che avreste dovuto leggerlo. Insomma, è chiaro che non è accattivante come Batman o Wolverine, però, diamine, se l'aveste letto ora non dovremmo fare tutto lo spiegone sul perché comprarvi DEVIL NOIR. Facciamo l'ormai abituale passo indietro. L'estate sta per arrivare e bisogna correre ai ripari. Non si può andare in spiaggia, montagna, fare viaggi in auto o aereo senza avere con sé una bella ragazza con cui far passare le ore... Già. Siccome nessuno di noi in redazione ha scommesso che qualcuno di voi potesse avere una ragazza al suo fianco, abbiamo dovuto trovare un'alternativa. Abbiamo pensato di proporvi un bell'albo, così che, oltre a palette e secchiello, nel vostro zainetto possiate mettere anche qualcosa in grado d'aiutarvi ad attaccar bottone con qualche ragazza. Qualche tempo fa vi abbiamo parlato di IRON MAN NOIR, nuova perla Marvel. Se ricordate la nostra recensione è stata assolutamente positiva, vi avevamo segnalato le abilità del giovane autore Snyder, ma vi avevamo anche fatto notare quanto, seppur senza danni, Snyder fosse andato fuori rotta rispetto alle direttive editoriali legate al genere noir. Questo errore gli autori di Devil non l'hanno fatto. Complice una predisposizione naturale della testata rispetto al genere, Daredevil è noir fino all'osso.

Dunque dunque, Daredevil, alias Matt Murdock, è uno dei figli più giovani del "Grande Puffo" della Marvel, l'ormai novantenne Lord Stan Lee.
Stiamo parlando del lontano 1964. A dirla tutta, il primo Devil era un personaggio non troppo riuscito, se vogliamo era l'estremo opposto di Superman. Dove Superman era stato sbagliato perché troppo perfetto, troppo potente, Devil era nato troppo debole, quasi privato di super poteri e dotato invece dell'handicap che ben conosciamo.
Nonostante questo Devil si difendeva ancora bene. Le sue origini, simili e allo stesso tempo in contrasto sociale con quelle di un altro cavallo di razza DC, il vecchio Batman, lo rendevano in qualche modo simpatico e popolare. Il giovane Matt infatti, già orfano di madre, perde il padre per un regolamento di conti della malavita. Al contrario di Bruce Wayne però, Matt fa parte del ceto più basso della piramide, si ritrova quindi orfano da giovanissimo, senza un soldo in tasca, con una gran voglia di giustizia, in una città ostile.
A questo punto della sua vita, dopo un terribile incidente radioattivo (avvenuto poco prima della morte del padre) che lo ha privato della vista per sempre, Matt ha toccato il fondo. Da qui alla maggiore età tutti i suoi sforzi sono votati alla giustizia, intraprende studi di giurisprudenza per diventare avvocato, sviluppa i sensi rimasti illesi, fino a ottenere una forma di senso supplementare che gli permette, quasi fosse un radar, di percepire con incredibile precisione i movimenti intorno a sè. Da quando indossa il suo costume (inizialmente giallo), diventa ben presto uno dei più determinati vigilanti di Hell's Kitchen, il peggior quartiere di New York. La sua tecnica di combattimento, basata su arti marziali, pugilato e straordinaria agilità, viene riassunta nel suo nome, Daredevil significa infatti "Spericolato". Ma tutto questo non era sufficiente, un personaggio di questo tipo avrebbe avuto vita breve, troppo buono, troppo debole.

Ci pensa Mr Frank Miller, negli anni '70. Prende in mano il personaggio e, intuendone il potenziale, lo trasforma in un eroe dark, molto più violento della versione iniziale, gli dona un look decisamente più aggressivo e accattivante e lo porta verso nuovi orizzonti narrativi. Daredevil è oggi un investigatore violento, cinico, legato a regole ferree e a una realtà inesorabilmente cruda. Per tutti questi motivi, la sua rivisitazione NOIR, gli calza veramente a pennello. Nella collana NOIR Devil fa davvero una gran figura. Il suo autore dedicato, Alexander Irvine, dimostra non solo di conoscere il genere, ma di saperne anche tirar fuori tutto il potenziale. Non a caso Irvine viene dalla letteratura di genere e nel fumetto le sue esperienze sono legate al Re del dark: Batman. Magistrale il ricollocamento storico del personaggio. Perfetti sono ruolo e intenzioni di Devil all'interno di tutta la vicenda. Allo stesso tempo ottime sono le rivisitazioni dei personaggi, amici e nemici. Alcuni riservano divertenti sorprese che evitiamo accuratamente di spoilerarvi. Non era facile fare un buon noir da un fumetto già noir. Irvine supera con successo questo banco di prova. I disegni sono di Tom Coker, abilissimo, insieme al colorista Daniel Freedman nel dare un sapore retrò a tutta la storia. Insomma, che amiate o no l'eroe spericolato, questo albo è da avere. Vi regala una lettura avvincente, immersa nelle indagini di una New York anni '20 afflitta dal proibizionismo. Se nello zainetto, tra biglie e costume, vi avanza ancora dello spazio, DEVIL NOIR merita d'esser portato dietro. State solo attenti a non ungerlo con la crema solare che la mamma vi costringerà a mettere.
Sappiamo che insisterà, ma almeno su questo dovete impuntarvi! Niente crema solare! Non ce ne frega un cavolo della vostra carnagione. "Sì ma poi ci scottiamo" Pazienza! Non si ungono i fumetti! E' già tanto se vi diamo il permesso di portarli in spiaggia e se lo facciamo è solo per darvi una vaga speranza d'attaccar bottone con qualche ragazza. Chiuso il discorso.

Daredevil Noir Quindi corrette in fumetteria! Iron Man e Devil dovete averli! A questo punto poi la collezione è iniziata e se vi avanza del budget il nostro consiglio è di accaparrarsi anche Punisher prima che finisca. Buona lettura!

6.8