Recensione Dark Horse: il libro della stregoneria

Chi ha paura delle streghe?

Recensione Dark Horse: il libro della stregoneria
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Intro

La magia esiste da sempre, da quando esiste l’uomo, secondo Aleister Crowley, studioso di fenomeni magici e paranormali, e taluni hanno iniziato a farne uso già milioni di anni fa. Sembrano quindi irrisori e futili i 500 anni che ci separano dalla prima nera epoca dell’inquisizione e consequenziale caccia alle streghe; sembra un granello di sabbia disperso in una gargantuesca clessidra la manciata di decenni che sono passati dalla liberalizzazione religiosa anche per i culti “minori”; appare, in questa prospettiva, davvero fugace il volume “Dark Horse: il libro della stregoneria” pubblicato in Italia dalla Free Books. Fugace, ma estremamente affascinante.

Chi ha paura delle streghe?

Scott Allie, editore della casa di produzione americana Dark Horse, ci riprova e la Free Books, in Italia, non si lascia scappare l’occasione. L’interesse del capo editore americano per il mondo dell’horror è stato da sempre fonte di idee eccellenti per le pubblicazioni della Dark Horse: si ricordi che alla base delle stampe di serie come quelle di “Buffy”, “Hellboy”, “Zombieworld” e molti altri vi è la firma del maestro Allie. La sua prima raccolta di storie brevi è stata pubblicata in Italia sempre dalla suddetta casa editrice con il nome “Dark Horse: il libro delle presenze maligne”, volume che ha avuto, in Europa come nell’oltreoceano, grande successo per la linearità, per l’atmosfera che riesce a ricreare e, soprattutto, per la grande quantità di talentuosi autori che contribuiscono con i loro mezzi, matite o penne che siano, alla realizzazione del titolo. Proprio Mike Mignola (padre di “Hellboy” e di quella linea narrativa definibile come neo-lovcraftiana), con il suo pupillo dalla pelle rossa e le corna spezzate, inaugurerà l’uscita della prima serie di storie e non potrà fare a meno di partecipare anche alle seguenti proposte di Scott Allie. Il secondo lavoro, pubblicato sul nostro territorio col titolo “Dark Horse: il libro della stregoneria”, rivedrà l’artista appena citato rituffarsi in un mondo che di recente, affiancandosi ad altri autori sulla serie “B.P.R.D.”, aveva trascurato per ovvie ragioni pratiche; un mondo fatto di studi sulla mitologia europea, celtica soprattutto, che garantirà quella piacevolissima tonalità propria dei racconti brevi di Mignola. Per nulla trascurabili sono le altre firme presenti tra le pagine di questa collezione: da Scott Morse (che riconoscerete più facilmente come art director del cartoon umoristico dai tratti trash “Mucca e Pollo”) ci parlerà delle inquietanti storie di Salem, cittadina della stregoneria; Jill Thompson, vincitrice di numerosi premi con la sua serie “Scary Godmother”, presenterà una simpatica storia in cui sono protagonisti ed eroi un gruppo di cani; lo stesso Scott Allie presenterà una storia illustrata a tratti morbidi e pastosi dai geni artistici di Paul Lee, Brian Horton e Dave Stewart. Non si deve assolutamente pensare, inoltre, che il registro narrativo cali nel momento in cui storie dell’orrore classico vengano a colorare le pagine di un fumetto: ne sono esempio i lavori, all’interno del volume in analisi, di Gary Gianni e del pluripremiato da premi Eisner, come miglior disegnatore e scrittore umorista, Tony Millionaire; Gianni, che è colui che ha lavorato alla stupenda copertina del volume, illustrerà con le sue chine rapide e dinamiche una storia del celebre autore Clark Ashton Smith, il quale negli anni ’30 ha consolidato il suo contributo al mondo di Lovecraft con suoi scritti sulla rivista “Weird Tales”; Tony Millionaire poi quasi tradirà la sua vena ironica per poter conciliare l’immagine con un frammento del “MacBeth” di William Shakespeare. Una scelta accurata quindi quella di Scott Allie che merita certamente ammirazione

L’edizione italiana

La Free Books, come la maggior parte delle case editrici nascenti, ha inizialmente avuto notevoli difficoltà nell’intraprendere il suo cammino nel mercato della pubblicazione di fumetti in Italia. Il terreno su cui lavorare, di suo, è già ostico e se non ci si organizza velocemente con mezzi appropriati, si rischia di chiudere ancor prima di iniziare. Le prime pubblicazioni di questa casa editrice lasciano parecchio a desiderare: stampe in taluni casi non troppo eccellenti, traduzioni poco efficaci, lettering sbagliato (che per il lettore è una cosa a dir poco irritante!) e tutto questo coronato da prezzi non troppo contenuti. Ecco quindi come le prime approssimative pubblicazioni delle storie del grande scrittore della fantascienza Ray Bradbury, nella raccolta “The best of Ray Bradbury: the graphic novel”, sono riuscite a far storcere il naso di taluni appassionati. La ripresa, tuttavia, è stata celere. Free Books ha dimostrato di saper curare i volumi soprattutto nella raccolta di storie brevi, effettuando la giusta scelta del prodotto: buono il volume che comprende le pagine migliori della rivista di fine anni ’90 “Negative Burn” (in appunto “The Best of Negative Burn”); ottima l’edizione cartonata (ed anche sufficientemente economica) dei libri della Dark Horse di Scott Allie; ottima anche perché giustamente fedele all’originale americano. Aiutano, ad esempio, i particolari come le stampe popolari utilizzate come decorazione all’interno del volume, che cercano di mantenere costante l’attenzione del lettore per l’argomento; rende felici anche l'inclusione dell’intervista di Allie a Phyllis Curott, maggiore esponente Wiccan contemporanea, la quale ci spiegherà, perfettamente in linea con il tema del volume, come si sia evoluto il concetto di strega nel tempo e cosa significhi studiare gli stereotipi per poter migliorare la condizione di vita di una Wiccan. La Free Books ha quindi trovato il suo modus operandi e si spera riesca a continuare questa serie horror della Dark Horse che in America ha già pubblicato altri due volumi.

Dark Horse: Il libro della stregoneria Inutile utilizzare altre parole per descrivere questo volume. Se siete appassionati dell’horror, se il libro “La caccia alle streghe in Europa” di Levack è sempre presente sul vostro comodino, se adorate Lovecraft e le concezioni del magiko di Crowley sono parte della vostra bibbia, allora queste pagine sono fatte per voi.